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Artemio Franchi
18/05/2014
h.20.45
FIORENTINA - TORINO 2-2 (0-0)
Fiorentina
: Rosati, Roncaglia, Rodriguez, Hegazi, Pasqual (al 77' Rebic), Aquilani, Vargas, Borja Valero, Cuadrado (all'85' Bakic), Rossi (al 62' Joaquin). A disposizione: Lupatelli, Compper, Wolski, Anderson, Mati Fernandez, Ambrosini, Ilicic, Matri, Gomez. All.: Montella.
Torino: Padelli, Glik, Vives, Moretti, Maksimovic, Kurtic, Tachtsidis (al 64' Larrondo), Darmian, El Kaddouri, Cerci, Meggiorini (al 64' Barreto). A disposizione: Gomis, Berni, Gazzi, Comentale, Vesovic, Gyasi. All.: Ventura.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Reti: Rossi 56' rig. (F), Larrondo 67' (T), Rebic 79' (F), Kurtic 84' (T).
Spettatori: 40.912 di cui 17.080 paganti per un incasso di 197.564 euro, più 23.832 abbonati per una quota partita di 371.012 euro.
Note: Ammoniti Pizarro e Vargas per gioco falloso, Cuadrado e Darmian per reciproche scorrettezze, Gonzalez per gioco scorretto. Al 94' Cerci ha fallito un calcio di rigore, respinto da Rosati. Calci d'angolo 7-7, recupero 0' pt, 4' st. Stadio Artemio Franchi esaurito, presenti sugli spalti oltr 6.000 sostenitori del Torino, molti dei quali in Curva Ferrovia. Rinsaldato il gemellaggio ultra decennale tra le due tifoserie. Serata fresca, terreno in ottime condizioni. Primo gol in maglia granata per Larrondo.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 18 maggio 2014]
Il Torino fallisce l'appuntamento con la storia. La vittoria a Firenze mancava dal lontano 1976 e anche questa volta il Franchi risulta fatale ai granata. I sogni europei dei ragazzi di Ventura si infrangono in pieno recupero, quando Cerci si lascia ipnotizzare da Rosati e sbaglia il rigore che avrebbe riportato il Toro a giocare una competizione internazionale dopo 20 anni di assenza. E il destino, beffardo e implacabile, ha voluto che a fallire sia stato proprio uno degli uomini simbolo di questa squadra, fino a quel momento migliore in campo. Ritmo basso nel primo tempo - Il Torino, privo dello squalificato Immobile, è molto prudente in avvio e lascia l'iniziativa in mano alla Fiorentina, con l'intenzione di ripartire affidandosi alla velocità di Cerci. I viola fanno girare bene la palla, ma faticano a trovare spazi vista la grande densità difensiva dei granata. Gli uomini di Montella si affidano spesso alla conclusione da fuori e al 10' sfiorano il vantaggio. Rossi inventa un tiro dal limite con una traiettoria a scendere insidiosissima, ma Padelli vola a deviare sopra la traversa. La risposta del Torino arriva poco dopo il 20', quando Cerci porta a spasso tre giocatori della Fiorentina con un'irresistibile percussione centrale. Dopo aver allargato sulla destra per El Kaddouri finisce a terra e non può chiudere la triangolazione con il marocchino. La trattenuta di Hegazy, iniziata fuori area, è netta. Rizzoli però lascia correre, forse perchè l'attaccante granata si lascia cadere in ritardo. Il primo tempo scorre via senza regalare altri sussulti degni di nota. Il Torino prova ad alzare un po' il ritmo, ma non riesce a rendersi mai pericoloso e le squadre vanno all'intervallo sul risultato di parità. Nella ripresa la gara si accende - Di tutt'altro tenore il secondo tempo. Il Toro è più aggressivo e prova a schiacciare la Fiorentina nella sua metà campo. Quando l'inerzia sembra volgere in favore dei granata, però, Rizzoli fischia un rigore per la Fiorentina che definire generoso è un eufemismo. Cuadrado entra in area e Vives interrompe la corsa per evitare il contatto: è il colombiano che finisce addosso al granata, ma l'arbitro indica il dischetto. Rossi dagli undici metri non fallisce e spiazza Padelli. Ventura, allora, decide di aumentare il peso offensivo della squadra per giocarsi il tutto per tutto, inserendo Barreto e Larrondo. All'argentino bastano meno di due minuti per lasciare il segno: Cerci se ne va sulla destra e mette in area, dove Larrondo appoggia in rete da pochi passi. Il Torino, visto il vantaggio del Parma sul Livorno, deve vincere e si riversa in avanti, ma lascia tanti spazi alle ripartenze viola. Al 79' Cuadrado vola sulle praterie concesse dai granata e mette Rebic a tu per tu con Padelli: il neo entrato non sbaglia. Con carattere e orgoglio, però, il Toro non molla e riapre la gara con una punizione di Kurtic all'84'. Finale al cardiopalma - La gara si infiamma di nuovo e i granata credono nell'impresa. Il sogno sembra destinato a diventare realtà quando Roncaglia atterra in area Barreto: Rizzoli indica deciso il dischetto. Rosati, però, intuisce il tiro di Cerci e strozza in gola il grido di gioia dei cinquemila tifosi del Torino accorsi al Franchi. Finisce con la delusione degli uomini di Ventura e con le lacrime di un Cerci che viene consolato anche dagli avversari, in particolare da Rossi. Il Toro, reduce comunque da una stagione sopra ogni aspettativa, deve attendere ancora per tornare tra le grandi.