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Zecchini
03/03/2012
h.15.00
GROSSETO - TORINO 0-3 (0-1)
Grosseto
: Narciso, Giallombardo, Olivi, Padella, Petras, Crimi, Esposito (al 56' Lupoli), Jadid, Mancino (al 46' Caridi), Alfageme, Sforzini (al 67' Keko). A disposizione: Viotti, Altei, Calderoni, Consonni. All.: Ugolotti.
Torino: Benussi, Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi (al 65' D'Ambrosio), Iori, Stevanovic (al 73' Surraco), Vives, Antenucci, Meggiorini (al 68' Bianchi), Oduamadi. A disposizione: Morello, Di Cesare, Basha, Sgrigna. All.: Ventura.
Arbitro: Ostinelli di Como.
Reti: Oduamadi 12', Bianchi 92', Antenucci 95'.
Spettatori: 2.883 di cui 1.215 abbonati più 1.668 paganti.
Note: Ammoniti Ogbonna per proteste, Glik, Iori e Olivi per gioco falloso, Benussi per comportamento non regolamentare. Espulso il medico del Grosseto, Laiolo, per proteste. Calci d'angolo 6-1 per il Grosseto, recupero 1' pt, 5' st, più ulteriori sessanta secondi. Giornata di sole con temperature quasi primaverili, terreno in buone condizioni. Presenti allo Zecchini circa 200 sostenitori granata, equamente divisi tra il settore ospiti e distinti. Terza assoluta a Grosseto, nei due precedenti analogo punteggio (3-0) nel 2009-10 e 0-0 nella passata stagione.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 4 marzo 2012]
La gazzarra non ferma il Toro che riprende a correre, dando il via allo sprint lungo verso il traguardo della promozione. I granata, che domenica scorsa avevano perso a Brescia, si rifanno con gli interessi a Grosseto: rompono il ghiaccio lontano dall'Olimpico e e approfittano degli scontri diretti per allungare il passo. Adesso hanno 59 punti, uno in più dell'Atalanta che un anno fa aveva già fatto il vuoto dietro di sé. I punti di vantaggio del Toro sono quattro sul Sassuolo e su quel Pescara che però deve ancora recuperare una partita. Ma la notizia del giorno à rappresentata da Rolando Bianchi, che ora si candida per diventare l'uomo in più in vista della primavera granata. Il capitano è entrato al 23' della ripresa al posto di un Meggiorini poco brillante, ed à tornato bomber nel recupero: è il 47' quando Surraco scende sulla destra, pennella in mezzo per Bianchi che sale in cielo per girare di testa nell' angolo lontano. Un gol d'autore alla Bianchi, verrebbe da dire - segnato 140 giorni esatti dopo l'ultima perla, quella che a metà ottobre piegò la Juve Stabia. Oltre al capitano ritrovato, il Toro riscopre quattro mesi dopo il gusto dolce della vittoria in trasferta; a Reggio Calabria, il 1 novembre, i granata passarono nel finale con un gol di D'Ambrosio, stavolta è Oduamadi in avvio a cambiare le carte in tavola e a segnare una rete che in trasferta mancava da gennaio a Cittadella. Ma non tragga in inganno il finale di 3-0, visto che secondo e terzo gol sono arrivati nel recupero, prima con Bianchi, poi con Antenucci. Un uno-due che ha smorzato l'avvilente gazzarra messa in piedi dal pubblico di casa che ha insultatoa lungo Cairoe tutto il clan granata. Il Grosseto contestava il gol di Oduamadi, realizzato in sospetto fuorigioco, e nel finale Camilli ha affrontato a male parole Cairo, con le forze dell'ordine che gli hanno impedito di passare dalle parole ai fatti. Un attimo dopo, però, è arrivato il raddoppio di Bianchi e a quel punto verso Cairo sono state scagliate anche bottiglie di plastica. La rabbia di casa non si stemperava neppure nel dopogara, visto che nel parcheggio l'autista del presidente del Torino è stato aggredito da Vincenzo Camilli, uno dei figli del presidente toscano. L'autista è stato preso per la cravatta, strattonato e spintonato e solo l'intervento degli steward ha evitato che la situazione degenerasse. Episodi che illuminano sul clima che si respira abitualmente allo stadio maremmano, fin dal 21 agosto 2009, giorno del nuovo debutto granata in B, e che curiosamente si chiuse sul 3-0 per il Toro, proprio come stavolta. Gazzarra a parte, il Toro gioca come deve fin dall'avvio: segna (quasi) subito, poi controlla senza problemi, lasciando sfogare il Grosseto e punzecchiandolo appena possibile. Vives e Iori tengono i ritmi bassi, il Grosseto non riesce ad alzare i giri del motore e non tira mai una volta in porta. Le cose non cambiano nemmeno nella ripresa anche se - a voler cercare il pelo nell' uovo - i granata avrebbero potuto chiuderla prima. Ma il Toro dominatore di inizio stagione sta tornando.