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Olimpico
02/06/2010
h.18.30
TORINO - SASSUOLO 1-1 (0-1)
Torino
: Morello, D'Ambrosio (al 79' Belingheri), Loria, D'Aiello, Rubin, Antonelli (al 53' Statella), Pestrin, Genevier, Gasbarroni (al 70' Scaglia), Bianchi, Salgado. A disposizione: Gomis, Benedetti, Garofalo, Coppola. All.: Colantuono.
Sassuolo: Pomini, Polenghi (al 70' Rea), Rossini, Minelli, Bianco (al 68' Gorzegno), Fusani, Magnanelli, Riccio, Noselli, Martinetti (al 68' Zampagna), Quadrini. A disposizione: Bressan, Piccioni, Titone, Consolini. All.: Pioli.
Arbitro: Bergonzi di Genova.
Reti: Martinetti 29' (S), Bianchi 73' (T).
Spettatori: 18.249 paganti per un incasso di 231.905 euro.
Note: Ammoniti Noselli, Minelli, Gorzegno, Riccio e Fusani, tutti per gioco falloso. Calci d'angolo 3-1 per il Torino, recupero 2' pt, 5'st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 3 giugno 2010]
Ha un solo risultato utile, il Toro che domenica sera si gioca la stagione allo stadio Braglia di Modena. Contro il Sassuolo i granata non hanno alternative, devono vincere, pena masticare amaro e immergersi in un' altra stagione all' inferno. Ma l' ottimismo, che al Toro è il sale della vita, non si è esaurito: il Sassuolo ha chiuso sulle ginocchia, e come sussurra lo Zaccarelli spettatore-tifoso di ieri, ''gli emiliani hanno già dato il massimo''. Insomma, il Toro può ancora farcela. Ieri sera è finita 1-1, con vantaggio emiliano nel primo tempo e pareggio nella ripresa di un Toro ringhiante e pure sfortunato. Il momento chiave della partita arriva alla mezzora, quando lo splendido tramonto granata sulla Torino vacanziera di ieri si è improvvisamente oscurato. Lancio innocuo di Magnanelli, Loria finta l' intervento poi lascia sfilare il pallone che giunge pulito pulito sul destro dell'ex di giornata Martinetti che fa secco Morello. ''Sono cose che capitano - stempera Colantuono che vuol guardare il bicchiere mezzo pieno -. Giocando così si può vincere contro chiunque; ci resta una partita, la giocheremo fuori ma sarà come giocare in casa con questi tifosi fantastici. Peccato però, stavolta meritavamo davvero la vittoria''. Quel che è certo è che il gol del vantaggio emiliano ha ribaltato la partita come un calzino: il Toro voglioso dell'avvio risente dello svantaggio come un pugile che becca un destro d' incontro al mento. Il Sassuolo, esperto e navigato, lo capisce al volo e inizia a spingere sull' acceleratore ma senza chiudere la partita, il Toro cerca di ricapitolare le idee ma non sfrutta la grande occasione che arriva al 40' quando Salgado si ritrova solo soletto davanti a Pomini bravissimo in uscita, palla a Pestrin il cui tiro è deviato da Bianchi ancora su Pomini. Loria spartiacque della partita, in ogni caso: perché nella prima mezzora, prima di quell' erroraccio, il Toro aveva fatto la partita e aveva messo sotto il Sassuolo. Pioli sperava di sfondare a centrocampo, in virtù della superiorità numerica determinata dal 4-4-2 granata che spesso èpiù un 4-2-4 (ma il tourbillon finale ha portato anche alla difesa a tre); ma il Toro è corto, copre bene e spinge soprattutto sulla destra dove D' Ambrosio ha ritrovato la verve invernale. Peccato che dalla parte opposta Gasbarroni sia sempre il solito, tanto fumo e niente arrosto; e non è un caso che il Toro abbia sfondato sulla sinistra quando è entrato Scaglia. In avvio di ripresa, il Toro colpisce anche una traversa, all'11', con Loria; al minuto 28, poi, arriva il meritato pareggio. A realizzarlo è re Bianchi che arriva di testa nella zolla-Pulici e fa 1-1; l'Olimpico diventa una bolgia e Scaglia un minuto dopo sfiora il vantaggio, ma il colpo da biliardo sfiora il palo lontano. Nel finale il Toro spinge a tutta, ma il Sassuolo sbanda ma non crolla, pur chiudendo sulle ginocchia. ĞMa io ci credo dall' inizio dell' anno e sarei un folle se non ci credessi adesso - dice Bianchi, da vero capitano - Abbiamo avuto un grande spirito, una grande voglia. Ripetiamo a Modena e regaliamo la A a questo pubblico incredibileğ. Si finisce con la tensione a fior di pelle: Loria fa il giro del campo per chiedere scusa a tutti, quattro tifosi entrano in campo per incoraggiarlo e vengono fermati dalle forze dell' ordine. Scoppia la bagarre, fin quando i quattro tifosi tornano in curva e con loro scoppia la pace. Mentre la speranza della Maratona, manco a dirlo, non finisce qui. ''Però loro hanno due risultati utili su tre, diciamo che loro hanno il 51 per cento delle possibilità'' fa i conti Colantuono. Ma nessuno, nel Toro in partenza oggi per la campagna d'Emilia, ha smesso di crederci.