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Mapei Stadium
18/01/2020
h.18.00
SASSUOLO - TORINO 2-1 (0-1)
Sassuolo
: Consigli, Toljan, Romagna, Peluso, Kyriakopoulos, Obiang, Locatelli, Berardi (al 90' Muldur), Traore (al 69' Djuricic), Boga, Caputo (all'88' Magnanelli). A disposizione: Pegolo, Turati, Rogerio, Raspadori, Piccinini, Ghion, Pellegrini, Bourabia. All.: De Zerbi.
Torino: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Djidji (al 76' Millico), De Silvestri, Rincon (al 79' Meite), Lukic, Aina, Verdi (al 53' Laxalt), Berenguer, Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Lyanco. Baselli, Iago Falque, Edera, Bremer. All.: Mazzarri.
Arbitro: Massa di Imperia.
Reti: Aut.Locatelli 20' (T), Boga 61' (S), Berardi 73' (S).
Spettatori: 10.765 di cui 3.354 paganti per un incasso di 37.983 euro e 7.411 abbonati per una quota partita di 78.141 euro.
Note: Pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni, ammoniti Nkoulou, Verdi, Aina, Rincon, Toljan, e Kyriakopoulos, tutti per gioco scorretto; calci d'angolo 13-6 per il Sassuolo, recupero 0' pt, 4' st; presenti al Mapei Stadium circa 500 sostenutori granata, per il Sassuolo si tratta della prima vittoria contro il Torino sul proprio terreno di gioco; nei precedenti in Serie A, una vittoria granata e 5 pareggi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 gennaio 2020]
Abbassare il baricentro è come abbassare la guardia. Il Toro è caduto nella trappola che il suo allenatore voleva evitare e che, adesso, riporta indietro la stagione granata. A Reggio Emilia, casa del Sassuolo, è andata così: rete di Rincon, anzi autogol di Locatelli, clamoroso svarione sottoporta di Verdi ad un niente dall'intervallo e sorpasso neroverde grazie all'irrefrenabile Boga e al redivivo Berardi. Il Toro è entrato in partita dopo qualche tentennamento e ne è uscito per demerito proprio quando i presagi non erano cattivi. Il risultato è, purtroppo, noto e non può che raccontare di una squadra in perenne cerca di maturità quando l'assist per il salto in avanti è servito: la settimana (quasi) perfetta, o meglio perfetta dal punto di vista dei verdetti, si va, così, a sgonfiare contro il solito peso di qualcosa che manca nel momento pi&ugfrave; opportuno. Il sacrificio di Iago Falque. Poteva essere il sabato del sesto posto in attesa degli altri campi, potrebbe essere il fine settimana del passo del gambero con i granata respinti dalle parti nobili della classifica fino ad un decimo posto poco edificante. "Le occasioni le abbiamo create, a volte gli episodi ti danno ragione, altre volte no: adesso - sottolinea Mazzarri - mi preparerò alle critiche perché quello che conta è solo il risultato e non la prestazione, sono pronto a sopportare gli attacchi..". La prestazione granata è da rivedere e lo è perché una squadra che coltiva ambizioni europee non può perdersi sul più bello: togliere Verdi dopo pochi minuti dal via della ripresa non è stato un reato perché Verdi, come in passato, si stava dimenticando di giocare con la giusta determinazione, ma farlo, inevitabilmente, ha dato ancora più forza al Sassuolo. Verdi è finito al centro di un corto circuito che deve far riflettere: zero sono le sue reti in oltre mille minuti in campo, tre soli gli assist e in più la sua presenza spuntata ha tolto, di fatto, dalle scene Iago Falque, frenato sì dagli infortuni, ma, ora, sul mercato perché chiuso negli spazi dall'acquisto più caro dell'era Cairo. Traversa di Millico. Il Toro è scappato in vantaggio, poi ha visto Verdi sprecare un gol che sembrava fatto e, nell'ultima mezz'ora, ha lasciato sempre più metri ai ragazzi di De Zerbi con l'ultimo sussulto nella traversa del vivace Millico. Ancora una volta i granata hanno, così, rivitalizzato chi gli si è presentato davanti in difficoltà: è accaduto con il Lecce, la Sampdoria, l'Udinese, la Spal ed ora il Sassuolo che non vinceva da due mesi. Sabato in agenda c'è l'Atalanta dei folletti, corazzata imprevedibile e spettacolare: il Toro non ha più molto tempo per dimostrarsi maturo.