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Olimpico
19/11/2006
h.20.30
TORINO - SAMPDORIA 1-0 (0-0)
Torino
: Abbiati, Di Loreto, Cioffi, Franceschini I., Comotto, Barone, Ardito, Balestri, Rosina (all'84' De Ascentis), Lazetic (al 71' Abbruscato), Stellone. A disposizione: Taibi, Pancaro, Brevi, Fiore. All.: Zaccheroni.
Sampdoria: Berti, Zenoni, Sala, Falcone (al 46' Accardi), Pieri, Maggio (al 61' Olivera), Volpi, Palombo, Franceschini D. (all'81' Delvecchio), Quagliarella, Bonazzoli. A disposizione: Castellazzi, Bazzani, Bonanni, Parola. All.: Novellino.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: Rosina 79' rig.
Spettatori: 20.565 di cui 17.849 abbonati e 2.716 paganti.
Note: Terreno non in perfette condizioni, serata tiepida, scontri prima della partita tra tifosi granata e sampdoriani, si registra un fermo. Ammoniti Cioffi, Stellone, Franceschini I. e Sala per gioco scorretto, Rosina, Palombo e Delvecchio per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 10-3 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 19 novembre 2006]
Sala atterra Abbruscato, Banti concede il rigore, Rosina lo trasforma e il Torino batte 1-0 la Sampdoria. E' tutto qui il posticipo della 12esima giornata. Partita brutta tra due squadre senza gioco, ma per il Torino quel che contava oggi era vincere e i granata ci sono riusciti. L'impressione è che Zaccheroni, nonostante le smentite del presidente Cairo, abbia salvato la sua panchina. Dopo l'ennesima sconfitta di domenica scorsa a Palermo e la contestazione dei tifosi, il tecnico granata aveva deciso di cambiare. Confermato il 3-4-2-1, ma in difesa c'è Di Loreto e non Brevi, a centrocampo Ardito per De Ascentis, Balestri per Pancaro. In avanti al fianco di Rosina c'è Lazetic con Stellone unica punta. Fuori dall'11 titolare Pancaro e Fiore, i giocatori maggiormente nel mirino dei tifosi. Nella Sampdoria (per l'ultima volta priva di Flachi) Novellino conferma l'11 che ha travolto il Chievo domenica scorsa. La Samp è ben messa in campo, ma non affonda, aspetta il Toro e niente più. Ne pagano le conseguenze Quagliarella e Bonazzoli che per tutto il primo tempo non vedono mai la palla. Meglio il Torino, ma i limiti tecnici ed anche caratteriali della squadra di Zaccheroni sono evidenti. Difensori insicuri, centrocampisti di quantità ma con poca qualità e attacco che punta solo sulle giocate dell'ottimo Rosina e sul movimento di Stellone, mentre Lazetic non entra in partita per tutta la prima frazione di gioco. Ne viene fuori un brutto primo tempo, il Toro ci prova, ci mette grinta e cuore, ma non basta per superare la difesa di una Samp ordinata e poco propensa a correre rischi. La prima conclusione arriva all'11, ma il destro di Rosina finisce in curva. Al 17' il doriano Maggio va in gol, ma prima che batta Abbiati l'arbitro vede un fallo e ferma il gioco. Il Toro vive di fiammate, al 18' Rosina libera Lazetic che scarica un destro che Berti devia in angolo. Sul corner incornata di Stellone che non trova la porta per un soffio. I padroni di casa collezionano calci d'angolo (7-2 al 45'), ma di chiare occasioni da gol non ne crea anche se gioca sempre nella metà campo avversaria. Una girata larga di Franceschini chiude il primo tempo. Nella ripresa Accardi prende il posto di Falcone, mentre nel Torino cambia non cambia nulla. Per i granata è una gara da vincere a tutti i costi, ma Zac tiene in panchina Fiore e le punte Abbruscato e Muzzi. La partita non decolla, tanti calci e poco calcio, il Torino continua a tenere una sterile supremazia territoriale, la Samp si limita tenere il campo, ma senza osare nonostante l'ingresso di Olivera al posto di Maggio. Eppure al 21', Quagliarella ha due occasioni: prima con un colpo di testa su cross di Pieri, poi con un destro dalla distanza, buona la coordinazione, sbagliata la mira. Il Toro continua a gettare palloni in avanti, Zaccheroni toglie Lazetic e inserisce Abbruscato che, al 28', rischia di indovinare il jolly con un cross per Stellone che diventa un tiro: bravissimo Berti a salvarsi in angolo. L'ingresso di Abbruscato è comunque decisivo, è lui che al 33' viene atterrato in area dall'ingenuo Sala, è lui che consente al Toro di conquistarsi il rigore che Rosina trasforma regalando il successo ai granata.