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San Nicola
28/10/2010
h.20.45
BARI - TORINO 3-1 (1-1)
Bari
: Padelli, Belmonte (al 34' Parisi), Masiello A., Rossi, Masiello S., Alvarez, Pulzetti (all'81' Crimi), Gazzi, Rivas (al 70' D'Alessandro), Kutuzov, Caputo. A disposizione: Gillet, Rinaldi, Galasso, Castillo. All.: Ventura.
Torino: Bassi, Filipe, Rivalta, Pratali (al 46' Ogbonna), Zavagno, Cofie, De Feudis, Scaglia, Gasbarroni (al 77' Lazarevic), Stevanovic (al 69'Iunco), Pellicori. A disposizione: Morello, D'Ambrosio, De Vezze, Obodo. All.: Lerda.
Arbitro: Russo di Nola.
Reti: Caputo 4' (B), Aut.Rossi 11' (T), Parisi 64' rig. (B), Pulzetti 70' (B).
Spettatori: 6.076 paganti per un incasso di 33.555 €.
Note: Ammoniti Zavagno, Masiello A., Gasbarroni e Masiello S. tutti per gioco scorretto. Esordio in maglia granata per Zavagno, il Torino, che per l'occasione è sceso in campo con una divisa gialla con numeri granata, viene eliminato dalla Coppa Italia 2010/2011, calci d'angolo 2-2, recupero 2' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 29 ottobre 2010]
Chiamiamole pure prove di rinascita. Da ieri sera, Ventura ha una speranza in più, forse il Bari sta per tornare. Invece, Lerda continua a cercare il suo Torino, praticamente mai sbocciato sin qui. Con il successo per 3-1 (Caputo e autogol di Rossi, nella ripresa Parisi su rigore e gol spettacolare di Pulzetti), la squadra pugliese rivede almeno la luce, dopo tre sconfitte consecutive in campionato. Nella mente il tormento vissuto nei rispettivi campionati, i due allenatori speravano che l' impegno in coppa Italia provocasse la scossa decisiva per il rilancio. Nel Torino scatta davvero il turnover, se è vero che, rispetto alla formazione opposta al Frosinone, c'è solo Pratali dei presunti titolari. Quanto alla difesa, il Bari ha poche soluzioni alternative, con Raggi infortunato e Rinaldi bisognoso ancora di crescere. Così, con Padelli al posto di Gillet e Rossi che rileva Parisi (in campo dopo 36' per l'infortunato Belmonte), è quasi la struttura di base. Gli esterni Alvarez e Rivas cercano la scossa dei giorni migliori: a parte qualche accelerazione dell'argentino, arrivano, però, pochi rifornimenti al tandem avanzato. Due gol in 11'. Va avanti il Bari: Kutuzov fa da apriscatole, Caputo è il terminale, abile al 4' a dettare il "taglio" (bravo il bielorusso a imbeccarlo) e infilare il portiere Bassi. I granata reagiscono e trovano il pareggio subito, complice una rocambolesca deviazione di Rossi, su innocua punizione di Gasbarroni e uscita maldestra di Padelli. Sembrerebbero le premesse per una sfida spettacolare. Invece, l'apparenza inganna, perchè, appena acceso, il "fuocherello" si spegne subito: tenta Rivas, risponde Cofie, sempre dalla distanza, troppo poco sino alla fine del primo tempo. Una svolta di rigore Il Bari è più reattivo, il Torino è spesso imballato, incapace di sprigionare idee nella trequarti avversaria. Per far decollare il match, ci vorrebbe un guizzo, un colpo geniale oppure un errore clamoroso, come quello commesso, nel cuore della ripresa, da Cofie, ingenuo ad atterrare Rivas in area. Su rigore, Parisi riporta in vantaggio il Bari, che, reclamato, a giusta ragione, un altro penalty (atterrato Caputo), chiude il conto al 25'. Pulzetti coglie un altro attimo fuggente della sua carriera: servito da Alvarez, si regala un gol spettacolare, quasi una "fotocopia" del jolly pescato in Milan-Livorno di tre stagioni fa. Sull'1-3, il Torino almeno punge un po' , soprattutto con Iunco, fermato da un volo di Padelli.