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Olimpico
12/09/2009
h.15.30
TORINO - ALBINOLEFFE 2-1 (1-1)
Torino
: Sereni, Rivalta, Loria, Pratali, Ogbonna (all'80' Rubin), Loviso, Diana, Coppola (al 59' Bottone), Gasbarroni, Di Michele, Bianchi (al 74' Vantaggiato). A disposizione: Calderoni, Zoboli, Vailatti, Arma. All.: Colantuono.
Albinoleffe: Branduani, Garlini, Sala, Serafini, Piccinni, Grossi (al 76' Cia), Passoni, Previtali (al 66' Geroni), Foglio (all'85' Torri), Ruopolo, Cellini. A disposizione: Offredi, Geroni, Perico, Cristiano, Hatemaj. All.: Madonna.
Arbitro: Velotto di Grosseto.
Reti: Grossi 14' (A), Pratali 38' (T), Bianchi 51' (T).
Spettatori: 13.209 di cui 9.389 abbonati per una quota partita di 94.047 euro più 3.820 paganti per un incasso di 47.191 euro.
Note: Recupero 1' pt, 4' st, calci d'angolo 10-1 per il Torino; ammoniti Garlini, Piccinni e Serafini per gioco scorretto, Nel Torino esordio stagionale per Angelo Ogbonna al rientro dopo la squalifica di quattro giornate rimediata nella passata stagione in occasione della rissa di Torino-Genoa. Si è conclusa sabato la campagna abbonamenti con 9.389 tessere vendute, campagna abbonamenti che probabilmente verrà prorogata sino al 21 settembre.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 13 settembre 2009]
Facile? Macché facile. L'AlbinoLeffe che sembra l'Izoard, il Toro che ha gomme sgonfie, pedali di burro e soffre troppo. Macché facile, questo 2-1: il fatto è che l'assenza di killer-instinct dei lombardi premia un Torino ingarbugliato, ora secondo, ma con troppe lacune nella materia-gioco. E' lecito attendersi di più da una truppa granata che nel primo tempo vive di troppi intoppi, ma l'equazione è presto fatta: se giocando a marce così basse arriva il secondo posto vedremo cosa succederà appena quelle gomme saranno gonfie. E, soprattutto, appena la mentalità da serie B verrà meglio assimilata. Rischio? Il paradosso è che l'AlbinoLeffe tiene più palla e sviluppa più cose pericolose. Fa spesso la partita insomma. E che Madonna, pur sentendo odore di un clamoroso e nemmeno assurdo pareggione, rischia l'esonero. Andreoletti, il pres, se ne va ingrugnito per i punti persi, e nel frattempo si parla di un ritorno di Mondonico. Banale. Ecco allora, e giusto per capire, la storia di quel primo tempo di poche cose granata. Toro floscio, AlbinoLeffe compatto, più reattivo, organizzato nella semplicità, 3-4 idee le ha. Il Toro invece sembra non averne mezza: vero è che Madonna ne tiene spesso 10 dietro la linea della palla, spazi vitali pochissimi insomma, ma è altrettanto vero che va in onda un balbettio di calcio granata troppo evidente. La costruzione latita, Di Michele e Bianchi sembrano un po' snob, Gasbarroni deve fare il trequartista e l'ala perché se non crossa lui chi lo fa. Al minuto 30' le statistiche dicono: AlbinoLeffe 4 tiri in porta, gol compreso, e Torino zero. Però i granata sono già a 5 angoli, col sesto da santificare: palla in mezzo di Gasba, Pratali inzucca, secondo gol stagionale e pari che ci sta come anche no. Perché dallo 0-1 di Grossi (palla super di Cellini) all'1-1 c'è stato un Toro banale; e perchè quando scocca il 46' Sereni fa il miracolo su Cellini smarcato da un tacco di Ruopolo. Un tiro un gol. Ed è da quell'episodio che la storia cambia un po', perch&eavute; il non 1-2 rianima il Toro: rispetto a quella prima frazione, devono esserci stati i tuoni del "Cola" nello spogliatoio e grossi pungoli per darsi una mossa. Di Michele fa di più, la mira migliora, Bianchi tocca forse la prima vera palla (su tiro di Pratali) e la gira per il 2-1. L'AlbinoLeffe non molla, Ruopolo e Cellini danno brividi, il Toro suda fino al 4' di recupero. E a Madonna, un punto, gli vacilla la panca dopo un match vero. "Se mi sento tranquillo? Dal punto di vista del gioco sì, ma siccome non arrivano i punti..".