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Olimpico
11/02/2007
h.15.00
TORINO - REGGINA 1-2 (0-0)
Torino
: Abbiati, Franceschini, Brevi (al 77' Gallo), Ogbonna, Comotto, Barone, Ardito, Balestri, Rosina, Lazetic (al 67' Muzzi), Abbruscato (all'80' Stellone). A disposizione: Taibi, Pancaro, Di Loreto, De Ascentis. All.: Zaccheroni.
Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Lucarelli, Aronica, Mesto, Amerini (al 56'Gazzi), Vigiani (al 75' Foggia), Tedesco, Modesto, Bianchi (all'84' Missiroli), Amoruso. A disposizione: Novakovic, Nardini, Giosa, Di Dio. All.: Mazzarri.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Bianchi 47', 58' (R), Comotto 49' (T).
Spettatori: 18.783 di cui 934 paganti per un incasso di 38.532 €, e 17.849 abbonati per una quota partita di 308.658 €.
Note: Ammoniti Ardito, Balestri Amerini e Amoruso per gioco scorretto, Stellone per proteste, Mesto e Modesto per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 9-4 per la Reggina, recupero 0' pt, 5' s.t. In Maratona i gruppi organizzati si sono momentaneamente autosospesi in seguito ai fatti di Catania: la curva si è presentata senza striscioni ne bandiere. I 934 paganti rappresentano il record negativo stagionale all'Olimpico.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online dell' 11 febbraio 2007]
Importante successo per la Reggina: dopo Cagliari, gli amaranto espugnano il campo di un'altra diretta concorrente. E senza gli undici punti di penalizzazione, sarebbero in piena zona Uefa. La cronaca: a Torino si gioca a porta aperte per il pubblico: l'Olimpico, completamente ristrutturato per i Giochi olimpici invernali del 2006, è uno dei pochi stadi conformi alle norme di sicurezza. Nessuno striscione, però, in curva Maratona, cuore del tifo granata più caldo: i gruppi ultrà hanno dato l'annuncio di avere momentaneamente sospeso l'attività a causa di alcuni dissidi interni e del giro di vite ordinato dalle autorità politiche e sportive dopo i fatti di Catania. I tifosi della Maratona non fanno comunque mancare il loro supporto vocale alla squadra di Zaccheroni e non interrompono i cori nemmeno durante il minuto di raccoglimento per Raciti e Licursi, che viene sottolineato invece dagli applausi dagli altri settori dello stadio. Non ci sono comunque n´ striscioni né cori contro o a favore delle forze dell'ordine. Quasi deserto il settore riservato agli ospiti. Nella formazione di Mazzarri non ci sono sorprese rispetto alle previsioni della vigilia mentre Zaccheroni opera quasi una rivoluzione: fuori Di Loreto e dentro il Primavera Ogbonna, mentre in attacco c'è il solo Abbruscato, con Stellone in panchina. E' un Toro che torna all'antica, rispolverando la formula con due trequartisti, Rosina e Lazetic, alle spalle di un'unica punta. Gli episodi più significativi della prima frazione avvengono nell'ultimo quarto d'ora, a cominciare dalla combinazione aerea fra Bianchi e Amoroso al 33', con l'ex juventino che incorna di poco a lato della porta difesa da Abbiati e rabbiosa reazione del Toro con bomba dal limite di Comotto che fa tremare la traversa. La prima frazione si conclude tra i fischi del pubblico granata all'indirizzo dell'arbitro, che manda le squadre negli spogliatoi mentre gli uomini di Zaccheroni si accingevano a battere un calcio d'angolo. La ripresa inizia in modo scoppiettante, con il vantaggio dei calabresi e l'immediato pareggio dei granata. L'azione del vantaggio amaranto nasce da un pallone smanacciato da Abbiati sul cross di Vigiani, il rimpallo viene catturato da Tedesco, il cui tiro, deviato da Ardito, si trasforma in un assist per Bianchi, il quale, tutto solo, può trafiggere il portiere granata. Il Torino risponde subito con una conclusione di Rosina, che, respinta da Campagnolo, viene ribattuta in rete da Comotto. Al 12' però la Reggina torna in vantaggio: notevole la prodezza balistica di Bianchi, che, su palla toccatagli da Tedesco, indirizza la sfera sul palo alla sinistra di Abbiati. Il nuovo vantaggio della Reggina obbliga Zaccheroni a mescolare le carte, il tecnico granata getta nella mischia prima Muzzi quindi Stellone, senza che i granata riescano tuttavia a costruire qualcosa di significativo per raddrizzare le sorti dell'incontro. Nel finale sospetta trattenuta ai danni di Stellone in area amaranto, ma la partita si conclude con il legittimo successo degli uomini di Mazzarri. Per il Toro - un solo punto nelle ultime sei partite - la situazione inizia a farsi davvero preoccupante.