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Sant'Elia
09/04/2017
h.15.00
CAGLIARI - TORINO 2-3 (1-2)
Cagliari
: Rafael, Isla, Pisacane, Bruno Alves, Murru, Ionita, Tachtsidis, Padoin (al 56' Farias), Joao Pedro, Sau (all'81' Kwang-Song Han), Borriello (al 23' Faragó). A disposizione: Colombo, Crosta, Gabriel, Ceppitelli, Capuano, Salamon, Miangue, Deiola, Di Gennaro. All.: Rastelli.
Torino: Hart, Zappacosta, Carlao (al 66' Ajeti), Moretti, Molinaro (al 46' Barreca), Acquah, Baselli, Iago Falque, Iturbe (al 22' Boyé), Belotti, Ljajic. A disposizione: Padelli, Cucchietti, De Silvestri, Lukic, Benassi, Gustafson, Valdifiori, Maxi Lopez. All.: Mihajlovic.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: Borriello 19' rig. (C), Ljajic 33' (T), Belotti 39' (T), Acquah 54' (T), Kwang-Song Han 93' (C).
Spettatori: 12.103 di cui 7.409 abbonati e 4.694 paganti.
Note: Espulso Acquah al 91' per doppia ammonizione, entrambe per gioco falloso. Ammoniti Carlao, Pisacane e Ljajic per gioco falloso, Joao Pedro per comportamento non regolamentare. Giornata di sole, terreno in ottime condizioni, calci d'angolo 5-2 per il Cagliari, recupero 2' pt, 5' st. Presenti al Sant'Elia circa 200 sostenitori del Torino. Esordio in maglia granata, oggi in campo con la terza divisa completamente blu, per Carlao, brasiliano classe 1986 prelevato nel mercato di gennaio.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 9 aprile 2017]
C'è già profumo d'estate al Sant'Elia, e non soltanto per il sole che splende. Due squadre senza obiettivi, difese a maglie larghe, tanti gol. La spunta il Torino, che non si nega il solito pizzico di masochismo nel finale dopo aver messo le basi per la vittoria a cavallo dei due tempi. Il Cagliari cede (2-3 il finale) nonostante il primo gol nordcoreano della storia della Serie A: la firma di Han Kwang-Song arriva troppo tardi per riaprire il match ma è comunque un momento significativo per il campionato italiano. Borriello apre, poi solo Toro - Sinisa Mihajlovic, senza assilli di classifica, decide che è arrivato il momento di osare qualcosa di più: spazio a Ljajic da trequartista, in un 4-2-3-1 che vede Iago Falque e Iturbe sulle corsie. Il nuovo Toro è un diesel, stenta a mettersi in marcia. Ne approfitta il Cagliari, che passa con Borriello dagli undici metri: rigore nato da una punizione alquanto discussa, qualche dubbio in meno sul fallo di Carlao su Ionita. L'esecuzione del centravanti non è delle migliori, Hart devia ma non riesce a salvare. L'infortunio di Iturbe trasforma i granata, che con Boyé possono iniziare a fraseggiare sullo stretto, agendo a meraviglia tra le linee. Proprio da uno scambio palla a terra tra Ljajic e Belotti nasce il pareggio: tacco del "Gallo" e sassata del serbo da fuori area, Mihajlovic applaude convinto dalla panchina vedendo il suo Torino in grande crescita. Il raddoppio arriva con uno spartito suonato ormai a memoria: Zappacosta al cross dalla trequarti, Belotti crea separazione da Pisacane staccando all'indietro ma mantenendo comunque potenza nell'incornata e trovando il gol numero 24 in campionato. Nulla da fare per Rafael, che capitola due volte in cinque minuti. A complicare ulteriormente il pomeriggio del Cagliari era arrivato l'infortunio muscolare di Borriello, richiamato in panchina per far entrare Faragò, con lo spostamento di Ionita sulla trequarti. Acquah, croce e delizia - Un problema al ginocchio riportato da Molinaro induce Mihajlovic a tenere negli spogliatoi il terzino, c'è Barreca in campo in avvio di ripresa. Cambia poco per il Torino, che sfrutta un Cagliari spuntato e lunghissimo per calare il tris. Iago Falque all'indietro per Acquah, sassata leggermente deviata da Faragò a trafiggere Rafael. Rastelli si gioca la carta Farias, l'attaccante mette in campo tutta la sua verve ma non è seguito dai compagni. Il finale è quindi di normale amministrazione, con Barreca e Belotti che vanno vicinissimi al poker. Mihajlovic non perde l'occasione per infuriarsi in occasione della sciocca espulsione rimediata da Acquah, che nel primo minuto di recupero, già ammonito, falcia inutilmente e pericolosamente Joao Pedro. Iago Falque va a un passo dalla magia con un sinistro potente e preciso, la traversa gli nega il gol e il Cagliari ha la forza per accorciare con il colpo di testa del nordcoreano Han, entrato a dieci minuti dalla fine. Il classe 1998 si fa trovare pronto sul cross di Farias ma è troppo tardi: vince il Toro ed è un successo meritato.