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Bentegodi
09/10/2011
h.15.00
HELLAS VERONA - TORINO 1-3 (1-2)
Hellas Verona
: Rafael, Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Russo (al 72' Berrettoni), Tachtsidis, Hallfredsson, Jorginho (al 55' Mancini), Ferrari, Bjelanovic (al 57' D'Alessandro). A disposizione: Nicolas, Esposito, Cangi, Pugliese. All.: Mandorlini.
Torino: Coppola, Darmian, Di Cesare, Pratali, Parisi, Iori, Basha, Surraco (al 78' Verdi), Sgrigna (al 57' Ebagua), Bianchi, Antenucci (all'86' D'Ambrosio). A disposizione: Morello, Vives, Glik, Oduamadi. All.: Ventura.
Arbitro: Massa di Imperia.
Reti: Bianchi 16' (T), Sgrigna 36' (T), Abbate 43' (V), Ebagua 62' (T).
Spettatori: 15.801 di cui 10.543 abbonati per una quota partita di 97.182 euro, più 5.258 paganti per un incasso di 97.282 euro.
Note: Ammoniti Iori, Ferrari e Parisi per gioco scorretto, Coppola e Pratali per comportamento non regolamentare; calci d'angolo 5-4 per il Verona, recupero 1' pt, 4' st. Pomeriggio soleggiato ma non caldo, terreno in non perfette condizioni. Per il Torino si tratta della quinta vittoria esterna consecutiva, record assoluto nella storia granata.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 10 ottobre 2011]
Non c'è stazione che tenga, la locomotiva granata non si ferma mai. La quinta vittoria consecutiva in trasferta non rappresenta soltanto un record per la storia del Torino; testimonia il grado di maturità di una squadra che salta gli ostacoli con irrisoria facilità e che si candida a diventare la prima forza del campionato. A Verona i granata soffrono poco e giocano come il gatto con il topo; fanno sfogare i gialloblù e appena possono li puniscono. L'uno-due firmato da Bianchie Sgrigna in venti minuti ammazzerebbe un vitello. Il Verona accusa il colpo ma riesce a scuotersi sotto la spinta di un tifo da serie A. Il gol di Abbate quasi all' intervallo potrebbe riaprire i giochi e invece nella ripresa la partita è ancora nelle mani granata, fino al gol di Ebagua che mette i tre punti nel congelatore. A impreziosire l'eccellente prestazione di squadra ci sono le perle dei singoli: quella di Bianchi, anzitutto, con quel fantastico colpo di testa al 16' su pregevole assist dalla sinistra di Parisi. Il capitano si alza in cielo, sovrasta Ceccarelli e da una dozzina di metri infila nell' angolo. Il gol del raddoppio porta la firma di Sgrigna ma l'ispiratore è Iori, anche stavolta uno dei migliori in campo: il regista confezione l'assist, l'attaccante ci prova (bravo Rafael) e riprova, infilando il pallone 2-0. Il Toro capitalizza al massimo le occasioni che crea, è vero, ma domina sul piano del gioco, tanto da far stropicciare gli occhi ai 400 tifosi presenti in curva Nord. Le pecche? Arrivano quando i granata si piacciono e si compiacciono; e anziché rimanere concentrati provano a specchiarsi. Il protagonista - in negativo, stavolta - è Antenucci: al 44' tenta il dribbling al limite della propria area, perde palla e Abbate lo punisce dal limite scaricando un destro rabbioso che si infila nell' angolo. Potrebbe essere la riscossa veneta, ma il Toro si scuote: al 45' l' attaccante granata prova a rifarsi ma la mezza girata esce di poco; poi, allo scadere, è ancora lui a dribblare mezza difesa ma calcia male senza lasciar palla a Bianchi meglio posizionato. L'intervallo potrebbe cambiar le cose, almeno dal punto di vista emotivo; invece la ripresa prosegue sulla stessa linea del primo tempo. Poi, tanto per cambiare, Ventura azzecca il cambio buono: entra Ebagua e il primo pallone lo butta dentro di sinistro sfruttando il velo di Bianchi. E' il gol del 3-1, quello che chiude i giochi. Vince la squadra migliore, su questo non c'è alcun dubbio.