WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Olimpico
31/08/2014
h.20.45
TORINO - INTER 0-0
Torino
: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Maksimovic (al 71' Molinaro), Nocerino, Gazzi, El Kaddouri (al 55' Sanchez Mino), Darmian, Larrondo, Quagliarella.A disposizione: Gillet, Martinez, Jansson, Silva, Vesovic, Masiello, Benassi. All.: Ventura.
Inter: Handanovic, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, Jonathan (all'84' Nagatomo), Medel, M'Vila (al 56' Osvaldo), Dodó (all'80' D'Ambrosio), Kovacic, Hernanes, Icardi.A disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi, Khrin, Bonazzoli. All.: Mazzarri.
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: -
Spettatori: 25.824 di cui 9.898 abbonati (dato parziale) e 15.926 paganti per un incasso di 389.255 euro.
Note: Al 21' Handanovic para un calcio di rigore a Larrondo. Espulso Vidic al 48' per aver applaudito l'arbitro dopo una sua decisione; ammoniti Hernanes e Maksimovic per gioco scorretto. Calci d'angolo 11-6 per l'Inter, recupero 0' pt, 3' st. Esordio in maglia granata per l'argentino Sanchez Mino, il cui passaporto italiano é arrivato solamente in settimana. Nel Torino sono assenti Vives, squalificato, Farnerud infortunato e Cerci, ceduto nel pomeriggio all'Atletico Madrid.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 31 agosto 2014]
Doveva essere un match spettacolare quello tra Torino e Inter, invece ci sono stati zero gol e tanta noia. Nonostante scendessero in campo le due squadre che hanno iniziato prima di tutte le altre la preparazione estiva (per via degli impegni in Europa League), il match è stato tutt'altro che spettacolare. Maggiori rimpianti per i padroni di casa, che nel primo hanno avuto la ghiotta occasione di sbloccare il punteggio con Larrondo, che però si è fatto neutralizzare un calcio di rigore da Handanovic. Il portiere sloveno conferma così la sua fama di pararigori, mantenendo inviolata la porta dei nerazzurri. Il commento - Senza Cerci, passato all'Atletico Madrid, Ventura propone in avanti il tandem Quagliarella-Larrondo. Gazzi, che "radiomercato" dà in uscita da Torino, dirige il centrocampo. Mazzarri non ha a disposizione Palacio e schiera Icardi al centro dell'attacco con Kovacic alle sue spalle. Dodò preferito a Nagatomo sulla corsia sinistra. Nel primo tempo succede poco: i granata si difendono bene e sono pericolosi con le ripartenze di un ispirato Quagliarella. Per gli ospiti Icardi è troppo solo in attacco, i maggiori pericoli arrivano dalle corsie esterne con Jonathan che guadagna un calcio d'angolo dopo l'altro. Senza troppi sussulti, si arriva al 20' quando l'arbitro Doveri assegna un dubbio calcio di rigore ai padroni di casa per una spinta di Vidic ai danni di Quagliarella. Nonostante giovedì scorso in Europa League si fosse presentato dal dischetto El Kaddouri, questa volta si assume la responsabilità Larrondo. Ma Handanovic si conferma super a neutralizzare i rigori e para un tiro un pò troppo fiacco del centravanti argentino. La prima parte termina senza particolari occasioni. Bene Sanchez Mino e Osvaldo - La ripresa è più viva. Merito anche degli ingressi di Sanchez Mino da una parte e di Osvaldo dall'altra. E' l'Inter ad avere più occasioni, in particolare con l'ex attaccante di Roma e Juve che, ben servito da Hernanes, trova un attento Padelli, che gli nega il gol. Finale con Mazzarri che cambia le fasce, spazio al fischiatissimo ex D'Ambrosio e a Nagatomo, ma lo 0-0 resta fino alla fine. Pochi secondi prima del triplice fischio, Vidic si fa espellere per un applauso ironico all'indirizzo di Doveri. Errore imperdonabile per il difensore serbo, che macchia così il suo esordio in Italia. Non ci sarà, dunque, in Inter-Sassuolo dopo la sosta, mentre i granata di Ventura faranno visita a Marassi alla Sampdoria. Torino, serve un attaccante - Partito Cerci, il Torino ha poco tempo per trovare un sostituto all'altezza. La partita contro l'Inter ha detto che Quagliarella, dopo gli acciacchi a inizio preparazione, è in buonissima forma, ma non può bastare. Il solo Larrondo, con le condizioni fisiche precarie di Barreto, non possono bastare a una squadra che, dopo essersi guadagnata l'accesso all'Europa League, avrà spesso il doppio impegno settimanale. Inter. Quanto manca Palacio - Senza Palacio è dura. L'attaccante argentino si è portato sulle spalle tutto il reparto offensivo l'anno scorso e la sua assenza inevitabilmente è pesante. Icardi, soprattutto nel primo tempo, non ha avuto tanti palloni da finalizzare e avere soltanto Osvaldo come arma da giocarsi a partita in corso è troppo poco. Ricky Alvarez ha salutato destinazione Sunderland e Guarin ha le valigie pronte, anche in questo caso un intervento in extremis sul mercato per regalare una seconda punta a Mazzarri appare quasi inevitabile.