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Olimpico
27/11/2014
h.21.05
TORINO - CLUB BRUGGE 0-0
Torino
: Padelli, Bovo, Jansson, Moretti, Darmian, Benassi (al 78' Vives), Gazzi, El Kaddouri, Molinaro, Amauri, Martinez (all'88' Larrondo).A disposizione: Gillet, Maksimovic, Glik, Quagliarella. All.: Ventura.
Club Brugge: Ryan, Meunier, Duarte, Mechele, De Boch, Silva (al 63' Vormer), Simons, Fernando, Vazquez (al 63' Refaelov), Castillo (all'88' De Sutter), Gedoz. A disposizione: Dioudis, De Fauw, Izquierdo, Storm. All.: Preud'Homme.
Arbitro: Nijhuis (Olanda).
Reti: -
Spettatori: 15.102 di cui 4.397 abbonati e 10.705 paganti per un incasso di 312.298 euro.
Note: Serata fredda, terreno reso scivoloso da una pioggierella piccola ma fitta. Ammoniti Benassi, Moretti, Castillo, Gazzi, De Bock e Molinaro per gioco falloso, Jansson e Mechele per reciproche scorrettezze, Ryan per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 10-3 per il Torino, recupero 1' pt, 5' st. Presenti all'Olimpico circa 1.600 sostenitori Belgi, molti dei quali sistemati nel settore dei distinti adiacente a quello riservato agli ospiti.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 27 novembre 2014]
A tre giorni dal derby con la Juventus, contro il Bruges il Torino dà importanti segnali di vitalità dopo gli ultimi tentennamenti in campionato. La matematica qualificazione alla seconda fase di Europa League non è arrivata, ma solo per merito del portiere degli ospiti Matthew Ryan che ha parato qualsiasi cosa inchiodando il risultato finale sullo 0-0. La classifica del girone B ora vede il Bruges a 9 punti, il Torino a 8, l'Helsinki (che ha sconfitto il Copenaghen 2-1) a 6 e il Copenaghen ormai fuori dai giochi con 4 punti. Ai granata basterà un pari a Copenaghen per qualificarsi o addirittura una sconfitta se il Bruges batterà o pareggerà contro l'HJK. Castillo impegna Padelli - Ventura schiera un 3-5-2 con Padelli tra i pali e una linea difensiva a tre composta da Bovo, Jansson e Moretti. In mezzo al campo spazio a Benassi; in attacco ci sono Martinez e Amauri. Preud'homme risponde con un 4-3-1-2 con Vazquez dietro le due punte, Castillo e Felipe Gedoz. La partita è molto equilibrata per tutto il primo tempo e a ogni attacco granata corrisponde quasi sempre una controffensiva belga. Benassi ci prova da fuori senza fortuna e Amauri è spesso in ritardo sui cross dei compagni e quando ci arriva di testa colpisce male. Occasione per gli ospiti al 21': cross dalla sinistra, Castillo è in netto anticipo su un lento Jansson e tocca la palla. Padelli salva in angolo. Due minuti dopo brividi quando da fuori colpisce Vazquez, a giro: sfera di nulla sul fondo. Occasione Martinez - Il Toro risponde al 26' e per poco non passa in vantaggio: dai e vai tra Martinez ed El Kaddouri e destro in diagonale di Martinez verso secondo palo, ma Ryan è bravissimo e sventa in corner. Poi la partita diventa più agonistica, Benassi si fa ammonire e per due volte rischia il secondo giallo. L'ultima chance dei primi 45' è granata con un destro dalla distanza di El Kaddouri e Ryan che in tuffo devia in angolo. Super Ryan - Dopo un inizio di secondo tempo soft, il Toro inizia ad attaccare a testa bassa. E sugli scudi ci va il portiere australiano Matthew Ryan. Al minuto 12 El Kaddouri recupera palla davanti alla sua area e scatta, resiste a una carica di Silva, corre veloce e penetra in area belga. Ma la sua conclusione viene respinta dall'estremo difensore. Un minuto dopo ancora super Ryan: colpo di testa in area di Martinez e il portiere in tuffo respinge. Forcing finale - I ritmi si abbassano e il gioco diventa spezzettato. Al Bruges va bene così e si vede: i belgi pensano solo a contenere il Toro senza più proporsi in avanti. Nemmeno i cambi di Preud'homme danno risultati. Al 20' ci prova da fuori Benassi ma tanto per cambiare Ryan respinge. Ventura cambia l'ammonito Benassi con Vives e per il gran finale inserisce Larrondo al posto di Martinez. I padroni di casa spingono nei minuti finali ma non sfondano. Amauri si fa murare in area mentre Jansson di testa dopo un angolo non trova di pochissimo lo specchio della porta. Al 40' tiro al volo di Molinaro, ma c'è sempre Ryan a dire di no. Al minuto 44 il portiere australiano regala l'ultima perla: pazzesca parata in tuffo dopo un colpo di testa a botta sicura del neo entrato Larrondo.