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Olimpico
23/08/2010
h.20.45
TORINO - VARESE 1-2 (1-2)
Torino
: Morello, Felipe, Di Cesare, Ogbonna, Garofalo (al 73' Rivalta), Gorobsov (al 46' Zanetti), Obodo, Sgrigna, Belingheri (al 46' Stefanovic), Iunco, Bernacci. A disposizione: Bassi, Carrieri, Lazarevic, Gasbarroni. All.: Lerda.
Varese: Moreau, Pisano, Pesoli, Camisa, Pugliese (all'84' Figliomeni), Zecchin (al 65' Osuji), Corti, Buzzegoli, Carrozza, Neto Pereira (al 48' Mustacchio), Cellini. A disposizione: Marques, Tripoli, Gambadori, Eusepi. All.: Sannino.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Reti: Buzzegoli 14' (V), Neto Pereira 35' (V), Obodo 45' (T).
Spettatori: 14.590 di cui 9.708 paganti per un incasso di 125.310 € più 4.882 abbonati per una quota partita di 42.487 €.
Note: Ammoniti Pugliese, Di Cesare, Zanetti e Ogbonna per gioco falloso, Iunco per proteste. Recupero 2' pt, 4' st, esordio in maglia granata per Sgrigna e Bernacci. Osservato un minuto di silenzio, ampiamente disatteso dal tifo organizzato, per la scomparsa di Cossiga. Presenti all'Olimpico circa 800 sostenitori del Varese. Prima assoluta in B tra queste squadre, i lombardi tornano a giocare a Torino contro il Toro a distanza di 25 anni dall'ultima apparizione (2-2 in Coppa Italia il primo settembre del 1985). Nei precedenti incontri, tra serie A e Coppa Italia, 10 successi del Torino e un pareggio.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 24 agosto 2010]
Quel braccio di Camisa che tocca il pallone a pochi istanti dalla fine toglie il sonno a Lerda. Ma quel braccio, quel rigore invocato nel finale non può cancellare un Torino che perde meritatamente perché è un progetto. Il Varese è una bella villetta singola, pochi fronzoli ma comunque bella da guardare e da abitare. Nel primo tempo il Torino arranca, cerca - senza trovarle - le distanze giuste, si allunga, si ferma, guarda e perde la partita. Il Varese gioca a memoria perché schiera 8 Sannino's boys, gente che ha vinto in C1, poi Lega Pro, e sa da mesi cosa deve fare mentre Sgrigna e Bernacci si battono e si sbattono ma giocano insieme da due giorni. A bordo campo la scena è la stessa. Franco Lerda (camicia bianca e cravatta) sembra un meccanico che acceso il motore pensa soltanto ad ascoltarlo: lo preoccupa la messa in moto, ma sa che i pezzi di ricambio stanno arrivando. Dall'altra Beppe Sannino (camicia bianca e basta) non sta fermo un secondo, avrà fatto un paio di chilometri su e giù per l'area tecnica urlando indicazioni, sbracciandosi, ballando, saltando, esultando, imprecando. Il Torino è fermo e pesante, il Varese scappa da tutte le parti proprio come lui. Pronti via e Cellini arriva in 25 secondi davanti a Morello, scena che ripeterà in 35 secondi nella ripresa Neto Pereira. Il Varese va di fretta, deve festeggiare una B attesa 25 anni. Morello si trova con l'area intasata, ma il primo pericolo lo corre Moreau al 6' : Pisano sulla linea lo salva dall'appoggio di Bernacci dopo una bella combinazione Sgrigna-Iunco che rimarrà unica. Il Varese riannoda la manovra fatta di corsa, di pochi tocchi e di spazi, dove al 13' si infila Carrozza lanciato (da Neto Pereira). Di Cesare (giallo) lo stende, ma Buzzegoli batte una punizione alla Sneijder e il Torino sprofonda. Belingheri solo al 22' cerca e trova Iunco che manco arriva al tiro. Mentre il Varese al 35' strappa applausi perché improvvisamente accelera ancora mandando fuori giri il Toro. Buzzegoli innesca a centrocampo, la palla arriva a destra e poi appare in area per Neto Pereira. Serve più tempo a noi per pronunciarne il nome che a lui per controllare e infilare il raddoppio. La gara pare chiusa, ma la Maratona canta e Obodo la premia con un destro al volo. Lerda inietta muscoli e fiato con Zanetti e Stefanovic ma ` il Varese a impegnare Morello poi contro il palo, sempre con Cellini. Il Toro spera nel gol con Sgrigna, che al 14' arriva dalle parti di Moreau ma spara alto, poi urla di rabbia alle parate di Moreau o sul pallone di Obodo a lato di un attimo. Cairo non aveva mai perso all'esordio, ma c'è sempre una prima volta, e se questa è la stagione del cambiamento..