WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Grande Torino
28/05/2017
h.20.45
TORINO - SASSUOLO 5-3 (3-2)
Torino
: Hart, De Silvestri, Rossettini, Moretti, Barreca, Acquah (al 46' Gustafson), Valdifiori, Baselli (al 65' Obi), Iago Falque, Belotti, Boyé (al 74' Iturbe). A disposizione: Padelli, Cucchietti, Molinaro, Castan, Carlao, Benassi, Lukic, Avelar, Ajeti. All.: Mihajlovic.
Sassuolo: Pegolo, Gazzola (al 71' Lirola), Cannavaro, Acerbi, Peluso, Biondini (al 65' Pellegrini), Magnanelli, Sensi, Berardi, Defrel, Politano (al 77' Iemmello). A disposizione: Pomini, Antei, Missiroli, Matri, Aquilani, Mazzitelli, Letscher, Ragusa. All.: Di Francesco.
Arbitro: Rapuano di Benevento.
Reti: Boyé 6' (T), Defrel 14', 40', 82' (S), Baselli 22' (T), De Silvestri 45' (T), Iago Falque 57' (T), Belotti 80' (T).
Spettatori: 16.803 di cui 5.335 paganti e 11.468 abbonati per un incasso di 267.610.000 euro.
Note: Serata calda con temperatura quasi estiva, terreno in ottime condizioni; ammoniti Boyé e Rossettini per gioco scorretto, calci d'angolo 10-5 per il Sassuolo, recupero 2' pt, 3' st. Presenti al Grande Torino una cinquantina di sostenitori del Sassuolo. Prima rete stagionale pre De Silvestri, prima in campionato (terza complessiva considerando la Coppa Italia) per Lucas Boyé. Al termine dell'incontro, i calciatori hanno compiuto, tra gli applausi, un giro di campo per salutare il pubblico.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 28 maggio 2017]
Si chiude con una goleada, come nelle previsioni, per una partita che aveva poco da dire alla classifica. Gara divertente per il pubblico, meno sul piano tecnico, e per i due allenatori che hanno dovuto sbracciarsi, e non poco, per gli errori marchiani di entrambe le squadre. Partita a folate, ribaltamenti di fronte e gol da chi non ti aspetti, la prima volta di Boyé ad esempio. Il Torino conclude la stagione rimboccandosi le maniche e tornando alla vittoria dopo due tonfi contro Napoli e Genoa, l'ultima vittoria prima del Sassuolo è datata 23 aprile contro il Chievo. Si ferma a sette risultati utili consecutivi invece il Sassuolo di Di Francesco. Senza Ljajic, squalificato, il Toro torna quello di un mese e mezzo fa, vecchio modulo, speculare al Sassuolo (4-3-3). Nessuna passerella per i granata, in campo la formazione migliore per tornare a rialzare la testa dopo due sconfitte consecutive. Al contrario gli emiliani, nonostante l'obiettivo del decimo posto (che porta in cassa due milioni in più dai proventi tv) rivoluzionano la squadra rispetto alle attese della vigilia: Pegolo tra i pali, in difesa Gazzola, Acerbi, Cannavaro e Peluso, a centrocampo in panchina Missiroli, in attacco Defrel ha la meglio su Iemmello, per Berardi ultima passerella in neroverde. Balletto di gol - Si comincia con i tifosi del Toro che dalla curva invitano il presidente Cairo ad investire per il futuro e all'allenatore a "non mollare, in Europa ci devi portare". In campo il Torino prova a lavorare la palla sugli esterni, il Sassuolo in tenuta blu si affida alle invenzioni di Magnanelli. Dopo soli sei minuti i padroni di casa passano in vantaggio grazie a Boyé, primo gol dell'attaccante argentino, poco fortunato fino a oggi davanti alla porta. Dribbling secco su Biondini all'ingresso in area e destro con pallone a fil di palo lontano da Pegolo. Al 14' il Sassuolo trova il pari con una palla persa a centrocampo da Barreca. Al 22' il Toro torna in vantaggio. Pallone filtrante in area di Acquah, velo di Belotti, destro chirurgico e preciso di Baselli lasciato solo in area della difesa ospite. Il Sassuolo cerca il pari da calcio piazzato, cinque calci d'angolo e tre punizioni ma il pari arriva al 40' con un liscio della difesa granata, tiro sporco di Politano che trae in inganno Moretti, pallone che arriva a Defrel che sbuca alle spalle e insacca. Torino ancora in vantaggio nel primo minuto di recupero con De Silvestri, primo gol stagionale. Sull'azione che porta al vantaggio granata Acquah mima una gomitata a Magnanelli, il ghanese non colpisce il capitano del Sassuolo che d'istinto si ritrae ma ne scaturisce un parapiglia in campo, spintoni e allenatori in campo, che Rapuano fatica a contenere. Difese allegre anche nella ripresa. Apre il palo di Sensi, trova la rete su azione personale Iago Falque e dopo torna al gol il Gallo Belotti (26° centro stagionale). Chiude dal dischetto con un penalty procurato da Iturbe Defrel. Per Di Francesco, destinato alla Roma, un po' di emozione ai saluti finali. Un poker di allenatori per il futuro sulla panchina neroverde, da Maran a Bucchi, da De Zerbi a Inzaghi.