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Olimpico
20/09/2015
h.15.00
TORINO - SAMPDORIA 2-0 (2-0)
Torino
: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres (al 76' Zappacosta), Baselli, Vives, Acquah (all'84' Benassi), Molinaro, Quagliarella, Belotti (al 56' Maxi Lopez). A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Prcic, Obi, Silva, Martinez, Amauri. All.: Ventura.
Sampdoria: Viviano, Pereira, Silvestre, Moisander, Regini (al 46' Christodoulopoulos), Ivan (al 62' Correa), Fernando, Barreto, Soriano (all'82' Rodriguez), Eder, Muriel. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Zukanovic, Rocca, Mesbah, Carbonero, Krsticic, Cassano. All.: Zenga.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: Quagliarella 17', 24'.
Spettatori: 18.686 di cui 11.891 abbonati e 6.795 paganti per un incasso di 163.583 euro.
Note: Giornata di caldo sole, terreno in buone condizioni. Ammoniti Acquah, Vives, Regini, Fernando e Christodoulopoulos, tutti per gioco falloso. Presenti all'Olimpico circa 200 sostenitori della Sampdoria. Calci d'angolo 7-7, recupero 0' pt, 3' st. Esordio in maglia granata per Davide Zappacosta.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 20 settembre 2015]
Fabio Quagliarella fa volare il Torino e riporta sulla terra la Sampdoria, forse distratta dai troppi elogi di questo primo scorcio di campionato: i granata restano l'unica squadra nella scia dell'Inter capolista, mentre i blucerchiati confermano il tabù Olimpico. Tre volte i liguri hanno giocato in questo stadio negli ultimi otto mesi, incassando altrettante sconfitte: quella odierna non è amara come il 5-1 granata dello scorso febbraio (allora Quagliarella siglò una tripletta) né come lo 0-4 contro il Vojvodina che ha spento sul nascere l'avventura europea degli uomini di Zenga, ma fa comunque riflettere per com'è arrivata. Gara a senso unico nel primo tempo - La Samp, infatti, non ha opposto una reale resistenza al Torino per tutto il primo tempo. Imbarazzante la prova di Regini, senz'altro poco aiutato dal centrocampo ma mai capace di arginare le sgroppate di un travolgente Bruno Peres, ispiratore della gran parte delle offensive granata. Non può che essere il brasiliano, al termine di uno dei suoi affondi sulla fascia, a pennellare il cross che taglia fuori Silvestre e mette Quagliarella in condizione di girare comodamente a rete di testa al 17'. Sette minuti dopo, l'attaccante stabiese ha vita ancor più facile nell'insaccare a un metro dalla porta vuota, quando il tiro strozzato di Belotti si tramuta nel più invitante degli assist. Si vede la Samp dopo il riposo - Sul 2-0, il Torino allenta leggermente la presa, ma Padelli resterà inoperoso fino al riposo. E' ancora il Torino ad andare più vicino al gol, ancora con i soliti Quagliarella e Bruno Peres. L'intervallo concede tempo e modo a Zenga per aggiustare il tiro: fuori Regini, Pereira si sposta a sinistra (bravo su entrambe le fasce il baby doriano, nel giorno del suo debutto dal 1') e Christodouloupolos si occupa della fascia destra. Cambia anche l'atteggiamento della Samp, più aggressiva e pericolosa. Finalmente c'è lavoro anche per Padelli, che rischia di capitolare al 47' (provvidenziale Moretti, che ferma Eder a un passo dalla porta). Bruno Peres non gradisce il cambio - Eder è quello che cerca maggiormente la porta granata, buono anche l'apporto del subentrato Correa, mentre Muriel è abulico. Di fatto, anche nella ripresa sono del Torino le palle-gol più nitide, ma Maxi Lopez e Benassi non mostrano la giusta cattiveria. Esce dal campo col broncio Bruno Peres, sostituito al 76' da Zappacosta: al brasiliano non bastano la standing ovation e i cori di un pubblico granata in delirio oggi per lui, servono le paterne parole di Giampiero Ventura ad evitare che il suo esterno prenda direttamente la via degli spogliatoi. Altra chance allo scadere - Quagliarella riceve il pallone buono per l'hattrick all'ultimo minuto di recupero, ma è esausto e sbaglia lo stop prima di accasciarsi a terra, vittima dell'acido lattico. Finisce così la partita, il Toro è secondo da solo almeno fino al turno infrasettimanale, che vedrà la banda di Ventura sul campo del Chievo. Tosto anche l'ostacolo che attende la Samp, che ospiterà la Roma: sarà un esame vero, di quelli da affrontare col piglio giusto dal primo minuto, non solo dopo l'intervallo.