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San Paolo
27/10/2013
h.12.30
NAPOLI - TORINO 2-0 (2-0)
Napoli
: Reina, Maggio, Fernandez, Albiol, Armero, Dzemaili, Inler, Insigne, Hamsik (all'80' Zapata), Mertens (al 75' Pandev), Higuain (al 67' Callejon). A disposizione: Rafael, Colombo, Mesto, Uvini, Bariti, Behrami, Radosevic. All.: Benitez.
Torino: Padelli, D'Ambrosio (al 62' Maksimovic), Darmian, Glik, Moretti, Masiello, Gazzi (al 46' Basha), Vives, Bellomo, Cerci (al 46' Meggiorini), Barreto. A disposizione: Gomis, Berni, Scaglia, Pasquale. All.: Ventura.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Reti: Higuain 14' rig., 32' rig.
Spettatori: 42.209 di cui 13.230 abbonati e 28.979 paganti per un incasso complessivo di 885.810,61 €.
Note: Espulso Basha all'87' per fallo da ultimo uomo su Pandev; ammonito Fernandez per gioco scorretto. Calci d'angolo 7-4 per il Napoli, recupero 1' pt, 2' st. Giornata di sole, caldo, terreno non in perfette condizioni. Ottimo colpo d'occhio al San Paolo, presenti anche 150 sostenitori granata sistemati nello spicchio ospiti del primo anello.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 27 ottobre 2013]
Sul velluto, come a Marsiglia. Il Napoli riparte anche in campionato, superando per 2-0 il Torino e mettendo pressione a Roma e Juventus, impegnate nel pomeriggio. Gli azzurri, sempre in controllo nei 90', dovranno però vedersela con le polemiche legate ai due penalty che decidono il lunch match del San Paolo: generoso il primo, inesistente il secondo. Le proteste finiscono per estromettere dall'incontro i granata, giunti in Campania in pesante emergenza: i ragazzi di Ventura non sono mai apparsi in grado di impensierire seriamente i partenopei, pur con l'alibi di una direzione francamente inadeguata da parte di De Marco, il tutto in attesa di una riflessione dei vertici del calcio italiano sull'introduzione dell'arbitro di porta, che ha creato più problemi di quanti ne abbia risolti. Disastroso De Marco - Rotazione ragionata per Benitez, che tiene a riposo Behrami e Callejon, dando fiducia al pimpante Mertens visto al Velodrome. Proprio il belga è il protagonista del primo episodio discusso del match, a ridosso del quarto d'ora: stop e ingresso in area, Bellomo mette il piede, l'ex PSV va a terra. La meccanica, a velocità normale, fa pensare al rigore: De Marco indica il dischetto, il replay evidenzia l'astuzia dell'esterno, che cerca il contatto con il centrocampista granata. E' un penalty quantomeno generoso, Higuain lo calcia con forza sotto la traversa per il vantaggio azzurro. Il Torino fa fatica, "el Pipita no": è lui ad andare vicino al raddoppio, prima con un destro da fuori, poi con un diagonale sul quale è attento Padelli, preludio al secondo rigore di giornata. Fernandez va a concludere in area, il braccio di Glik è attaccato al corpo e la distanza fra i due è comunque irrisoria. De Marco lascia correre, il Toro va addirittura in contropiede in 3 contro 2 ed ecco che giunge il fischio: altro penalty, presumibilmente su imbeccata dell'arbitro di porta Mazzoleni, stavolta del tutto inesistente. Ventura a bordo campo è indiavolato, Higuain cambia angolo e spiazza Padelli aprendo il piatto destro. Il Toro si arrende - Insigne va ad un nulla dal tris al 36': uscita avventata di Padelli, il fantasista cerca il pallonetto a porta vuota ma non riesce a superare D'Ambrosio. I granata sfiorano la rete del 2-1 con Glik - destro alto di poco sugli sviluppi di un corner - e poi sembrano tirare i remi in barca: Ventura lascia Cerci e Gazzi negli spogliatoi, togliendo in avvio di ripresa anche D'Ambrosio, il migliore dei suoi. Hamsik al 4' non approfitta di un regalo di Glik, che serve Mertens al limite dell'area: imbucata precisa del belga, schiacciato il diagonale dello slovacco. Il Napoli vuole il terzo gol, Insigne eccede in egoismo al 22' mentre il solito Mertens impegna severamente Padelli con il destro. Anche Benitez fa riposare i suoi - richiamati in panchina Higuain, Mertens e Hamsik - mentre Callejon, schierato per qualche minuto da centravanti, esalta i riflessi dell'estremo del Toro, bravo nella risposta in uno contro uno. Il finale vede un Meggiorini particolarmente ispirato scaldare due volte i guanti di Reina e un Basha tremendamente ingenuo nell'atterrare Pandev, lanciato a rete grazie a un rimpallo: un uomo in meno in vista del delicato incontro con il Livorno per Ventura, che scuote la testa non tanto per la decisione di De Marco, quanto per la sciocchezza del suo centrocampista. Non succede più nulla, il Napoli si tiene stretti i tre punti, il Toro sbuffa per l'arbitraggio e cerca di guardare avanti.