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Dall'Ara
02/08/2020
h.20.45
BOLOGNA - TORINO 1-1 (1-0)
Bologna
: Skorupski, Mbaye, Danilo, Denswil, Juwara (al 77' Olsen), Medel, Svanberg (al 72' Dominguez), Schouten (al 72' Baldursson), Soriano, Barrow (al 46' Santander), Palacio (al 46' Sansone). A disposizione: Da Costa, Bonini, Cangiano, Corbo, Orsolini, Poli, Sarr. All.: Mihajlovic.
Torino: Rosati, Djidji (al 90' Celesia), Izzo (al 76' Nkoulou), Bremer, Berenguer, Lukic, Rincon, Ansaldi (al 50' Aina), Verdi, Zaza, Belotti. A disposizione: Sirigu, Ujkani, Adopo, Edera, Enrici, Ghazoini, Greco, Onisa, Sandri. All.: Longo.
Arbitro: Di Martino dellla sezione di Teramo.
Reti: Svanberg 18' (B), Zaza 66' (T).
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Serata calda, terreno in ottime condizioni, osservato un minuto di silenzio in occasione del quarantennale della tragedia di Bologna avvenuta alla stazione il 2 agosto del 1980; ammoniti Ansaldi, Rincon, Berenguer, Santander e Medel per gioco scorretto, Soriano per proteste, recupero 4' pt, 3' st, calci d'angolo 7-3 per il Bologna. Prima rete in maglia rossoblu per lo svedese Mattias Svanberg, prima assoluta in maglia granata e in Serie A per il giovane granata Christian Celesia, difensore della formazione Primavera nato il 22 gennaio 2002 a Torino. Esordio in maglia granata anche per il terzo portiere del Torino Rosati.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 3 agosto 2020]
Saldi di fine stagione, un tempo per parte, equo pareggio tra Bologna e Torino in un match, però, con qualche eccessiva scintilla. Mihajlovic chiude con soddisfazione, vista la stagione, che forse passa davanti agli occhi dei protagonisti del match, nel minuto di silenzio dedicato alle vittime della strage del 2 agosto 1980. Sembra partire bene il Toro, con le solite bordate in campo aperto per le sgroppate degli attaccanti ma è solo un attimo, il Bologna prende bene le misure e nella parte centrale del tempo impone la qualità superiore del suo centrocampo. Juwara vivacissimo - In fascia d'attacco gioca il giovanissimo Juwara e regala al Bologna più intraprendenza e anche più copertura dell'Orsolini post lockdown. Non è una bocciatura per il gioiello ascolano, ma un invito a meditare. Nel Toro, in avvio, c'è un Verdi rifinitore molto vivace, un paio di sue conclusioni trovano pronto Skorupski così come Rosati è pronto su un paio di conclusioni di Barrow. Il Bologna manovra, il Toro alza il livello del suo tackle, Di Martino sorvola - siamo agli sgoccioli - su alcuni contatti che paiono fallosi, dettati dalla maggiore reattività dei giocatori di casa, arrivano sempre prima. Svanberg finalmente, Medel mvp - Con la difesa decimata, Mihajlovic ha chiesto a Medel di arretrare in linea difensiva, la risposta del cileno è eccellente, mentre Zaza e Denswil litigano spesso e volentieri. Alla fine del primo tempo, insomma, il Bologna si trova meritatamente il vantaggio, festeggia quel primo gol in A segnato dallo svedese Svanberg, sfumato per un nonnulla nella disfatta di Firenze (off side di Orsolini). Lo svedesino, ottima prova in mediana a fianco dell'elegante Schouten, tira forte e basso sul primo palo, invitato a farlo da Soriano, Rosati, che sta andando dalla parte opposta, ci mette la mano ma non basta. Tanta stanchezza - Mihajlovic toglie i pezzi da novanta, Palacio ha un risentimento, Barrow le ha davvero giocate tutte o quasi dopo il lockdown. Le risposte che può avere dai sostituti, Santander e Sansone, non possono essere uguali in qualità, ma i due si danno da fare. Chiaro l'obiettivo di giornata: non prendere gol. Medel in effetti - da centrale - è il migliore in campo, un paio di uscite dall'area, ma il centrocampo del Bologna riparte sempre meno. Zaza che prodezza, ma Skorupski.. - Il Toro prende saldamente le redini del gioco, anche se il gol arriva da una sventagliata di Verdi, minuto 66', chiusa da un tiro di Zaza, di destro, nell'angolino opposto. Rivedibile la posizione di Skorupski, troppo stretto sul suo palo. Il portiere polacco si rifà in un paio di uscite basse. - Più calci che calcio nel finale - Sul finire, il match eccede in bisticci antipatici, Di Martino fa bene ad ammonire ma cambia il metro. Troppo accomodante nella prima parte. Di Santander, stop a seguire e diagonale basso che esce di pochissimo, l'ultimo squillo di tromba rossoblù. L'ultima occasione per vincerla è ospite, agli sgoccioli, quando il bimbo Celesia, esordiente in A mette un traversone in area per Belotti la cui stoccata a centro area nel traffico trova Skorupski alla parata. Meglio l'esordiente granata, classe 2002, cui vengono regalati spiccioli di gioco, di un non pervenuto Skov Olsen, sul lato opposto.