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Olimpico
29/10/2014
h.20.45
TORINO - PARMA 1-0 (1-0)
Torino
: Gillet, Maksimovic, Glik (all'82' Jansson), Moretti, Bruno Peres, El Kaddouri (al 67' Sanchez Mino), Vives (al 92' Perez), Gazzi, Darmian, Quagliarella, Amauri. A disposizione: Padelli, Castellazzi, Molinaro, Silva, Nocerino, Larrondo, Martinez. All.: Ventura.
Parma: Mirante, Santacroce (al 77' Mendes), Felipe, Costa, Rispoli, Acquah, Lodi, Mauri (al 60' Coda), Gobbi, Cassano, Belfoldil (all'85' Ghezzal). A disposizione: Iacobucci, Cordaz, Ristovski, Zuccolini, De Ceglie, Galloppa, Lucas Souza, Mariga, Sarr. All.: Donadoni.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Darmian 10'.
Spettatori: 12.648 di cui 10.074 abbonati e 2.574 paganti per un incasso di 183.796 euro.
Note: Serata fredda, terreno leggermente scivoloso. Espulso al 74' (dalla panchina) il secondo portiere del Parma Cordaz per proteste. Ammoniti Gobbi, Glik, Santacroce e Coda per gioco scorretto. Calci d'angolo 6-4 per il Parma, recupero 1' pt, 5' st. Presenti all'Olimpico una settantina di sostenitori del Parma.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 29 ottobre 2014]
Il Parma non c'è più. E' rimasto fermo al finale della scorsa stagione, all'Europa League che sfuma per ragioni che col campo hanno ben poco a che fare. Un organico svuotato, impoverito, che per i primi 45 minuti si dimostra totalmente in balia di un Torino buono ma di certo non irresistibile. L'impennata d'orgoglio della ripresa, dovuta anche all'ingresso in campo di Coda, non basta per provare a ribaltare una sfida che alla fine i granata conquistano meritatamente, grazie al primo gol in Serie A di Matteo Darmian, ormai schierato in pianta stabile a sinistra a causa dell'esplosione di Bruno Peres sull'out opposto. Ottava sconfitta in nove giornate per gli emiliani, la panchina di Donadoni non è mai stata così in pericolo. Una vittoria di squadra - I padroni di casa giocano a memoria, almeno nel primo tempo. Ventura rimette Gazzi davanti alla difesa, liberando Vives nel ruolo di mezz'ala e ritrovando El Kaddouri dopo la squalifica. Davanti c'è Amauri ma il brasiliano non firmerà il gol dell'ex. Il Toro passa alla prima occasione. Peres irride Gobbi sulla destra, il terzino lo stende, l'ex Santos si rialza e mette in mezzo un pallone che attraversa tutta l'area di rigore e viene raccolto da Darmian: stop di petto e destro nell'angolo basso, Mirante non può nulla. Nel Parma tutto sembra essere casuale, i granata non hanno problemi nel gestire il possesso palla e nel far valere la solidità di un impianto di gioco ormai assimilato nell'ultimo anno e mezzo. Glik sfiora il gol di testa, Quagliarella cerca gloria da lontano. Amauri potrebbe punire la sua ex squadra in chiusura di tempo ma sfrutta nel peggiore dei modi l'azione corale sull'asse Vives-Quagliarella, conclusione in spaccata che non inquadra i pali. Sussulto vano - L'avvio di ripresa non cambia le carte in tavola, con Rispoli - il migliore dei suoi - che nega a Darmian la possibile doppietta e Quagliarella che ci prova in acrobazia: pallone alto. Donadoni deve cambiare qualcosa a tutti i costi, spazio a Coda al posto di José Mauri. E' una scossa, il Toro si fa trovare scoperto al 22', Cassano manda Acquah davanti a Gillet e il ghanese spreca l'occasione che avrebbe cambiato la sfida. Rispoli si getta sul pallone vagante e rimette in mezzo, Coda spizza come può, palo pieno. Una squadra in fiducia riuscirebbe a usare l'episodio come trampolino per la rimonta, per il Parma è l'ennesimo colpo da ko. Ci prova solamente Rispoli con un destro da fuori, poi è il Torino ad andare vicino al gol, con Quagliarella che non scarta un cioccolatino offerto da Vives: scavetto centrale sull'uscita di Mirante, Sanchez Mino svirgola il tap-in ma i granata non corrono più pericoli, intascando tre punti che fanno morale e classifica. Tutto quello che il Parma non ha più.