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Olimpico
02/10/2010
h.15.00
TORINO - PORTOGRUARO 2-1 (1-0)
Torino
: Rubinho, D'Ambrosio, Pratali, Ogbonna, Garofalo, De Vezze, Zanetti (al 66' De Feudis), Lazarevic (all'80' Stevanovic), Belingheri (al 51' Obodo), Sgrigna, Bianchi. A disposizione: Bassi, Filipe, Zavagno, Pellicori. All.: Lerda.
Portogruaro: Rossi, Gargiulo, Cristante, Madaschi, D'Elia, Tarana (al 54' Altinier), Schiavon (al 68' Mattielig), Amodio, Espinal, Cunico, Gerardi (al 48' Boccalon). A disposizione: Marcato, Pisani, Cardin, Giacobbe. All.: Viviani.
Arbitro: Ciampi di Roma.
Reti: Bianchi 3' (T), Aut.Madaschi 48' (T), Altinier 56' (P).
Spettatori: 9.102 di cui 3.839 paganti per un incasso di 50.549 € più 5.263 abbonati per una quota partita di 46.285 €.
Note: Ammoniti Zanetti e Schiavon, entrambi per gioco scorretto, recupero 1' pt, 3' st. A pochi minuti dal termine del primo tempo una violenta contestazione da parte della tifoseria nei confronti del presidente Cairo si è spostata dal centro della Maratona sino al vetro divisiorio tra la curva e i distinti centrali senza tuttavia degenerare. Presenti una trentina di sostenitori del Portogruaro nel settore ospiti.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 3 ottobre 2010]
Il Toro si mette in tasca i tre punti e conquista la terza vittoria nelle ultime quattro uscite. E in questa fase depressa e burrascosa della storia granata è già qualcosa. Ma lo spettacolo quello no, quello non si è proprio visto. Hanno sofferto in campo, i granata, sotto i colpi di un Portogruaro che non ha mollato neppure dopo essere andato sotto di due gol e che ha colpito una traversa con Cristante a tempo scaduto. Ma il Toro ha sofferto anche e soprattutto fuori, sotto le bordate di una Maratona che ha contestato duramente Cairo per una buona fetta del primo tempo. La contestazione stavolta ha spaccato in due la gente granata: si parte con una ventina di ultras che, con regolare biglietto di tribuna in tasca, contesta Cairo soltanto a voce ma molto "da vicino". Poi, dopo una mezzoretta di tranquillità, il cuore della Maratona si sposta verso la tribuna e la protesta contro Cairo si accende: "Urbano come il maiale" urlano gli ultras che fanno riferimento all'episodio dell' altra notte, quando una testa di maiale è stata lasciata sotto la sede di via Arcivescovado. Il resto dello stadio però stavolta non ci sta e contesta i contestatori al coro "Buffoni buffoni". Clima surreale, con uno striscione che prova almeno a stemperare la tensione: "Ho speso più io in vino che Cairo nel Torino". Quel che è certo è che per il Toro si tratta di uno dei punti più bassi della storia: non solo per la protesta, non solo per il Portogruaro, ma anche per la desolante cornice di pubblico: non più di cinquemila persone allo stadio, segnale di una disaffezione che non può non preoccupare. La partita. Due minuti e spiccioli nel primo tempo, due minuti e spiccioli nella ripresa. Il Toro non galoppa, va al piccolo trotto ma chiude la partita con due accelerazioni, una ogni 45 minuti: l'1-0 nasce dalla sinistra, è Sgrigna che inventa l'assist per l'infallibile testa di Bianchi. Il 2-0 cambia fascia: stavolta è Lazarevic ad andar via sulla destra, cross radente su cui Madaschi anticipa Bianchi ma infila Rossi. In mezzo c'è la reazione tenue del Portogruaro nel primo tempo che porta ad una parata plastica di Rubinho e ad una scivolata salvifica di Ogbonna su Gerardi. Molto meglio, i veneti, nella ripresa: prima sembrano squagliarsi, poi reagiscono e rimontano. All'11' Cunico crossa dalla destra, Rubinho va a farfalle ma il palo lo salva; sulla ribattuta calcia Gerardi ma il tiro a botta sicura colpisce Altinier. Un minuto e Altinier si rifà con gli interessi, infilando nell'angolo lo splendido colpo di testa che riapre la partita. A quel punto il Porto ci crede e Rubinho si merita la sufficienza. Fino alla traversa di Cristante. Che costringe i veneti ad un amaro ritorno a casa, e che regala scampoli di serenità al Toro malato.