WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Olimpico
13/01/2008
h.15.00
TORINO - LIVORNO 1-2 (0-2)
Torino
: Sereni, Comotto, Dellafiore, Natali, Lanna, Barone, Corini (al 50' Lazetic), Zanetti (al 37' Bottone), Recoba, Di Michele, Bjelanovic (al 72' Oguro). A disposizione: Fontana, Di Loreto, Nitride, Motta. All.: Novellino.
Livorno: Amelia, Grandoni, Galante, Knezevic, Balleri, Vidigal, De Vezze, Bergvold (al 17' Giannichedda, al 38' E.Filippini), Pasquale, Tavano, Tristan (al 91' Bogdani). A disposizione: Di Matteo, Razaei, Pavan, Diamanti. All.: Camolese.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
Reti: Tavano 21', 45'+5' (L), Bottone 78' (T).
Spettatori: 17.515 di cui 1.114 paganti per un incasso di 37.065 € e 16.401 abbonati.
Note: Ammoniti Bjelanovic per proteste, Recoba per comportamento non regolamentare, Dellafiore per gioco falloso e Amelia per perdita di tempo; calci d'angolo 7-2 per il Torino, recupero 5' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 14 gennaio 2008]
Prende e restituisce, Ciccio Tavano, il mini-bomber che quando vede granata si esalta. Cinque anni fa, quando giocava a Empoli, il suo gol al Delle Alpi costò qualificazione in Coppa Italia e panchina a Giancarlo Camolese. Ieri Tavano ha pareggiato i conti: la doppietta al Toro fa la gioia di Camolese, che da quando è al Livorno non perde un colpo. Nelle ultime otto partite i toscani hanno raggranellato 16 punti, roba da qualificazione europea. E il Toro? Involuzione totale. Quelli che fino a qualche settimana fa erano chiamati "i tre tenori" oggi sono la palla al piede di Novellino: senza Rosina, alle prese con il solito problema all'adduttore, Recoba ha portato inutilmente a spasso il pallone, ma Di Michele ha fatto molto di peggio. Oltre a una infinità di piccoli e grandi errori, ha sulla coscienza l'occasione più ghiotta, quando al 28' ha sparato alle stelle la palla servitagli su un piatto d'argento da Corini. Un erroraccio che ha scatenato i fischi del pubblico granata, stanco di aspettare l'ex attaccante rosanero. Novellino se la prende con tutta la squadra ("va bene difendere la squadra, ma a tutto c'è un limite, stavolta abbiamo giocato in pochi: sono deluso soprattutto da Di Michele e Recoba"), mentre Cairo butta la croce sulla condizione fisica. E dire che in avvio il Toro aveva fatto più del Livorno: quattro minuti e Recoba serve Bjelanovic che di testa gira fuori di nulla. La prima infilata toscana arriva quasi a freddo: è il 20' quando Tavano approfitta del lancio di De Vezze e si insinua fra Comotto e Dellafiore per far secco Sereni. Chi si aspettata la reazione granata rimane deluso: tentativi sterili, palloni scaraventati in area senza costrutto, gioco inesistente. Nel nulla spunta al 26' il cross di Lanna, Zanetti colpisce di testa da due passi ma Amelia respinge. Il Livorno tiene il campo alla grande, domina tatticamente un Toro lunghissimo e supera anche l'handicap del doppio infortunio: prima la microfrattura alla clavicola di Bergvold, poi la contusione al ginocchio di Giannichedda, nell'azione che costa caro anche a Zanetti. Al 50', quasi allo scadere del recupero del primo tempo, il Livorno chiude il conto: punizione di Tristan la palla si stampa sulla traversa, il Toro dorme e Tavano lo punisce. Nella ripresa i granata cercano di scuotersi ma l'occasione più nitida è ancora di Tavano: ci prova da sinistra, ma Sereni respinge e salva la barca granata dal naufragio. Nel finale Bottone segna il suo primo gol in serie A, ma non frena la contestazione.