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Olimpico
06/12/2014
h.20.45
TORINO - PALERMO 2-2 (1-2)
Torino
: Gillet, Maksimovic, Glik, Moretti, Bruno Peres (al 75' Molinaro), Farnerud (al 61' Perez), Vives, El Kaddouri, Darmian, Quagliarella, Martinez (al 77' Amauri). A disposizione: Padelli, Castellazzi, Silva, Bovo, Jansson, Larrondo, Sanchez Mino. All.: Sullo.
Palermo: Sorrentino, Munoz, Gonzalez, Andelkovic, Morganella, Chochev, Rigoni, Daprelá (al 14' Lazaar, al 50' Emerson), Maresca (all'87' Bolzoni), Belotti, Dybala. A disposizione: Ujkani, Fulignati, Feddal, Terzi, Vitiello, Pisano, Della Rocca, Quaison, Silva. All.: Iachini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: Rigoni 16' (P), Martinez 34' (T), Dybala 44' (P), Glik 63' (T).
Spettatori: 13.974 di cui 3.900 paganti per un incasso di 81.988 euro e 10.074 abbonati per una quota partita di 124.428 euro.
Note: Ammoniti Lazaar e Peres per comportamento non regolamentare, Rigoni e Chochev per gioco falloso. Calci d'angolo 6-1 per il Torino, recupero 2' pt, 5' st. Prima rete in campionato per il granata Martinez, a segno fino adesso solamente nei preliminari di Europa League contro il Brommapojkarna. Nel Torino siede in panchina Sullo il luogo di Ventura squalificato. Presenti all'Olimpico circa 300 sostenitori rosanero, serata fredda ma sopportabile, con gocce di pioggia intermittenti, terreno in buone condizioni seppur scivoloso.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 6 dicembre 2014]
Il Palermo esce indenne anche dall'Olimpico di Torino, inanellando il sesto risultato utile di fila, al termine di una gara che l'ha visto due volte in vantaggio sui granata e due volte raggiunto. Agli uomini di Ventura va riconosciuto grande carattere, non solo per la doppia rimonta ma anche per il cambio di marcia che i padroni di casa mostrano nella ripresa, rovesciando l'inerzia di un match che, fino all'intervallo, vedeva il Palermo in totale controllo. Serviva questo per mettersi alle spalle i 3 ko di fila e, soprattutto, a riconquistare la Maratona. Amauti parte dalla panchina - Senza gli squalificati Vazquez e Barreto, Iachini colma i vuoti nella propria formazione inserendo Belotti e Chochev ma l'arma in più è il solito Dybala, le cui sortite mettono sempre in allarme la difesa granata. Lo squalificato Ventura, rimpiazzato da Sullo, sceglie Farnerud per sostituire Gazzi, con El Kaddouri a fare da elastico tra centrocampo e attacco, dove Martinez viene preferito ad Amauri. Rosanero in controllo - Il primo tempo è tutto di marca rosanero: gli ospiti, forti della striscia positiva, giocano con maggiore serenità, fanno girare palla con calma e dettano il ritmo del match, colpendo con cinismo alla prima occasione. E' Dybala, neanche a dirlo, a portarsi mezza difesa del Toro dietro e cambiare fronte, Belotti lascia scorrere (o semplicemente non riesce ad arpionare il pallone) e l'accorrente Rigoni batte Gillet in corsa. Sono passati solo 16' di gioco e la partita sembra ormai sui binari più congeniali al Palermo. Dybala eguaglia Miccoli e Ilicic - Il Toro ha il merito di reagire intorno alla mezz'ora, sfiorando il gol due volte in pochi secondi con Quagliarella, per poi trovarlo con Martinez, al primo centro in Serie A: bello il controllo del venezuelano ad eludere Andelkovic prima della girata vincente, ispirata dal lancio di Darmian. L'equilibrio, però, dura solo otto minuti: Dybala è bravo e fortunato sul servizio in area di Lazaar, controllato a seguire di tacco prima del tocco sporco che batte Gillet e rende inutile il tentativo disperato di recupero firmato da Glik. E' il quinto gol consecutivo per l'argentino, impresa che in maglia rosanero era riuscita solo a Miccoli e Ilicic. Il risultato lo fissa capitan Glik -Cambia completamente il copione nella ripresa, perché il Torino scende in campo con tutt'altro piglio e il Palermo appare stanco. I granata, però, sono poco precisi alla conclusione e, anche quando riescono ad entrare in area con le azioni manovrate, trovano un Sorrentino sempre sul pezzo. Serve un episodio, arriva al 63': il corner teso di El Kaddouri è perfetto per la deviazione di Glik, capitano ed ex di turno, che fa esplodere la Maratona. L'impresa sembra a portata di mano, l'ingresso di Amauri sembra la mossa decisiva mentre il Torino imprime una pressione che spesso assomiglia ad un assedio. Arriva anche il gol del 3-2 ma la sfortunata deviazione di Munoz, che finisce nella porta rosanero, arriva al termine di un'azione viziata dal fuorigioco millimetrico di Darmian, decisione che fa infuriare i granata. Pari che fa bene a tutti - Fa bella figura Gonzalez, su calcio piazzato di El Kaddouri, anticipando in rovesciata Amauri, pronto alla zuccata vincente in pieno recupero. Non cambia più il risultato, a metà tra l'occasione persa e il pericolo scampato per ambo le squadre, in una partita, di fronte agli occhi di un impotente Giampiero Ventura, in tribuna con il ds Petrachi e il presidente Cairo. Di sicuro, questa dimostrazione di carattere davanti al proprio pubblico, dopo tre sconfitte consecutive, aiuterà i granata a risalire. Positivo anche il bilancio per il Palermo, che stringe i denti e porta a casa un pareggio prezioso, di quelli sui quali si possono costruire grandi stagioni.