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Allianz Stadium
05/12/2020
h.18.00
JUVENTUS - TORINO 2-1 (0-1)
Juventus
: Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Danilo (al 71' Alex Sandro), Chiesa, Bentancur, Rabiot (al 71' McKennie), Kulusevski (al 57' Ramsey), Dybala (al 90' Bernardeschi), Ronaldo. A disposizione: Arthut, Da Graca, Dragusin, Frabotta, Israel, Portanova. All.: Pirlo.
Torino: Sirigu, Lyanco, Nkoulou, Rodriguez, Singo, Meite, Rincon, Linetty (al 90' Bonazzoli), Ansaldi (al 90' Segre), Zaza (al 75' Lukic9, Belotti. A disposizione: Milinkovic-Savic, Rosati, Bremer, Buongiorno, Edera, Gojak, Izzo, Vianni, Vojvoda. All.: Giampaolo.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: Nkoulou 9' (T), McKennie 77' (J), Bonucci 89' (J).
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Ammoniti Lyanco, De Ligt, Cuadrado, Kulusevski, Lukic e Bonazzoli, tutti per gioco scorretto. Recupero 1' pt, 6' st, calci d'angolo 13-1 per la Juventus.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 5 dicembre 2020]
La Juve si conferma padrona indiscussa del derby: batte 2-1 in rimonta il Torino e si riporta momentaneamente a -3 dal Milan capolista. Una vittoria fondamentale per ridare carica e fiducia ai bianconeri costretti a inseguire, per colpa dei troppi mezzi falsi fin qui inanellati in campionato. E c'è mancato davvero poco che la squadra di Pirlo ne collezionasse anche un altro. Per 75', infatti, è stata messa in scacco da un ottimo Torino che, ai punti, non avrebbe decisamente meritato di incassare la terza sconfitta di fila nella stracittadina. I granata hanno a lungo disputato una partita perfetta. Attorno al gol iniziale di Nkoulou stavano costruendo con meticolosità un'impresa attesa da 5 anni e mezzo, ma a buttare giù il loro castello di sogni ha pensato Cuadrado, di gran lunga il migliore della Juve, che con due perfetti cross dalla trequarti ha tagliato fuori l'intera retroguardia ospite consentendo prima al subentrato McKennie e poi a Bonucci di riscrivere la storia del derby n. 201 della Mole. Nkoulou gela i bianconeri - Pirlo ha deciso di attaccare inizialmente il Torino con un 3-5-2 aggressivo con Chiesa riportato a sinistra e Kulusevski intermedio accanto a Cuadrado. Giampaolo ha risposto con un abbottonatissimo 5-3-2 con Singo sacrificato a fare il terzino per contrastare Chiesa e gli inserimenti di Rabiot. I granata si sono chiusi con attenzione e, alla prima occasione (9'), sono passati: su un angolo da sinistra di Ansaldi, Meite di tacco ha prolungato in mezzo per Nkoulou che, lasciato solo davanti alla porta, ha insaccato con un pregevole tocco d'esterno destro in diagonale. Szczesny evita lo 0-2, primo tiro in porta al 43' - La Juve ha accusato il colpo e per poco non è andata sotto 0-2: a salvarla al 13' ha pensato Szczesny, prodigioso nel chiudere lo specchio a Zaza, lanciato solitario in contropiede. Col passare dei minuti i bianconeri si sono installati nella metà campo avversaria ma non hanno mai trovato varchi e idee per rendersi pericolosi. Non a caso il primo tiro verso lo specchio della porta, tra l'altro centrale, è arrivato solo al 43' per opera di Dybala che ha terribilmente faticato, così come Kulusevski, a trovare una posizione in campo in cui essere incisivo. McKennie e Bonucci ribaltano il Toro - Nella ripresa il Torino ha dato l'impressione di tenere ancora meglio il campo ma al 57' ha incassato improvvisamente l'1-1, annullato da Orsato per un'ostruzione di Bonucci su Lyanco su un destro vincente da fuori di Cuadrado. L'episodio, seppur negativo, è servito alla Juve di trovar le energie nervose per rimettersi a ricucire il gioco con maggior lucidità. Con Ramsey al posto dell'evanescente Kulusevski e poi con gli ingressi di McKennie e Alex Sandro al posto di Rabiot e Danilo, la formazione bianconera ha iniziato a insistere con maggior insistenza, cercando di sfondare sulle fasce. E a forza di collezionare angoli a ripetizione, ha ribaltato il risultato con rabbia. I due gol, praticamente in fotocopia, sono arrivati proprio sugli sviluppi di due corner dalla destra. Sul primo (77') Cuadrado ha pescato la testa di McKennie, sul secondo (89') quella di capitan Bonucci, la vera anima di una Juve che è ancora alla ricerca di un trait d'union tra la squadra del passato e quella del futuro. La chiave, di certo, passa anche da vittorie come questa.