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Olimpico
14/05/2011
h.15.00
TORINO - TRIESTINA 2-0 (1-0)
Torino
: Rubinho, Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno, Gabionetta (al 60' Sgrigna), De Vezze (all'82' Budel), De Feudis, Iunco (al 54' Pagano), Antenucci, Bianchi. A disposizione: Bassi, D'Ambrosio Dan., Pellicori, Pratali. All.: Lerda.
Triestina: Viotti, D'Ambrosio Dar., Cottafava, Malagò, Filkor, Testini (al 15' Longoni), Gerbo, Dettori (all'86' Gissi), Bariti, Taddei (al 62' Della Rocca), Godeas. A disposizione: Franceschin, D'Aiello, Lunardini, Miramontes. All.: Salvioni.
Arbitro: Stefanini di Prato.
Reti: Antenucci 6', De Feudis 81'.
Spettatori: 9.868 di cui 4.632 paganti per un incasso di 50.692 €, più 5.236 abbonati per una quota partita di 46.285 €.
Note: Recupero 1' pt, 3' st, calci d'angolo 10-2 per il Torino; ammoniti Godeas, De Vezze e Malagò per gioco scorretto, Rubinho per comportamento non regolamentare. Il Torino torna al successo dopo quattro pareggi consecutivi; per De Feudis prima rete in maglia granata.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 15 maggio 2011]
E adesso si vedrà cosa vale davvero il Toro. La giornata di ieri, la terzultima di campionato, è stata positiva guardando all' orticello dell'Olimpico, ma basta analizzare quanto è accaduto altrove per toccare con mano quanto la situazione granata sia intricata. Battendo la sempre più pericolante Triestina, il Toro ha conservato il sesto posto, anzi ha pure raggiunto al quinto scalino della classifica quella Reggina che oggi gioca il posticipo a Grosseto, ma i risultati dagli altri campi complicano la vita ai granata. Perché hanno vinto Padova (1-0 a Modena contro il Sassuolo) e Livorno (1-0 a Piacenza) che rimangono distanziate soltanto di un punto; e ha vinto anche l' Empoli che passa a Portogruaro allo scadere e rimane a -2. Venerdì prossimo il Torino sarà di scena proprio a Empoli: perdere vorrebbe dire salutare i playoff, pareggiare quasi, visto che Padova e Livorno se la giocano in un faccia a faccia in terra veneta, e che nell' ultima giornata proprio il Padova farà visita al Torino. Insomma, quattro punti nelle ultime due partite potrebbero non bastare, e quindi a Empoli il Toro non potrà fare calcoli: dovrà giocare per vincere senza contare su sconti altrui. A decidere la sfida contro la Triestina è stato Antenucci che dopo sei minuti ruba palla sulla trequarti, se la sistema sul sinistro e la piazza nel palo lungo, lontano da Viotti. Se Antenucci ieri è piaciuto, Bianchi ha segnato il passo: era andato a segno nelle ultime quattro partite, aveva perforato a ripetizione Reggina, Modena, Piacenza e Siena, ma ieri il giovane secondo portiere alabardato Viotti (che sostituisce l'infortunato Colombo) gli ha detto sempre di no. Bianchi si è allineato, accontentandosi dell'assist per il 2-0 di De Feudis e rinviando magari proprio a Empoli l'appuntamento con il gol numero venti che vale l'assegno di centomila euro di bonus. Il primo tempo, nonostante il gol di Antenucci che ha reso la strada in discesa, è stato bruttino, con il Toro che teneva il pallino in mano ma era incapace di chiudere la partita. Decisamente più divertente, semmai, è stata la ripresa caratterizzata anche da un improvviso acquazzone, mentre la linea di congiunzione fra primo e secondo tempo è rappresentato da quel volto tattico ben delineato: non si può parlare di 4-4-2, ormai, questo somiglia sempre più ad un 4-2-4 in tutto e per tutto. Lerda indovinava la sostituzione di Sgrigna al posto dell' acciaccato Gabionetta, il Toro prendeva il sopravvento sulla sinistra dove operava (e si adoperava) l'ex vicentino, mentre dalla parte opposta Pagano, subentrato a Iunco, era molto discontinuo. Protagonista del pomeriggio era proprio il portierino Viotti che diceva no nell' ordine a Bianchi, Ogbonna, Bianchi, Sgrigna, Sgrigna, prima che fosse Dettori a salvare sulla linea su Bianchi. Troppe occasioni senza riuscire a chiuderla, tanto che alla mezzora il Toro rischiava addirittura il harakiri, quando Ogbonna svirgolava sfiorando l'autogol. Il gol di De Feudis rimetteva tutto a posto; almeno fino alle 20,45 di venerdì prossimo, stadio Castellani, a Empoli. Dove il Toro, in 90 minuti, si giocherà la stagione.