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Olimpico
09/11/2009
h.20.45
TORINO - LECCE 2-2 (0-1)
Torino
: Sereni, Rivalta, Pratali, Ogbonna, Rubin, Bottone, Loviso (all'80' Gorobsov), Säumel, Belingheri (al 46' Leon), Bianchi, Di Michele (al 72' Gasbarroni). A disposizione: Calderoni, Zoboli, Diana, Arma. All.: Colantuono.
Lecce: Rosati, Angelo, Schiavi, Terranova, Giuliatto, Vives, Edinho, Giacomazzi, Defendi (al 69'Mesbah), Marilungo, Corvia (al 69' Baclet). A disposizione: Petrachi, Belleri, Fabiano, Bergougnoux, Lepore. All.: De Canio.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Reti: Corvia 38' (L), Bianchi 65' rig., 90' (T), Giacomazzi 93' (L).
Spettatori: 13.906 di cui 4.472 paganti per un incasso di 59.870 euro, più 9.434 abbonati per una quota partita di 94.171 euro.
Note: Ammoniti Giuliatto, Pratali e Rosati per gioco scorretto, Schiavi per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 6-5 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 10 novembre 2009]
Aggancio o fuga? Nessuna delle due cose, almeno per il Toro perché il pari contro il Lecce limita i danni per i granata ma non regala quanto serve al Torino per rimettere a posto una classifica traballante per chi ha pretese di promozione. Il Lecce ha fatto il toro, per 45' ha avuto in mano il pallino e quando l'avversario si è scoperto l' ha trafitto con due banderillas, gli unici due tiri. Non è servita ai padroni di casa la prima doppietta di Rolando Bianchi, capocannoniere con undici gol, beffati i granata nell' ultimo giro di orologio. Una vittoria immeritata per entrambe le squadre, tra chi ha seminato poco, il Lecce, e chi sbagliato molto, il Toro. No stress Senza pressioni e senza nulla da perdere. Un bel vantaggio per l' undici di De Canio che a Torino ha potuto giocarsi la carta tranquillità a differenza del collega granata. Il Toro costretto a vincere per non perdere la scia, e più ancora credibilità di fronte al proprio pubblico dopo la figuraccia di Trieste, ha tremato più del lecito tra i fischi e le prime contestazioni dagli spalti. Forte di quattro vittorie consecutive, De Canio lancia la sfida presentando il tridente con Defendi, Corvia e Marilungo in linea, sulla carta un vantaggio per il Toro che può opporre un difensore puro come Rivalta in marcatura sulla punta più in forma dei pugliesi. I padroni di casa non riescono ad approfittare in fase di costruzione degli spazi, imprecisi in rifinitura, si mangiano due occasioni prima della mezz'ora, al 20' con Di Michele che invece di servire in area Belingheri, cerca di saltare l' uomo di fino e si ingarbuglia, al 27' dopo un bello scambio di prima Di Michele-Belingheri è Bianchi a mancare sotto porta la deviazione. Al 29' Angelo si immola, respinge con la schiena su tiro di Belingheri. Che finale Al 38' alla prima occasione il Lecce passa in vantaggio: palla persa a metà campo da Belingheri, cross di Angelo e mezza girata di Corvia che anticipa Ogbonna e supera Sereni. Confuso e pasticcione il Torino nella ripresa tenta la rimonta a testa bassa. Leon al posto di Belingheri gioca sulle uova. Il pari arriva su calcio di rigore per atterramento del capitano Di Michele e Bianchi non sbaglia. Partita finita? Sì se non ci fosse il recupero. Al 45' da un traversone di Gasbarroni, Bianchi di testa manda la palla ad accarezzare il palo interno. Il vantaggio dura meno di tre minuti, Leon perde palla, Mesbah nell' ultimo minuto a disposizione alla disperata spara il pallone in area di rigore dove Giacomazzi gira a fil di palo.