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Via del Mare
10/04/2010
h.15.30
LECCE - TORINO 2-1 (2-1)
Lecce
: Rosati, Angelo, Ferrario, Fabiano, Mesbah, Munari, Vives (all'85' Schiavi), Giacomazzi, Di Michele (al 79' Belleri), Corvia (al 66' Baclet), Marilungo. A disposizione: Petrachi, Loviso, Bertolacci, Bergougnoux. All.: De Canio.
Torino: Sereni, D'Ambrosio, Loria, Ogbonna, Rubin, Genevier, Coppola (al 59' Gorobsov), Barusso (all'81' Arma), Leon, Gasbarroni (al 70' Pià), Bianchi. A disposizione: Morello, Rivalta, D'Aiello, Scaglia. All.: Colantuono.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Reti: Di Michele 11' (L), Corvia 37' rig. (L), Bianchi 45' rig. (T).
Spettatori: 10.601 di cui 8.098 paganti per un incasso di 69.369 euro, più 2.503 abbonati per una quota partita di 18.441 euro.
Note: Ammoniti Di Michele, Rubin, Barusso, Loria, Giacomazzi e Mesbah, tutti per gioco scorretto. Recupero 3' pt, 5' st, calci d'angolo 5-5. Al Via del Mare presenti 150 tifosi granata.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica dell'11 aprile 2010]
Dopo quattro vittorie consecutive i granata cadono a Lecce al termine di una partita deludente. Il Torino ha giocato sottotono, ma ha anche pagato a caro prezzo il gol imbarazzante che ha spezzato l'equilibrio dopo 11' , quando Barusso rinvia in area ma colpisce in pieno Di Michele e beffa Sereni. La reazione granata non si vede e il Lecce raddoppia. Corvia fugge in sospetto fuorigioco, Rubin lo tocca in area e Morganti assegna il rigore che lo stesso Corvia trasforma. Rigore generoso e Morganti alla prima occasione pareggia i conti: è il 46' quando entra in area Gasbarroni, Fabiano lo tocca appena e arriva anche il rigore granata trasformato da Bianchi. Nella ripresa spinge il Lecce, il Toro vien fuori solo nel finale. Ma non bastano 20 minuti di spinta (arruffata) per meritare il pareggio. E' un Colantuono molto diplomatico, che nasconde bene l'arrabbiatura, quello che si presenta in sala stampa dopo la sconfitta con il Lecce dopo quattro successi consecutivi. Il tecnico granata non perde il sorriso nonostante la battuta d'arresto. ''Abbiamo incontrato qualche problema nella prima mezz'ora -afferma- Non abbiamo interpretato bene la partita e i lanci lunghi del Lecce ci hanno messo in difficoltà: non riuscivamo a calcolare bene la traiettoria della palla condizionata dal vento''. Colantuono respinge le accuse di averci creduto solo nell'ultimo scorcio di partita. ''Perché- diceprima cosa abbiamo fatto? E' vero, siamo stati meno bravi che in altre occasioni, meno incisivi anche perché il Lecce, nel primo tempo, ha presidiato maggiormente la nostra metà campoe noi abbiamo commesso qualche errore individuale di troppo. Dopo il secondo gol abbiamo fatto meglio, come se ci fossimo liberati di qualcosa e abbiamo gettato al vento due occasioni clamorose, soprattutto con Bianchi''. La linea difensiva dell' allenatore granata continua. ''Dopo quattro vittorie consecutive ci può stare un intoppo. Veniamo da un periodo in cui abbiamo speso molto dal punto di vista fisico, ma non bisogna preoccuparsi: siamo lì, la promozione diretta resta a un tiro di schioppo''. Il Lecce? ''L' ho visto bene, ma non amo parlare degli avversari. Se è al primo posto da tanto tempo significa che lo merita''. Le danze sono state aperte da Di Michele, l'ex al veleno. ''Non credo sia stata una spina nel fianco, ma quando è in giornata Di Michele è un buon giocatore''. Microfoni e taccuini aspettano soprattutto lui, David Di Michele, autore del primo gol giallorosso su un rinvio maldestro di Barusso. L' ex granata è uscito tra gli applausi dei tifosi salentini. Persa una curva ne ha trovata un'altra. ''È vero - ride il trentaquattrenne attaccante giallorosso-. Sono soddisfatto della mia prestazione e di quella della squadra dimostrando che siamo un gruppo compatto, unito. Abbiamo portato a casa una vittoria importante dopo una grande partita in cui abbiamo sfruttato le loro difficoltà difensive''. Di Michele, che ha esultato dopo aver realizzato il gol, torna sulle polemiche della vigilia. ''Non ho nulla contro i miei ex compagni -chiarisce-. Il Torino può ancora dire la sua, se continua cosìpuò farcela. Mi auguro che vada in A''. Al Via del mare c' era anche il presidente Cairo (che prima della partita ha stretto la mano a Loviso). ''Non sono riuscito a vederlo'', dice il patron. Ma il premio partita lo paga il Lecce o il Torino? ''Lo pago io'', conclude.