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Artemio Franchi
07/05/2011
h.15.00
SIENA - TORINO 2-2 (2-1)
Siena
: Coppola, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso (al 73' Rossi), Vergassola, Bolzoni, Reginaldo, Calaiò (al 46' Mastronunzio), Caputo, Sestu (al 59' Troianiello). A disposizione: Farelli, Ficagna, Carobbio, Marrone. All.: Conte.
Torino: Rubinho, D'Ambrosio, Di Cesare, Pratali, Ogbonna, Gabionetta (al 57' Pagano), De Vezze, Budel, (al 67' Obodo), Sgrigna (al 73' Iunco), Bianchi, Antenucci. A disposizione: Bassi, Cavanda, Garofalo, Pellicori. All.: Lerda.
Arbitro: Massa di Imperia.
Reti: Calaiò 9', 38' (S), Sgrigna 23' (T), Bianchi 80' (T).
Spettatori: 9.207 di cui 6.186 abbonati per una quota partita di 39.482,52 € e 3.021 paganti per un incasso di 21.609,50 €.
Note: Nessun ammonito da parte dell'arbitro Massa, recupero 0' pt, 3' st; con questo pareggio il Siena è aritmeticamente promosso in serie A dopo una sola stagione tra i cadetti. Al 79' Bianchi fallisce un calcio di rigore, per lui è il primo errore dal dischetto in questo campionato, secondo complessivo per il Torino che ne sbagliò uno anche con Sgrigna in Torino-Modena 3-2. Per il bomber del Torino, centesima rete tra i professionisti. Presenti al Franchi circa 500 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica dell' 8 maggio 2011]
Ha portato a casa un punticino prezioso per la classifica, il Toro che ieri ha partecipato da comprimario alla grande festa del Siena tornato ufficialmente in serie A a braccetto con l' Atalanta. Ma quel punticino che permette ai granata di conservare un risicato quinto posto rimane uno dei pochi aspetti positivi di un pomeriggio tutt'altro che esaltante. Lo dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, i musi lunghi granata nel dopogara e quella fuga di Cairo che ieri è tornato allo stadio 50 giorni dopo l'ultima apparizione (sconfitta a Frosinone) ma che appena finita la partita ha dribblato tutti per fare ritorno immediato a casa. Va detto chiaro, quello di Siena è stato un Toro al cloroformio, altroché il Frecciarossa con cui i granata sono andati e tornati dalla Toscana. I granata si sono adattati al clima da "volemose bene" dello stadio Franchi dove il Siena, inteso come pubblico, come società, ma anche come squadra, puntava soltanto a far festa per la A ritrovata. Ecco perché l'aspetto più incoraggiante, alla fine, sta tutto nei numeri di un Toro che non sa più vincere (quattro pareggi nell' ultimo mese) ma che non perde da sette gare. Insomma, il Toro è ancora lassù, in una quinta posizione ancora provvisoria, visto che la Reggina che insegue ad un punto gioca oggi contro il Varese e deve ancora recuperare tre quarti di match contro l'Albinoleffe. Quel che è certo è che, negli ultimi 270 minuti del campionato, i granata dovranno spremer muscoli e meningi contro Triestina (in casa), Empoli (in trasferta) e Padova (ancora in casa). Ciò che si è visto nel corso dei 90 minuti, invece, rientra fra le pagine da dimenticare in fretta e senza rimpianti. Nel primo tempo il Siena era sazio, già virtualmente promosso, quasi festante al termine di una settimana vissuta in relax; logico, quindi, che il ritmo toscano fosse molto lento. Ma i granata non son riusciti a dare la zampata decisiva . Toro a lungo anche in avanti, ma quando il Siena è ripartito in contropiede ha sempre fatto male. E' il 10', Reginaldo entra in area circondato da quattro granata che guardano ma non intervengono. Il cross è per Calaiò che tutto solo indovina la rovesciata dall' 1-0. La reazione arriva dopo una decina di minuti soprattutto grazie a Sgrigna, bravo nel partire dalla sinistra, rientrare e calciare di destro: il fantasista mira l'angolino e lo trova grazie anche alla complicità di un Coppola distratto. Il Toro prova a metter sotto il Siena e dà anche la sensazione di poter sfondare: alla mezzora Bianchi calcia bene la punizione dai venticinque metri, ma la traversa dice no. I padroni di casa "giochicchiano", ma quando spingono segnano con una azione in fotocopia rispetto al primo gol: Reginaldo inventa e Calaiò gira in porta. Nella ripresa le cose vanno ancora peggio: il Siena si tira indietro concedendo al Toro chance su chance per pareggiare. Peccato che i granata sottoporta siano ancor più svagati del solito; sbagliano Bianchi, Pratali, Sgrigna, poi il capitano calcia a lato un rigore e la porta di Coppola sembra stregata nonostante il Siena faccia poco per vincere. Dai e dai, Bianchi trova il gol numero cento della sua carriera; ed è anche uno dei più importanti perché tengono il Toro aggrappato ad una zona playoff ancora tutta da conquistare.