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San Siro
05/11/2017
h.12.30
INTER - TORINO 1-1 (0-0)
Inter
: Handanovic, D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo (al 76' Brozovic), Vecino, Gagliardini (al 69' Eder), Candreva, Borja Valero, Perisic, Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Santon, Dalbert, Cancelo, Joao Mario, Karamoh. All.: Spalletti.
Torino: Sirigu, De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi, Obi (al 73' Acquah), Rincon, Baselli, Iago Falque (all'82' Niang), Belotti, Ljajic (all'89' Berenguer). A disposizione: Milinkovic-Savic, Ichazo, Moretti, Lyanco, Molinaro, Valdifiori, Gustafson, Boyé, Edera. All.: Mihajlovic.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: Iago Falque 59' (T), Eder 79' (I).
Spettatori: 71.581 compresi paganti e abbonati.
Note: Ammoniti Vecino, Burdisso, Rincon, Skriniar e Acquah per gioco scorreto, calci d'anbgolo 8-3 per l'Inter, recupero 2' pt, 4' st. Esordio in maglia granata per Burdisso, giornata di pioggia, terreno in discrete condizioni, presenti a San Siro, gremitissimo per l'occasione, un migliaio di sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 5 novembre 2017]
C'era aria di festa, lo stadio pieno e l'Inter seconda e lanciatissima, sempre vittoriosa in casa fin qui. Invece il Toro strappa il punto, peraltro meritato, e frena la corsa dei nerazzurri. Vengono in tantissimi, la mostruosità di 71581 spettatori secondi i dati ufficiali, per questo Inter-Torino all'ora di pranzo: solo il derby milanese dello scorso aprile, con San Siro esaurito, aveva fatto registrare un pubblico maggiore alle 12.30. L'Inter sente il respiro dei suoi tifosi, che prima del via allestiscono una sciarpata suggestiva in tutti i settori dello stadio, e vorrebbe partire pancia a terra, ma la sistemazione difensiva del Torino blocca ogni velleità. Mihajlovic ha studiato marcature personalizzate per i tre centrocampisti nerazzurri, che così non possono sviluppare la manovra. Baselli aggredisce Gagliardini e Obi fa lo stesso con Vecino in prima battuta, mentre più dietro Rincon toglie l'aria a Borja Valero. La costruzione del gioco è dunque faticosa, anzi a tratti impossibile, ne scaturisce una partita per lunghi tratti bloccata e giocata a scacchi, ma l'Inter ha la capacità di trovare spazi infinitesimali e giocate sulle fasce, soprattutto a destra, dove spesso Candreva prevale su Ansaldi: il primo pericolo arriva al 4' su un cross radente dell'ala, su cui Icardi a centro area non arriva per un soffio, e non sarà la prima volta. La risposta del Toro è affidata a un sinistro dal limite dell'area di Baselli, bloccato da Handanovic. E' nella spazzatura della gara, sui secondi o sui terzi palloni, sui rilanci dalla difesa, su qualche palla rubata in alto che l'Inter costruisce le sue occasioni, non potendo sviluppare il suo possesso palla, che alla fine del tempo sarà pressoché lo stesso del Toro, il quale però non entra mai in area interista per l'ottimo lavoro difensivo di squadra. Le occasioni sono quasi tutte per l'Inter: al 18' un tiro-cross di Vecino da sinistra viene respinto da Sirigu vicino al palo, al 23' Candreva penetra a destra e crossa a rientrare ma Icardi cicca di brutto il destro al volo, errore non da lui, e ancora al 25' Maurito non arriva coi tempi giusti di testa su un altro cross di Candreva, mentre poco dopo Gagliardini spara alto di poco un destro da fuori area. Altre fiammate nerazzurre nel finale di tempo: sinistro di Icardi in contropiede deviato in corner da De Silvestri (37'), gran parata di Sirigu sul colpo di testa di Skriniar al 38' (corner di Candreva pettinato da Vecino sul primo palo) e conclusione di destro, ancora in contropiede, di Candreva al 43', che Burdisso riesce ad ammortizzare col petto e cadendo a terra, sfiorando solo il fallo di mano da rigore. Il tempo invece si chiude sull'occasione più nitida per il Toro: cross di Ansaldi da sinistra e girata di testa sul primo palo di Baselli, che termina a lato di poco. La ripresa inizia con un riflesso decisivo di Sirigu, al 4': cross di Nagatomo e incornata di Vecino, su cui il portiere balza e devia in corner. Ma è vivo anche il Toro, come dimostra il primo squillo di Belotti, che gioca un secondo tempo di grande agonismo anche se la condizione è ancora da perfezionare: deviazione di testa all'8', Handanovic si salva con una manato in calcio d'angolo. Ora la partita èpiù aperta, ma non è una buona notizia per l'Inter, che al 13' si ritrova in area avversaria per una conclusione di Icardi dopo dialogo Perisic-Borja Valero, e il suo destro è deviato in corner, ma 1' dopo incassa il gol granata: da De Silvestri a Iago Falque, che trova spazio al limite dell'area anche per l'errore di piazzamento di Miranda, si sposta il pallone sul sinistro e calcia un rasoterra perfetto che uccella Handanovic nell'angolo alla sua sinistra. E' il sesto gol stagionale per lo spagnolo, quinto in campionato. L'Inter rischia di andare sotto di due gol perché al 22' Obi, su corner da sinistra, schiaccia in rete di testa da tre metri, ma incredibilmente la deviazione è a lato. Allora i nerazzurri reagiscono. Spalletti inserisce Eder al posto di Gagliardini, e abbassa BorjaValero sulla linea di Vecino, poi Brozovic per Nagatomo, e abbassa Perisic nel ruolo di terzino sinistro, mentre San Siro si infuoca. Al 34' il pareggio: cross di Perisic dall'interno dell'area, sul secondo palo raccoglie Icardi che di prima al volo serve Eder, su cui Nkoulou dimentica di scivolare, e l'italo-brasiliano da due passi insacca l'1-1. Ora lo stadio diventa un calderone fiammeggiante, sospinge l'Inter all'assalto, ma il Toro tiene, si difende con ordine, trema davvero solo al 43', quando Vecino scende ad ampie falcate ed esplode il destro da 20 metri: è traversa, l'ottavo legno colpito dall'Inter in questo campionato, secondo solo alla Roma. L'ottimo Orsato concede quattro minuti di recupero, che gli ospiti gestiscono con tranquillità, perché sulla traversa di Vecino l'Inter ha capito che non c'era più nulla da fare.