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Olimpico
11/10/2009
h.15.00
TORINO - MODENA 0-1 (0-0)
Torino
: Sereni (al 46' Calderoni), Colombo, Zoboli, Pratali (al 78' Loria), Pisano, Diana, Coppola, Zanetti (al 65' Belingheri), Gasbarroni 6,5, Di Michele, Bianchi. A disposizione: Rubin, Loviso, Vailatti, Comi. All.: Colantuono.
Modena: Narciso, Gozzi, Rickler, Diagouraga, Ricchi, Troiano (al 93' Daminuta), Colucci, Tamburini, Cortellini (all'83' Luisi), Bruno, Catellani (al 71' Giglioli). A disposizione: Alfonso, Napoli, Girardi, Spezzani. All.: Apolloni.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Reti: Tamburini 87'.
Spettatori: 13.344 di cui 9.434 abbonati per una quota partita di 94.517 euro, più 3.910 paganti per un incasso di 49.984 euro.
Note: Ammoniti Colombo, Rickler, Colucci, Ricchi, Tamburini per gioco scorretto, Pratali, Gozzi e Giglioli per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 8-3 per il Torino, recupero 0' pt, 6' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 12 ottobre 2009]
Le partite durano 90 minuti, e si sa. Ma soprattutto quelle del Modena, visto che gli emiliani avevano segnato 5 reti su 7 negli ultimi 10, e questo il Torino avrebbe dovuto saperlo. Perché ieri la squadra di Apolloni ha realizzato il gol del successo al 43' del secondo tempo e sotto quella di Colantuono, che non vince dal 18 settembre a Salerno (poi 2 pareggi e 2 k.o. interni), si è aperta una voragine. Già è scivolata dal 3° al 4° posto in condominio con l'Ascoli, e con i recuperi rischia di essere sorpassata anche da Ancona, Brescia e Empoli e ritrovarsi settima. La chiave. Le partite si vincono buttando la palla in porta, e anche questo è noto. Ma le punte del Torino ieri hanno dimenticato come si fa, specie nel primo tempo, quando ne hanno avuto l'occasione. Nel secondo invece nulla, per il calo collettivo, mentre il Modena teneva lo stesso passo. Completamente annebbiati, i granata a 2' dal termine sono rimasti immobili sulla punizione di Troiano e Tamburini ha infilato di testa l'incolpevole Calderoni, entrato per Sereni dolorante all'anca. Toro a metà. Eppure il Toro all'inizio non aveva affrontato male la gara. Colantuono era passato al 4-4-2 con Gasbarroni a sinistra e proprio lui, con i tagli che distoglievano Ricchi e aprivano la strada a Pisano, è stato il più pericoloso. Anzi, proprio per effetto della pressione sulle fasce (la mancina più della destra) il 3-5-2 del Modena diventava di fatto un 5-3-2 e i padroni di casa si appropriavano del centrocampo, con Di Michele a fare da elastico. Ma mancavano la conclusione vincente due volte Bianchi e altrettante lo stesso Di Michele, che poi su una punizione di Gasbarroni sbatteva contro la palla inzuccata da Diana e indirizzata probabilmente in porta. Una giornataccia per il capitano, che con un tackle a metà ripresa mandava fuori anche il compagno Zanetti. Il Modena sale. Ma a quel punto, dopo un assalto di Diana salvato sulla linea da Diagouraga, il Toro aveva già esaurito le energie. Spentosi Gasbarroni, nessuno si muoveva più senza palla e il Modena guadagnava metri di campo, anche se non aveva più gli spazi per rendersi insidioso in contropiede, come aveva fatto tre volte nel primo tempo. Solo con un calcio da fermo poteva passare. Così è stato e i granata, alla terza sconfitta, sono usciti tra i fischi e l'urlo "vergognatevi".