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Olimpico
06/03/2010
h.15.30
TORINO - FROSINONE 3-1 (1-0)
Torino
: Sereni, D'Ambrosio (all'86' Rivalta), Loria, Ogbonna, Rubin, Antonelli (all'83' Barusso), Genevier, Pestrin, Leon, Bianchi, Pià (al 65' Gasbarroni). A disposizione: Morello, Arma, D'Aiello, Scaglia. All.: Colantuono.
Frosinone: Frattali, Del Prete, Maietta (al 91' Aurelio), Giubilato, Bocchetti, Basha, Bolzoni (al 90' La Mantia), Troianiello, Mazzeo, Basso (al 78' Cariello), Santoruvo. A disposizione: Bordeanu, Caremi, Ascoli, Semenzato. All.: Moriero.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: Bianchi 42' rig., 75', 94' (T), Santoruvo 57' (F).
Spettatori: 14.866 di cui 5.432 paganti per un incasso di 43.835 euro, più 9.434 abbonati per una quota partita di 94.517 euro.
Note: Ammoniti Giubilato, Del Prete, Pestrin, Santoruvo, Maietta, Frattali e Bocchetti. Calci d'angolo 13-5 per il Torino, recupero 1' pt, 5' st; prima tripletta in maglia granata per Rolando Bianchi che al 75' si fa parare un calcio di rigore da Frattali, la cui respinta finisce sul palo permettendogli di ribattere in rete.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 7 marzo 2010]
Il Toro conquista la quarta vittoria del nuovo corso: nelle sette partite del girone di ritorno Colantuono ha incassato soltanto due pareggi e una sconfitta (contro la Salernitana). E Rolando Bianchi è stato il protagonista assoluto della giornata, con la prima tripletta da quando è al Toro. E' vero, due gol sono arrivati - direttamente o indirettamente - dal dischetto, ma la terza reteè una perla vera:è il 50' della ripresa, l' arbitro Tommasi sta per fischiare la fine, quando sul cross di Leon Bianchi trova una stupenda mezza rovesciata che lo rilancia anche in classifica marcatori: Pinillaè il re a quota 20 gol, Rolandinho lo tallona a quota 19, mentre Caracciolo è alle spalle (18). Un gol che ha chiuso la partita e che ha strappato l'applauso anche di Luciano Moggi, che ieri ha seguito il Toro dalla tribuna. Solo il tempo dirà se si sia trattato di semplice curiosità calcistica o del segnale di un interesse concreto per una società in mezzo a mille voci (da Tesoro alla famiglia Ercole che guida la Saclà). A restituire il sorriso pieno al popolo granata, ieri, non è stata solo una vittoria più larga del meritato. Intendiamoci: il Toro ha legittimato il successo, ma il 3-1 penalizza eccessivamente un Frosinone in palla, seppur incappato nella seconda sconfitta consecutiva dopo Reggio Calabria. Ma a convincere è stato anche il gioco: non continuo, d'accordo, ma ben sviluppato anche se non in maniera omogenea. Per una buona mezzora, infatti, il Toro si sbilancia tutto a sinistra e trascura colpevolmente la fascia destra. E dire che proprio a destra i granata hanno le armi migliori, con la coppia D' Ambrosio-Antonelli che oggi come oggi può pungere più del rientrante Rubin e di un Leon discontinuo per quanto positivo alla fine dei conti. L' honduregno si propone spesso, tocca tanti palloni, e molti li sbaglia; ma mette lo zampino in tutte le azioni più pericolose del Toro e ha la capacità di congelare il gioco prima del terzo gol di Bianchi. Nel primo tempo, appena i granata spingono dove c' è il sole, ossia sulla destra, la squadra cambia marcia. E guarda caso le azioni più pericolose nascono tutte dalla destra: al 14' sinistro di D' Ambrosio, Frattali ci mette i pugni, palla a Antonelli che va sul fondo, mette in mezzo un bel rasoterra ma a Bianchi non riesce la più facile delle deviazioni da due passi. O come alla mezzora: il Toro sfonda ancora sulla destra, il cross è una palla d' oro per Leon che dal dischetto spara in curva un destro inguardabile. E ancora al 38': Antonelli approfitta di una palla sporca, ne inventa un bel destro incrociato che fa la barba al palo di Frattali. Sono le azioni che precedono il vantaggio di fine tempo: Leon viene falciato da Del Prete, Bianchi fa 1-0. Nella ripresa il Toro sembra controllare e il pareggio di Santoruvoè una doccia gelata: è l'11', Basso alza un pallone dalla sinistra, Ogbonna si lascia scavalcare e Santoruvo di testa infila Sereni. Il Toro non ci sta e torna a spingere. Le occasioni fioccano, fino al secondo rigore della mezzora di Bocchetti su Ogbonna. Calcia ancora Bianchi, Frattali con un balzo sulla destra devia sul palo, però Bianchi è il più pronto e appoggia in gol. Prima della fine c'è la perla finale, e il Toro torna a sorridere.