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Olimpico
28/01/2009
h.20.30
TORINO - REGGINA 0-0
Torino
: Sereni, Rivalta, Dellafiore, Pisano (al 30' Di Loreto), Ogbonna, Abate, Säumel (al 56' Dzemaili), Zanetti, Rosina, Amoruso, Bianchi (al 65' Stellone). A disposizione: Calderoni, Colombo, Corini. All.: Novellino.
Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Santos, Krajcik, Barreto (all'88' Tognozzi), Cozza, Barillà (al 96' Sestu), Costa, Brienza (al 41' Ceravolo), Corradi. A disposizione: Puggioni, Viola, Halfredsson, Rakic. All.: Orlandi.
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Reti: -
Spettatori: 15.098 di cui 13.492 abbonati per una quota partita di 242.617 € e 1.606 paganti per un incasso di 35.650 €.
Note: Ammoniti Rosina per simulazione, Zanetti e Barillà per comportamento non regolamentare, Lanzaro per gioco falloso. Recupero 4' pt, 6' st, calci d'angolo 6-5 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 28 gennaio 2009]
Finisce con un nulla di fatto e tra i fischi del pubblico granata lo scontro salvezza fra Torino e Reggina. Una partita che il Toro aveva assolutamente bisogno di vincere, ma nella quale sono stati i calabresi ad avere le occasioni più importanti. La cronaca. La necessità di far posta piena contro una diretta concorrente per la salvezza induce Novellino ad accantonare il 4-4-2 a favore di un più offensivo 4-3-1-2, che lascia spazio all'inventiva di Rosina, schierato in posizione di trequartista alle spalle della coppia Bianchi-Amoriso. Ma è di Sereni la prima parata dell'incontro, che giunge al 17', su un tiro di destro da parte di Barillà, con il portiere torinista costretto a rifugiarsi in corner. La prima sostituzione dell'incontro avviene alla mezz'ora di un primo tempo avaro di spunti ed è Pisano a dover lasciare il posto a Di Loreto, mentre il pubblico di casa comincia mugugnare per la pochezza del gioco fino a quel momento espressa dagli uomini di Novellino. Come scossi dai rimbrotti dei loro tifosi, i granata costruiscono la loro prima palla gol al 33': dai piedi di Rosina parte un preciso cross, che trova la pronta deviazione di Bianchi, sulla cui incornata riesce però ad intervenire Campagnolo. Ma subito dopo tocca a Sereni sbrogliare una difficile matassa, uscendo a respingere una pericolosa conclusione di Valdez. Prima dell'intervallo, la Reggina pareggia il conto delle sostituzioni, con Brienza, già alle prese con problemi muscolari, costretto ad abbandonare il campo per far posto a Ceravolo. I cartellini gialli ricevuti dagli amaranto Barillà e Lanzaro sono le uniche altre note di una prima frazione che si conclude, dopo quattro minuti di recupero, tra i fischi del pubblico granata. La riprese vede un Toro più proiettato alla ricerca della rete del vantaggio, ma i granata faticano a macinare gioco, affidandosi soprattutto alle incursioni sulle fasce di Ogbonna (dai cui piedi parte un traversone che Bianchi spedisce alle stelle) e Abate, autore di un traversone che viene debolmente girato di testa da Amoruso, con la palla che finisce comunque abbondantemente fuori dalla porta difesa da Campagnolo. Ben più pericolosa è l'azione che riesce a costruire la Reggina pochi minuti dopo e che vede Sereni letteralmente graziato da Valdez, che ad un metro dalla porta incorna sopra la traversa. Novellino le prova tutte per vincere l'incontro, gettando nella mischia Stellone e Dzemaili ed è proprio un tiro dello svizzero a stamparsi contro la traversa a poco più di un quarto d'ora dal novantesimo, poco dopo è Ceravolo a graziare Sereni, spedendo la palla fuori da buona posizione. Senza storia il lungo recupero concesso da Farina (6'). Un punto che accontenta poco entrambe le formazioni e che fa calare la notte fonda sul Toro, contestato dai suoi tifosi, e che potrebbe forse rappresentare il capolinea per Novellino (in tribuna all'Olimpico c'era Camolese).