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Grande Torino
25/08/2019
h.20.45
TORINO - SASSUOLO 2-1 (1-0)
Torino
: Sirigu, Izzo, Bremer, Bonifazi (al 68' Djidji), De Silvestri, Baselli (all'80' Meite), Rincon, Lukic, Ansaldi (al 46' Aina), Belotti, Zaza. A disposizione: Rosati, Gemello, Singo, Berenguer, Millico, Parigini, Rauti. All.: Mazzarri.
Sassuolo: Consigli, Toljan (al 68' Muldur), Marlon, Ferrari, Rogerio (al 46' Peluso), Bourabia, Obiang, Locatelli (all'81' Raspadori), Boga, Traoré, Caputo. A disposizione: Pegolo, Russo, Goldaniga, Gravillon, Duncan, Djuricic, Tripaldelli, Mazzitelli, Brignola. All.: De Zerbi.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Reti: Zaza 14' (T), Belotti 55' (T), Caputo 69' (S).
Spettatori: 16.536 di cui 4.844 paganti per un incasso di 62.870 euro e 11.692 abbonati (quota non definitiva, la campagna abbonamenti terminerà prima di Torino-Lecce) per una quota partita di 178.077 euro.
Note: Serata afosa, terreno in buone condizioni, ammoniti Bremer, Ansaldi, Marlon, Obiang e Zaza per gioco scorretto, Sirigu per proteste e Bourabia per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 6-5 per il Sassuolo, recupero 3' pt, 3' st; esordio stagionale per Djidji, al rientro dopo l'infortunio, assente - e non per motivi tecnici - Nkoulou, si vocifera in procinto di essere ceduto: a tal proposito sono stati appesi al di fuori della Maratona e lungo il perimetro del Filadelfia, striscioni di protesta nei confronti della dirigenza, rea di non aver ancora acquistato nessun calciatore in questa sessione estiva di calciomercato; presenti all'Olimpico Grande Torino una settantina di tifosi del Sassuolo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 agosto 2019]
Sospeso fra campionato e coppa, il Toro decide di onorare la prima nel giardino domestico come se il viaggio in Inghilterra fosse ancora lontana e la Serie A l'unico assillo. Giusto così, perché il duello di ieri con il Sassuolo doveva servire a riprendere il discorso interrotto, bruscamente, in Europa e ritrovare il pieno di autostima ed entusiasmo. I granata, a tratti, sono stati anche belli, di sicuro concreti ed efficaci fino a quando la benzina non è finita: Sirigu si è regalato un tuffo stile Marassi (la prodezza su Obiang ha ricordato quella sul genoano Lerager dell'anno scorso) poco prima del raddoppio, personale, di Zaza e nel finale la difesa è andata più volte in affanno. Il Toro vince, il Wolverhampton pareggia in casa contro il Burnley e lo fa soltanto al 97' su rigore di Jimenez: giovedì sera la resa dei conti. Il Toro può mettere in vetrina uno Zaza in formato mai visto perché contro gli emiliani è arrivata, per lui, la prima doppietta in granata: la seconda rete è frutto del caso, ma fa morale. Zaza e Belotti sono il volto migliore di un gruppo che ha perso l'eleganza là dietro perché, da qualche ora, Nkoulou si è messo ai margini del gruppo. Il corteggiamento di Petrachi. "Mister non me la sento di giocare. Non ho la giusta concentrazione per andare nemmeno in panchina". Il colloquio, nel pomeriggio, è andato così, più o meno: Nkoulou non avrebbe giocato, ma sarebbe rimasto a giardare da bordo campo la fatica dei compagni prima del passo indietro. Un colpo ad effetto o qualcosa di annunciato nei fatti? Nkoulou non è più lo stesso, non lo è stato lungo gli impegni del preliminare di Europa League perché la testa è altrove: per lui c'è l'offerta della Roma e, a Roma, l'elegante centrale camerunese vuole andare per vivere un'altra avventura. Forte è il corteggiamento di chi lo conosce bene, fortissimo è diventato nelle ultime ore: l'ex direttore sportivo granata Gianluca Petrachi non ha mai smesso di credere in quello che ritiene il grande colpo dell'estate giallorossa per puntellare una difesa orfana di Manolas. Come andrà a finire? Nella notte durissima la reazione di Cairo: "Dovrebbe chiedere scusa al club e ai compagni. Ha un contratto di altri due anni, da qui non si muove. Vuole andare alla Roma? La Roma non può contattare i nostri giocatori: se lo fa c'è una penale di 900 mila euro per ogni contatto". Trattenere un giocatore contro la propria volontà è variabile assente da tempo in questo mondo, così davanti a un desiderio e, soprattutto, a una trattativa da chiudere sopra i venti milioni di euro la strada appare essere segnata con inevitabili ripercussioni ambientali, dentro e fuori alla squadra. Per i Wolves pari in casa al 97'. Nkoulou non c'è, il Toro gioca. E o fa bene. Ansaldi, fino a quando rimane in campo, e De Silvestri corrono e creano dalle fasce con impressionante regolarità e, quest'anno, la specialità della casa sembrano i colpi di testa vincenti: con il sigillo in quota di Zaza al quarto d'ora diventano sei in sei gare ufficiali, due in meno dell'intera passata stagione. Il vantaggio è la logica conseguenza di una partita dove c'è una squadra, il Toro, che si muove con determinazione e un'altra, gl' emiliani, un po' incompiuti, un po' timidi. Così i granata vanno ad un passo dal raddoppio ancora con Zaza e De Silvestri, tremano sull'affondo di Boga e scappano in fuga in modo rocambolesco: tiro di Belotti, deviazione involontaria del ragazzo di Policoro. Caputo riapre la sfida, il Sassuolo guadagna metri perchè il Toro è sulle gambe. Il fischio finale è una liberazione.