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Olimpico
09/02/2014
h.12.30
TORINO - BOLOGNA 1-2 (1-2)
Torino
: Padelli, Moretti, Glik, Maksimovic, Masiello, Vives, El Kaddouri (al 46' Kurtic), Farnerud (al 63' Larrondo), Darmian (al 46' Basha), Immobile, Cerci. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Bovo, Barreto, Vesovic, Pasquale, Meggiorini, Tachtsidis. All.: Ventura.
Bologna: Curci, Antonsson, Natali (al 64' Cherubin), Mantovani, Garics, Christodoulopoulos, Perez, Krhin (al 78' Sorensen), Morleo, Bianchi (all'88' Ibson), Cristaldo. A disposizione: Malagoli, Stojanovic, Friberg, Laxalt, Pazienza, Crespo, Paponi. All.: Ballardini.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: Immobile 5' (T), Cristaldo 11', 24' (B).
Spettatori: 16.411 di cui 8.780 abbonati più 7.631 paganti.
Note: Giornata fredda ma soleggiata, terreno in buone condizioni anche se scivoloso in alcuni punti; nessun provvedimento disciplinare da parte dell'arbitro Irrati di Pistoia; calci d'angolo 12-1 per il Torino, recupero 2' pt, 4' st. Nel Torino si rivede in campo Larrondo dopo la frattura al piede subita nella gara Torino-Milan del 14 settembre. Nel Torino è presente, sebbene in panchina, il nuovo acquisto Vesovic, prelevato dalla Stella Rossa. Presenti all'Olimpico circa 250 rumorosissimi sostenitori del Bologna.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 9 febbraio 2014]
Un Bologna senza Diamanti è possibile? Il risultato dell'Olimpico farebbe pensare di sì. I felsinei, nel momento più difficile, sfornano una prestazione di cuore e raziocinio tattico, riuscendo a sbancare un campo ostico nonostante lo svantaggio iniziale e l'emergenza (fuori, oltre a Kone, anche Cech, Della Rocca, Pazienza, Acquafresca e Moscardelli). Merito del "Churry" Cristaldo, autore della doppietta decisiva e di una prova di enorme sacrificio, fotografata alla perfezione dalla scivolata per allontanare un pallone in pieno recupero, pur con un ginocchio malandato da diversi minuti. L'altro segreto del Bologna che offusca i sogni europei del Toro è una partita praticamente perfetta giocata da Morleo: il terzino annulla Cerci e la manovra granata ne risente, anche se Ventura può lamentarsi per i due legni colpiti dai suoi. Il vantaggio non basta - Il Torino sblocca in 5 minuti: Darmian da destra per Immobile, Natali è scavalcato, il centravanti di testa fa 1-0 in posizione molto sospetta. Tutto sembra apparecchiato per un mezzogiorno di gloria in casa granata ma il Bologna non si disunisce, trovando il pari all'11'. Darmian rovina quanto fatto di buono in occasione del gol del vantaggio facendosi portare via il pallone in disimpegno da Morleo, Bianchi si butta sulla sfera e provoca un effetto flipper tra Maksimovic, Glik e Padelli: Cristaldo insacca a porta vuota, 1-1. Gli ospiti tremano al quarto d'ora, quando un cross innocuo non viene controllato in uscita da Curci: è soltanto il primo errore del mezzogiorno del portiere scuola Roma. Cristaldo ha il piede caldo, va per i pali al 20' - Padelli respinge - e raddoppia quattro giri d'orologio più tardi. Krhin libera il destro da fuori area, stavolta la risposta del portiere granata è pessima, l'ex Velez insacca in tap-in e il ribaltone è servito. Pali granata - Il pericolo principale per la porta del Bologna rimane il suo stesso custode: Curci esce e di pugno mette il cuoio sul destro di Glik, il polacco riesce a calciare di prima intenzione, palo pieno. L'ultimo brivido di frazione è a firma Immobile: stop e gran girata dal limite dell'area, sfera fuori di un soffio. Ventura non è soddisfatto, dal tunnel non escono El Kaddouri e Darmian, spazio a Kurtic e Basha. Gli ospiti iniziano la ripresa in maniera troppo passiva, al 5' Moretti pennella per la testa di Cerci che da due metri, a porta sguarnita, colpisce la traversa. Curci infila il terzo mezzo disastro di giornata - uscita sbagliata, il pallone resta lì - e il Toro passa alle tre punte, con Larrondo al posto di Farnerud. I tre punti pesano come un macigno, Ballardini erige un muro a protezione dell'area inserendo Sorensen per Krhin e Ibson per Bianchi. Nonostante l'assalto dei padroni di casa, il fortino felsineo tiene bene, rischiando soltanto in occasione di una punizione di Cerci e di una conclusione di Immobile: attento Curci in entrambi i casi, forse un Bologna senza Diamanti è davvero possibile.