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Grande Torino
10/02/2019
h.15.00
TORINO - UDINESE 1-0 (1-0)
Torino
: Sirigu, Izzo, Djidji, Moretti, Aina (al 90' De Silvestri), Lukic (al 60' Baselli), Rincon, Berenguer (al 78' Meite), Ansaldi, Iago Falque, Belotti. A disposizione: Ichazo, Rosati, Bremer, Damascan, Millico. All.: Mazzarri.
Udinese: Musso, De Maio, Troost-Ekong, Nuytnick, Stryger Larsen, Fofana (al 66' Ingelsson), Mandragora, De Paul, D'Alessandro (al 90' Teodorczyk), Okaka, Pussetto (al 68' Lasagna). A disposizione: Micin, Nicolas, Opoku, Perisan, Wilmot, Zeegelar, Ter Avest. All.: Nicola.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Reti: Aina 31'.
Spettatori: 16.557 di cui 5.373 paganti per un incasso di 65.460 euro e 11.184 abbonati per una quota partita di 167.501 euro.
Note: Espulso Mazzarri per proteste al 57', e De Maio al 93' per doppia ammonizione, una per proteste, la seconda per gioco falloso; ammoniti Lukic, De Paul, Ekong, Djidji e Troost-Ekong, tutti per gioco scorretto. Al 75' Sirigu para un calcio di rigore a De Paul, concesso dopo consulto del Var; sempre dopo il consulto del Var, annullate due reti all'Udinese: la prima all'84' a Ingelsson, tiro deviato da Lasagna in evidente posizione di fuorigioco, il secondo all'89', con un tiro di Okaka sul quale, sempre Lasagna, ostruisce la visuale a Sirigu. Dopo oltre 4 minuti, compresi di consulto al monitor, l'arbitro ha annullato. In virtù di questo, il recupero del secondo tempo, quantificato in 7', si è prolungato ad 11' essendo effettivo solamente a partire dal 94'; un minuto di recupero nel primo tempo, calci d'angolo 10-2 per il Torino, presenti all'Olimpico Grande Torino un centinaio di sostenitori dell'Udinese. Prima rete in maglia granata per Ola Aina e, di conseguenza, prima in serie A. Con il penalty parato a De Paul, Sirigu è porta a 5 i rigori neutralizzati degli ultimi sette.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell'11 febbraio 2019]
Dentro a una sfida di Serie A raramente, se non mai, si era visto un utilizzo della Var come ieri pomeriggio al Grande Torino. Più casi e una loro "spalmatura" lungo un tempo di gioco: fra Toro ed Udinese è stata una questione di moviola in campo. I granata lamentano un rigore non concesso (poteva essere l'occasione del 2 a 0), i friulani un gol cancellato, quello di Okaka per colpa di Lasagna sulla traiettoria del pallone. E, prima, un rigore, stavolta fischiato ai bianconeri e parato da Sirigu ed un altro gol dell'Udinese annullato senza, però, alcun malumore. Mettere ordine al pomeriggio di Toro-Udinese non è facile, ma serve per raccontare una sfida, a tratti caotica, a tratti rocambolesca. C'è una parte della gara, la più lunga, dove un inedito Toro ha il merito di creare più del solito, ma, come al solito, non ha l'abilità di scegliere la soluzione migliore una volta dalle parti di Musso, portiere ospite. Così, un colpo di testa di un difensore, Aina, regala il vantaggio e regalerà i tre punti (da quando esistono i tre punti a vittoria i granata non avevano mai fatto meglio di questa stagione), mentre il resto della compagnia perderà l'equilibrio dopo attacchi ragionati e puntuali. Se non segni, o lo fai con il contagocce, il rischio è di compromettere tutto. E, questo, è accaduto anche contro l'Udinese. Il Toro inedito per la presenza di Berenguer al posto di Baselli e del riconfermato Lukic con Meite in panchina, vive ancora una volta sugli strappi, da applausi, di Belotti, capitano sordo agli inviti del suo tecnico. Deve giocare là davanti, l'ordine di Mazzarri, ha giocato a tutto campo il Gallo, incassando gli applausi del suo pubblico e mettendo una pezza ai buchi, almeno due, che si aprivano in difesa sotto le ripartenze bianconere. Belotti generoso bem oltre i suoi compiti e anche sfortunato quando colpisce di testa a botta sicura da due metri (d'istinto la parata di Musso). Belotti cuore di un Toro che gira lo sguardo e ringrazia il suo totem Sirigu, capace di neutralizzare il suo quinto rigore su sette della sua carriera sotto la Mole ad un quarto d'ora dal sipario e con gli equilibri, ormai, colpevolmente saltati. Il solito Toro scavalca in classifica Fiorentina e Sampdoria e si prepara a 180' da brividi: domenica il viaggio nella tana del Napoli, poi l'Atalanta in casa. "Le altre corrono, dobbiamo farlo anche noi..", il pensiero del patron Urbano Cairo con vista Europa. "Belotti ha fatto una partita straordinaria, corre e aiuta la squadra. E, adesso, fa anche espellere gli avversari: quando tornerà a segnare farà come una slot machine, non si fermerà più", la carezza del presidente al suo capitano. Intanto, il cerchio granata non si chiude perché se dietro, e nonostante le inevitabili sbandate dovute anche alla prima senza Nkoulou, il muro regge (dal ritorno in A per la seconda volta la difesa non subisce gol da tre gare), davanti la storia non cambia. Dentro alla partita, a tratti caotica, a tratti rocambolesca, il Toro ha tirato con maggiore frequenza del solito. E dentro alla stessa partita c'è stato lo spazio per la più assurda delle azioni: De Paul tira, Djidji respinge sulla linea colpendo Sirigu ed il pallone si stampa sulla traversa, il tutto ad un niente dal 90'. Ultima nota di cronaca: Mazzarri è stato espulso, per la quarta volta in stagione. La panchina a Napoli è a rischio squalifica.