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Olimpico
13/04/2014
h.15.00
TORINO - GENOA 2-1 (0-0)
Torino
: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Maksimovic, El Kaddouri, Vives (all'88' Meggiorini), Basha (al 57' Gazzi), Vesovic (al 90' Barreto), Cerci, Immobile. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Barreca, Tachtsidis. All.: Ventura.
Genoa: Perin, Burdisso, De Maio, Marchese, Motta (al 69' Antonini), Sturaro, Bertolacci, De Ceglie (al 73' Gilardino), Antonelli, Fetfatzidis (al 60' Konate), Calaiò. A disposizione: Bizzarri, Donnarumma, Gamberini, Cabral, Cofie, Portanova. All.: Gasperini.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: Gilardino 86' (G), Immobile 92' (T), Cerci 93' (T).
Spettatori: 16.108 di cui 7.328 paganti per un incasso di 140.865 €, più 8.780 abbonati.
Note: Ammoniti De Maio, Bovo, Calaiò, Motta e Bertolacci per gioco scorretto, Cerci e Immobile per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 5-4 per il Genoa, recupero 1' pt, 4' st. Giornata di sole, terreno in buone condizioni, presenti all'Olimpico circa 500 sostenitori del Genoa.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 13 aprile 2014]
Un'ora e mezzo di niente o quasi. Poi il gol di Gilardino quando lo 0-0 sembrava scritto. Infine un recupero da sconsigliare ai deboli di cuore, con due gol di Immobile e Cerci che capovolgono il risultato e fanno sorridere Prandelli. Al Genoa restano le lacrime per l'ennesima occasione sprecata, mentre il Torino vince 2-1 e, complici gli altri risultati favorevoli, rientra in corsa per l'Europa League. Dopo la grande paura, però. Bum bum - Sembra infatti che sia il Genoa a portarsi a casa tre punti: Gila, entrato da poco, sfrutta un assist dalla sinistra di Sturaro (l'unico preciso di tutta la partita) e quasi entra in rete con il pallone. Minuto 40 del secondo tempo, 0-1. Finita? Ma quando mai. Il Torino quasi indisponente della ripresa - solo un tiro in porta, e da dimenticare - si lancia all'assalto disperato, più per orgoglio che convinzione: dentro due punte (Meggiorini e Barreto) per due mediani (Vives e Vesovic), aggressione sulla trequarti, El Kaddouri appoggia a Immobile che da fuori area, sulla sinistra, fa partire un destro improvviso all'angolino, minuto 47', 1-1. Neanche un minuto e quasi un replay: Cerci che porta palla, incrocia e, praticamente dalla stessa posizione di Immobile, scarica la stessa botta di sinistro che finisce nello stesso angolino, 2-1, minuto 48. Gasperini allarga le braccia, non ci crede. Niente o quasi - Per dirla tutta: il resto è da dimenticare. Due squadre speculari nel modulo (3-5-2) ma non nel gioco: il Genoa preferisce il dialogo in orizzontale, il Torino cerca la profondità. Denominatore comune: l'imprecisione. E quindi parecchia noia, solo il gran lavoro di Immobile a tutto campo per 45' prima di andare in riserva. L'unica emozione è quando Glik colpisce di testa all'indietro con Padelli fuori porta: un colpo di reni e il portiere salva in angolo. Deludono in tanti nel Torino (Maksimovic, Vesovic, Basha, El Kaddouri) e anche nel Genoa si fa fatica a trovare il migliore. Eppure era l'occasione per dimenticare tatticismi e gioco al risparmio, con i rossoblù salvi e i granata in cerca dell'Europa. Otto minuti di fuoco, troppo poco.