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Granillo
03/02/2008
h.15.00
REGGINA - TORINO 1-3 (0-2)
Reggina
: Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Cirillo, Vigiani (al 52' Amoruso), Tognozzi (al 52' Alfredsson), Cozza, Missiroli, Modesto, Brienza, Ceravolo (al 64' Stuani). A disposizione: Novakovic, Aronica, Alvarez, Barreto. All.: Ulivieri.
Torino: Sereni, Motta (al 55' Comotto), Di Loreto, Natali, Pisano, Diana, Corini (al 78' Bottone), Grella, Lazetic, Stellone (al 73' Di Michele), Rosina. A disposizione: Fontana, Lanna, Nitride, Malonga. All.: Novellino.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Reti: Rosina 23' rig., 66' rig. (T), Stellone 34' (T), Amoruso 59' (R).
Spettatori: 10.300 di cui 1.000 paganti per un incasso di 10.500 € e 9.300 abbonati per una quota partita non comunicata.
Note: Ammoniti Corini, Grella, Cirillo, Natali, Valdez e Diana per gioco scorretto, Stellone per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 8-4 per la Reggina, recupero 1' pt, 3' st. Esordio in maglia granata per Pisano e Diana, acquisti del mercato di riparazione, prelevati dal Palermo; nella Reggina si rivedono in campo Amoruso e Alfredsson dopo i rispettivi infortuni. Giornata soleggiata, terreno insidioso e in alcuni punti spelacchiato. Presenti al granillo una cinquantina di tifosi granata. Prima vittoria esterna del Torino, prima assoluta in serie A a Reggio Calabria e primo successo personale di Novellino nei confronti con Ulivieri.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 4 febbraio 2008]
Non crede ai suoi occhi, Walter Novellino. In settimana si aspettava l'arrivo di un attaccante per sbloccare il terzo peggior attacco del campionato, capace di realizzare la miseria di 17 gol in 20 partite. Di nuovi attaccanti, in casa granata, non se ne sono visti, ma Rosina e Stellone hanno servito il miracolo: due rigori il neo-capitano, un golaco la punta romana e il Torino decolla. I granata rompono un digiuno lungo cento giorni (ultima vittoria il 27 ottobre contro il Cagliari) e segnano tre gol con un solo tiro in porta. La Reggina, invece, s'infuria con l'arbitro Morganti per il rigore che ha sbloccato il risultato (Cirillo tocca la palla prima di Lazetic) e per non aver sanzionato una trattenuta in area di Pisano su Vigiani. "L'hanno visto anche a Messina quel fallo", commenterà acido Ulivieri nel dopo-gara. Nonostante gli errori di Morganti la prima vittoria stagionale in trasferta del Toro è limpida: più cinici che belli, i granata, ma perfettamente disposti in campo. Novellino può finalmente schierare il suo 4-4-2 con Diana e Lazetic sulle fasce e risolve il rebus Rosina: seconda punta. Risultato: Torino corto, ben coperto, armonico, tutt'altra squadra rispetto al recente passato. A tener botta in un avvio tutto calabrese ci pensa il portiere Sereni, che avrebbe meritato la convocazione in Nazionale. Poi, con il passare dei minuti, il Torino cresce e la Reggina si sgonfia. E se è vero che l'1-0 granata arriva da un rigore molto dubbio, è altrettanto vero che la reazione amaranto è impalpabile, fino al colpo di grazia di Stellone che, proprio davanti ai suoi ex tifosi che gli regalano solo applausi, stoppa di destro al limite dell'area e di sinistro la mette dove nessuno può arrivare. La vera reazione reggina arriva in avvio di ripresa, quando Ulivieri inserisce Amoruso e Hallfredsson: l'ex bianconero segna di testa la rete della speranza, ma a rimettere le cose a posto ci pensa Comotto, in pochi giorni da dissidente a decisivo. Entra nel momento peggiore del Toro, con la squadra che sbanda e Brienza che sfiora il palo. Al 20' il terzino stacca imperiosamente di testa su Hallfredsson, parte in contropiede, si fa sessanta metri di corsa per ricevere l'assist di Rosina e costringe Valdez al fallo. Batte il rigore Rosina ed è il 3-1 definitivo.