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San Paolo
18/12/2016
h.15.00
NAPOLI - TORINO 5-3 (3-0)
Napoli
: Reina, Hysaj, Chiriches, Albiol, Ghoulam, Zielinski (al 73' Allan), Jorginho (al 69' Diawara), Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne (all'81' Giaccherini). A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Maggio, Maksimovic, Gabbiadini, Rog, Tonelli, El Kaddouri. All.: Sarri.
Torino: Hart, De Silvestri (al 56' Iago Falque), Rossettini, Moretti, Barreca, Baselli (al 67' Maxi Lopez), Valdifiori (al 46' Lukic), Benassi, Zappacosta, Belotti, Ljajic. A disposizione: Padelli, Cucchietti, Castan, Acquah, Martinez, Obi, Vives, Boyé, Ajeti. All.: Mihajlovic.
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: Mertens 13', 18' rig., 22', 80' (N), Belotti 58' (T), Chiriches 70' (N), Rossettini 75' (T), Iago Falque 84' rig. (T).
Spettatori: 29.221 tra paganti e abbonati, per un incasso totale di 640.048,70 euro.
Note: Giornata fredda ma soleggiata, terreno in buone condizioni. Presenti al San Paolo un centinaio di sostenitori del Torino, assiepati nella gabbia al primo anello del settore ospiti. Ammoniti Rossettini e Moretti per gioco falloso, Lukic per eccessive proteste. Calci d'angolo 4-3 per il Napoli, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 18 dicembre 2016]
La rimonta del Napoli continua: terzo in classifica, con il sorpasso sul Milan e a -1 dalla Roma, seconda. Merito della movimentata vittoria al San Paolo (5-3) con il Torino, firmata con uno spettacolare poker di reti da Dries Mertens, che ha anche raggiunto l'ex compagno Higuain nella classifica dei cannonieri. Tardiva la reazione dei granata, dopo un primo tempo a senso unico e dominato dalla squadra di Sarri. Il Napoli ha maltrattato anche il Torino, con una prova di forza da applausi e quasi identica a quella di una settimana fa in Sardegna, in casa del Cagliari. Stavolta si sono invece stropicciati gli occhi i 30mila fedelissimi del San Paolo, che hanno assistito fin dalle prime minute a un monologo della loro squadra: in eccellenti condizioni fisiche, perfetta in tutti i reparti e trascinata da un travolgente Dries Mertens, trasformatosi in poche settimane da un titubante falso nueve a un inarrestabile cannoniere. Merito suo e dei suggerimenti dalla panchina di Maurizio Sarri, che riesce molto spesso a creare un feeling speciale con i suoi centravanti, improvvisati e non. Il folletto belga aveva sempre giocato da punta esterna, fino all'infortunio a inizio ottobre di Milik. Adesso si è messo a viaggiare con una media realizzativa da bomber vero, passando nel giro di sette giorni dalla tripletta al Sant'Elia allo show contro i granata a Fuorigrotta: altri 4 gol (i primi tre nello spazio di 22'), che hanno punito pure gli errori di Mihajlovic. Il tecnico del Torino ha avuto il torto di snaturare la sua squadra: con il più lento Moretti (al posto di Castan) al centro del reparto arretrato e l'avanzamento a sorpresa nel tridente di un esterno difensivo come Zappacosta, preferito a Iago Falque. Ma non basta la prudenza per fermare lo straripante Napoli di questi tempi, protagonista di un percorso netto (4 vittorie di fila) nel mese di dicembre. L'atteggiamento più remissivo degli avversari è servito infatti soltanto a mettere le ali ai piedi agli azzurri, che hanno impiegato poco più di un quarto d'ora per chiudere la partita. Il vantaggio di Mertens è arrivato dopo appena 13', con un tocco di misura su assist di Callejon: frutto di uno schema su calcio d'angolo. Al 18' il bis: quasi tutto merito dell'attaccante belga, che si è procurato (fallo di Barreca) e ha trasformato il primo rigore per i suoi dall'inizio del campionato. La terza rete del "falso nueve" è arrivata al 22', dopo un paio di belle parate del malcapitato Hart: costretto a capitolare al termine di un bombardamento. Tutto già finito? Quasi, anche se il San Paolo ha iniziato a fare festa già durante nell'intervallo. Ma Mihajlovic ha avuto l'umiltà di correggere i suoi errori in avvio di ripresa e con l'ingresso di Iago Falque c'è stata finalmente gara: complice peraltro il calo di tensione del Napoli. La rete di Belotti in mischia (13') è arrivata abbastanza in fretta e ha ridato ossigeno al Torino, sbloccandolo. Sarri è tuttavia corso ai ripari e ha irrobustito il centrocampo con gli ingressi di Diawara e Allan, con l'intento di dare un po' più di protezione alla difesa. Tra papere e magie, però, è venuto fuori lo stesso un finale di partita pirotecnico, con tante emozioni e altre due reti per parte: di Chiriches e del solito Mertens (pallonetto fantastico) per gli azzurri e di Rossettini (erroraccio di Reina) Iago Falque su rigore per i granata, colpevoli di avere osato troppo tardi e di non aver approfittato dell'assenza di Koulibaly.