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Olimpico
13/01/2007
h.20.30
TORINO - INTER 1-3 (0-1)
Torino
: Abbiati, Di Loreto, Cioffi, Franceschini, Pancaro (al 77' Abbruscato), De Ascentis, Ardito, Balestri, Rosina, Lazetic (al 46' Fiore), Stellone (all'84' Taibi). A disposizione: Brevi, Gallo, Muzzi, Music. All.: Zaccheroni.
Inter: Julio Cesar, Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell (all'81' Cordoba), Vieira, Stankovic, Zanetti, Figo (al 64' Cambiasso), Ibrahimovic, Adriano (all'86' Solari). A disposizione: Toldo, Dacourt, Gonzalez, Crespo. All.: Mancini.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: Adriano 24' (I), Fiore 58' (T), Ibrahimovic 60' (I), Materazzi 85' rig. (I).
Spettatori: 23.695 di cui 5.846 paganti e 17.849 abbonati.
Note: Espulso Abbiati all'83' per aver interrotto irregolarmente una chiara occasione da rete: nell'occasione è uscito Stellone per Taibi che è andato in porta. Ammoniti Lazetic, Ardito, Figo, Vieira e Balestri. Calci d'angolo 3-1 per l'Inter, recupero 2' pt, 3' st. Con questo successo l'Inter conquista la 12° vittoria consecutiva in campionato, record assoluto nella serie A da quando esiste il Girone Unico, superando il precedente record della Roma conquistato nella passata stagione. Per Abbiati 200° partita in serie A, presenti sugli spalti circa 2.400 tifosi interisti. L'Olimpico di Torino registra il tutto esaurito.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 13 gennaio 2007]
Il 2007 ha regalato all'Inter la certezza di poter andare avanti con disinvoltura verso lo scudetto, grazie alla vittoria consecutiva numero dodici, e la certezza di aver recuperato il miglior Adriano, autore del terzo gol in pochi giorni. Che coppia, quella con Ibrahimovic e che gol, quello dello svedese. Il Torino è riuscito a pareggiare nella ripresa per pochi secondi con un tiro di Fiore (in cerca di rivincite anche nei confronti di Zaccheroni), dimostrando grande coraggio, ma Ibrahimovic ha riportato subito in vantaggio la capolista, non brillantissima ma sicura e determinata. Il terzo gol di Materazzi su rigore ha sottolineato la superiorità dei nerazzurri. E' vero che la squadra di Zaccheroni per i primi venti minuti è riuscita a non dar molto spazio all'Inter facendo blocco a centrocampo; è vero che i granata hanno cercato in finale di primo tempo la giocata vincente, ma in buona sostanza non sono mai andati al tiro con pericolosità. L'Inter alla lunga ha dimostrato di essere superiore, tenendo i granata lontano dalla sua area di rigore grazie anche al lavoro di regia arretrata di Stankovic e preparando, con le giocate di Vieira e le proiezioni di Maicon sulla destra, le occasioni per un Adriano molto determinato, nonostante una lieve distorsione alla caviglia rimediata al 13'. Il brasiliano, dopo una punizione da trenta metri parata in due tempi da Abbiati, al 24' è andato in gol su un traversone di Maicon da destra, con un colpo di testa perentorio, anche grazie a un errore di Di Loreto, leggermente spinto da dietro. Adriano ha avuto altre due occasioni: di testa al 26', ma il suo tocco è stato centrale; col destro al 45', da ottima posizione da dove ha malamente amministrato una palla di Ibrahimovic. La verità è che nel primo tempo il Torino ha giocato col cuore, ma non è riuscito ad essere efficace in fase realizzativa: solo Cagliari ed Ascoli hanno segnato meno dei granata. L'Inter è apparsa molto più sicura, scafata; insomma ha fatto vedere quella superiorità e quella forza fisica che la potenza del suo impianto tecnico le offrono. Zaccheroni nella ripresa ha cercato di dare impulso al gioco granata con l'innesto di Fiore al posto di Lazetic, apparso nervoso. Per merito di Rosina e dello stesso Fiore i granata hanno creato qualche situazione difficile in area, ma è sembrata acqua fresca fin quando, al 13', l'ex viola non ha cercato la porta da venti metri sulla sinistra: Materazzi ha spiazzato J.Cesar con una deviazione sulla destra. Osanna granata e subito gran gol al volo di destro di Ibrahimovic: nemmeno il tempo di esultare, per il Torino. E questo ha fatto capire la differenza fra le due squadre: all'Inter è bastato mettere il piede sull'acceleratore per pareggiare. A poco è servito poi l'orgoglio della squadra di Zaccheroni. Adriano al 23' si è mangiato il gol della sicurezza (Abbiati ha salvato di piede), Cambiasso (entrato al posto di Figo) ha dato maggior equilibrio alla squadra di Mancini che ha messo al sicuro la vittoria, segnando il terzo gol al 40' con Materazzi dal dischetto dopo un intervento di Abbiati (espulso e sostituito da Taibi) sul solissimo Adriano. E' apparso chiaro che questo è davvero l'anno dell'Inter.