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Friuli
15/12/2013
h.15.00
UDINESE - TORINO 0-2 (0-0)
Udinese
: Brkic, Heurtaux, Danilo, Naldo (al 61' Nico Lopez), Basta, Allan, Lazzari, Gabriel Silva, Pereyra, Bruno Fernandes (al 46' Maicosuel), Di Natale. A disposizione: Kelava, Bubnjic, Badu, Mlinar, Jadson, Douglas Santos, Widmer, Merkel, Pinzi, Zielinski. All.: Guidolin.
Torino: Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian, Brighi (al 70' Basha), Vives (al 74' Gazzi), Farnerud, Pasquale, Cerci (all'83' Meggiorini), Immobile. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, El Kaddouri, Barreto, Masiello, Bellomo. All.: Ventura.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: Farnerud 48', Immobile 74'.
Spettatori: 13.135 di cui 2.663 paganti per un incasso di 22.725 €, più 10.472 abbonati per una quota partita non comunicata.
Note: Ammoniti Maksimovic, Farnerud, Immobile e Lazzari per gioco scorretto, Naldo per comportamento non regolamentare. Farnerud, diffidato ed ammonito, salterà per squalifica Torino-Chievo di domenica prossima. Calci d'angolo 6-2 per l'Udinese, recupero 0' pt, 4' st. Seconda vittoria consecutiva per il Torino, non era mai successo in questo campionato, e secondo successo esterno stagionale. Il Torino vince al Friuli dopo 29 anni, l'ultima volta il 17 ottobre del 1984, allora finì 0-1 con rete decisiva di Aldo Serena al 31'. Presenti al Friuli circa 250 sostenitori del Torino. L'impianto, che attualmente ha una capienza ridotta a causa dei lavori di riammodernamento, presenta larghi spazi vuoti e la curva dei sostenitori di casa chiusa. Il Torino è sceso in campo con la terza divisa di colore celeste.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 15 dicembre 2013]
Dieci punti nelle ultime quattro partite, così da proiettarsi nei quartieri alti della classifica, subito dietro le big del massimo campionato. Ebbene sì, può pensare in grande il Torino che Giampiero Ventura ha plasmato nel segno della compattezza e della concretezza: i granata (nell'occasione in completo azzurro, con bordi a richiamare i tradizionali colori sociali) passano con il più classico dei risultati al nuovo Friuli, tornando a vincere sul terreno dell'Udinese dopo ben 29 anni (allora fu Aldo Serena a regalare il successo). Toro, secondo colpo esterno - Un successo legittimo, quello che proietta al 7° posto con 22 punti il club di Urbano Cairo dopo un inizio di stagione con qualche problema di troppo (e pure qualche episodio su cui recriminare), maturato nella ripresa con le reti di Farnerud e Immobile, che però già nella prima frazione era andato vicino al vantaggio in un paio di nitide occasioni. Cerci e compagni centrano così il secondo colpo esterno stagionale dopo quello piazzato il 22 settembre a Bologna (2-1) e possono ambire a chiudere il 2013 con il sorriso se non steccheranno fra sette giorni quando all'Olimpico di Torino arriverà il Chievo. Poco feeling con il gol per l'Udinese - Sul piano della prestazione c'è poco da imputare alla formazione di casa, che ha gettato nella mischia tanta generosità e voglia di fare, denotando però ancora una volta uno scarso feeling con il gol: non a caso sono appena 15 quelli segnati in 16 giornate di campionato dai ragazzi di Francesco Guidolin. Un campanello d'allarme di cui tenere conto in vista del mercato di riparazione per il club della famiglia Pozzo, considerando che la classifica con 17 punti comincia a farsi un tantino preoccupante (appena 4 le lunghezze di margine sulla terz'ultima). E un tecnico scafato come quello di Castelfranco Veneto sa bene quali sono le insidie di una situazione del genere, in un ambiente che nel recente passato aveva respirato l'Europa grazie alle imprese di capitan Di Natale e compagni. Un ambiente che fatica ora ad accettare di vedere l'Udinese vivacchiare in certe posizioni, come testimoniano i mugugni durante la gara e i fischi piovuti dagli spalti al triplice fischio di Irrati (positiva la sua prova). Immobiler spaventa il Friuli - L'Udinese ritrova Di Natale (assente a Napoli), che ci prova subito in avvio, dinnescato dall'ex Padelli. La sfuriata dei padroni di casa dura un quarto d'ora, poi salgono i granata, temibili in velocità. Al 14' Cerci di tacco libera Immobile, ma il destro del centravanti davanti a Brkic è alto. Passano tre minuti e ancora l'ex genoano spaventa il Friuli, liberato dall'errore di Bruno Fernandes, però il suo diagonale sinistro è largo. Cresce nel finale di tempo la squadra friulana e protesta per un contatto in area di Vives su Di Natale, dopo una combinazione di prima con Allan: l'arbitro. Lascia giocare. Micidiale contropiede, Fanerud non sbaglia - Nell'intervallo Guidolin gioca la carta Maicosuel per provare a vincerla, ma è il Toro a incornare le zebrette in avvio di ripresa. Allan sbaglia il disimpegno e innesca il micidiale contropiede avversario, Cerci illumina per Farnerud che con un bel tocco sotto supera Brkic in uscita. I friulani reagiscono con orgoglio: prima Basta impegna Padelli in angolo, poi Lazzari ci prova con un sinistro dalla distanza. Passa al 4-2-3-1 il tecnico locale inserendo Nico Lopez, pericoloso quasi subito con un sinistro radente dal limite. Bianconeri spuntati, chiude i giochi Immobile di testa - Ci prova anche il volenteroso Maicosuel, ma al 30' il Toro raddoppia con Immobile, che di testa da due passi mette dentro il preciso traversone dalla destra di Darmian. I bianconeri non si arrendon, ma non sono nemmeno aiutati dalla buona sorte (appena fuori il colpo di testa di Lazzari), mentre nel finale è Brkic a negare il tris a Basha, subentrato al posto di Brighi. Tanta amarezza per i friulani e fra sette giorni a Livorno si profila una sfida che sa di spareggio.