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Olimpico
22/03/2009
h.15.00
TORINO - SAMPDORIA 1-3 (1-2)
Torino
: Sereni, Rivalta, Natali, Pisano, Rubin, Diana (al 70' Stellone), Dzemaili, Corini, Zanetti (al 53' Barone), Gasbarroni, Bianchi. A disposizione: Calderoni, Colombo, Pratali, Vailatti, Säumel. All.: Novellino.
Sampdoria: Castellazzi, Accardi (all'88' Gastaldello), Lucchini, Campagnaro (all'83' Raggi), Padalino (al 60' Dessena), Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri, Cassano, Pazzini. A disposizione: Mirante, Ferri, Ziegler, Marilungo. All.: Russo.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Reti: Pazzini 8' (S), Sammarco 24' (S), Bianchi 29' (T), Cassano 69' (S).
Spettatori: 16.034 di cui 2.542 paganti per un incasso di 42.650 euro, più 13.492 abbonati per una quota partita di 242.617 euro.
Note: In panchina nella Sampdoria presente il vice allenatore Russo in sostituzione dello squalificato Mazzarri, presente nei palchi dello Stadio Olimpico. Recupero 1' pt, 5' st. Ammoniti Pisano, Corini, Padalino, Bianchi, Dzemaili, Rubin e Pieri, tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo 8-3 per il Torino. All'Olimpico assenti i tifosi della Sampdoria, per loro trasferta vietata dall'Osservatorio del Viminale per le manifestazioni sportive.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 22 marzo 2009]
Si fa sempre più nera la classifica del Torino, col Chievo più lontano e il Lecce ad appaiare i granata. Demerito degli uomini di Novellino, ma anche merito di una Samp che conferma il grande momento di forma e ha in Pazzini un terminale infallibile, che senz'altro farebbe comodo anche alla Nazionale di Marcello Lippi. Non sfigura Cassano, ispiratore principe di una squadra che ha ripreso a girare. Sul fronte opposto prova ad imitarlo Gasbarroni, ma troppe volte si trova a predicare nel deserto. Subito Samp -La partita è molto sentita soprattutto in casa granata, complici la classifica deficitaria e i tanti ex in campo (cinque più mister Novellino). La Samp è libera di giocare in scioltezza e al primo affondo passa: spalle alla porta Pazzini si gira e fredda Sereni. Il Torino sfiora il pari con Diana ma capitola di nuovo sul contropiede mortifero di Cassano, bravo ad imbeccare Sammarco. Uno spunto di Gasbarroni mette Bianchi in condizione di siglare il momentaneo 2-1 con un colpo di tacco sotto misura ma il finale vede ancora una Samp arrembante: Sereni è costretto a volare sull'incornata di Padalino allo scadere. Il sigillo di Cassano - Meno agitata la ripresa, rispetto a un primo tempo con tante occasioni da rete e cartellini a gogò. La reazione del Toro c'è ma i granata si perdono negli ultimi sedici metri. Chi non sbaglia in area è Cassano, ben servito da Palombo sugli sviluppi di un calcio di punizione: il gol del barese a metà ripresa è una doccia fredda per le speranza di rimonta dei granata. Non basta l'ingresso di Stellone a dare nuova linfa all'attacco torinista, anzi è Pazzini ad andare più vicino alla rete nel finale. Novellino traballa -Nemmeno i cinque minuti di recupero possono ridare al Torino quella voglia di lottare che fa parte del dna granata e che è dote fondamentale per chi deve salvarsi. La Samp controlla agilmente negli ultimi minuti, in un silenzio spettrale. Morganti chiude il match e il suo triplice fischio dà il via a quelli dell'Olimpico, sonori ed impietosi. Insistenti sono le voci di un esonero di Novellino (con ennesimo ritorno in panchina di De Biasi), anche se la cura potrebbe essere peggiore del male. Per la Samp sono tre punti importanti, che tengono il morale alto e allontanano ulteriormente i blucerchiati dalla zona calda.