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Olimpico di Roma
25/10/2015
h.18.00
LAZIO - TORINO 3-0 (1-0)
Torino
: Marchetti, Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic, Biglia, Onazi (al 92' Morrison), Candreva (al 75' Kishna), Milinkovic, Felipe Anderson, Klose (al 79' Matri). A disposizione: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Patricio, Mauri, Oikonomidis, Djordjevic. All.: Pioli.
Torino: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres, Acquah (al 60' Benassi), Vives (al 72' Prcic), Baselli, Molinaro, Belotti (al 60' Maxi Lopez), Quagliarella. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Zappacosta, Silva, Priyma, Amauri, Martinez. All.: Ventura.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Reti: Lulic 40', Felipe Anderson 70', 93'.
Spettatori: 22.131 di cui 14.154 abbonati e 7.977 paganti.
Note: Ammoniti Mauricio, Moretti, Vives, Klose e Benassi, tutti per gioco falloso. Calci d'angolo 5-2 per il Torino, recupero 1' pt, 3' st. Esordio assoluto in maglia granata per Sanjin Prcic, presenti all'Olimpico di Roma circa 150 sostenitori del Torino in una serata che vede la curva nord laziale semivuota per protesta in un impianto che, con la sud chiusa, presenta ampissimi spazi vuoti. Nel Torino si rivede Bruno Peres dopo oltre un mese dall'infortunio patito a Verona. Serata fredda, terreno in buone condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 25 ottobre 2015]
Senza grandi scossoni, in silenzio, ma la Lazio è lì. I ragazzi di Pioli vincono l'ottava gara casalinga in stagione, superando un Torino che si presenta all'Olimpico con velleità di alta classifica ma alla prova del campo si sfalda alla prima difficoltà, e agguantano la coppia Fiorentina-Inter, aspettando il Napoli. Tabellino alla mano, il protagonista di serata è Felipe Anderson, che firma la doppietta che permette ai biancocelesti di dilagare. Un exploit che rischiava di non verificarsi, con il brasiliano addirittura a un passo dalla sostituzione prima della rete del momentaneo 2-0: Pioli aspetta qualche minuto prima di inserire Kishna, già pronto a bordo campo, e la partita cambia di colpo. Fronteggiare l'emergenza - I due tecnici arrivano alla sfida dell'Olimpico con qualche apprensione di organico. Entrambi recuperano un elemento cardine in mediana - Biglia sul fronte biancoceleste, Vives su quello granata - ma si ritrovano con scelte obbligate in difesa: tandem obbligato Mauricio-Gentiletti per Pioli, riserve praticamente inesistenti per Ventura, che regala il primo gettone in panchina all'ucraino Pryima. Il protagonista, in avvio di gara, è insospettabilmente proprio Mauricio, finito nel mirino dopo l'ennesima espulsione con il Rosenborg. Il difensore prima salva su Quagliarella, poi va vicinissimo al gol del vantaggio con un colpo di testa di poco a lato. E' un primo tempo molto bloccato, il Toro prova a graffiare con un destro di Peres ma Marchetti è attentissimo in risposta. La firma di Lulic - Un lampo in chiusura di frazione indirizza il match. Basta mette in mezzo col mancino da destra, Klose può colpire sul palo lontano ma ha l'intelligenza necessaria per smorzare il pallone e fornire un assist d'oro a Lulic: il tiro del bosniaco è sporchissimo, tocca terra ed è centrale, ma riesce comunque a mettere fuori gioco Padelli. A differenza del primo tempo, la ripresa parte con le marce alte. Belotti al 4' chiede un penalty per un contatto con Mauricio e l'esame del replay non gli dà tutti i torti, due giri d'orologio più tardi Lulic va vicinissimo alla doppietta, raccogliendo in corsa una sponda deliziosa di Milinkovic-Savic prima di sparare a lato col mancino. Ancora Lazio, Felipe Anderson al cross per Klose, provvidenziale la chiusura di Moretti. Il vero rebus per la difesa granata è Milinkovic-Savic, il fantasista serbo ha una pazzesca capacità di lettura delle zone grigie del campo e riesce sempre a mettersi in condizione di ricevere palla tra le due linee. Altra sponda, stavolta per Candreva: svirgolato il suo destro. Il ritmo della Lazio si abbassa, Felipe Anderson è a un passo dal cambio, Kishna è a bordo campo, Pioli gli riconsegna momentaneamente la tuta. La partita cambia. Doppio Felipe - Minuto 25, rinvio lungo di Marchetti. Milinkovic-Savic prende il tempo per la spizzata, Klose alle sue spalle segue il pallone e di esterno destro manda di prima intenzione Felipe Anderson in porta: Bovo non riesce a rimontare, diagonale mancino per il raddoppio. E' il colpo del ko, il Torino è disorientato, Matri rileva il bomber tedesco e ha subito l'occasione per calare il tris ma il suo destro, su assist del solito Milinkovic-Savic, non inquadra i pali. I granata provano a rientrare in gara, Quagliarella ha mezza chance e non riesce a trasformarla in acrobazia. Con la sfida già ai titoli di coda, Lulic sfreccia sulla sinistra, sterza di colpo e serve Felipe Anderson. Stop dal limite, destro secco rasoterra, 3-0. La Lazio è lì.