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Sardegna Arena
19/02/2021
h.20.45
CAGLIARI - TORINO 0-1 (0-0)
Cagliari
: Cragno, Ceppitelli, Godin, Rugani, Zappa (all'89' Duncan), Marin (al 78' Gaston Pereiro), Nandez, Nainggolan (al 78' Pavoletti), Joao Pedro, Simeone (al 70' Cerri). A disposizione: Aresti, Vicario, Deiola, Calabresi, Tramoni, Asamoah, Walukiewicz, Carboni. All.: Di Francesco.
Torino: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Bremer, Singo (all'88' Vojvoda), Lukic (al 78' Baselli), Mandragora, Rincon, Ansaldi, Zaza (al 78' Bonazzoli), Belotti. A disposizione: Ujkani, Milinkovic-Savic, Lyanco, Gojak, Rodriguez, Verdi. All.: Nicola.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: Bremer 76'.
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Ammoniti Lukic, Belotti, Simeone, Ceppitelli e Zappa per gioco falloso. Calci d'angolo 8-5 per il Cagliari, recupero 0' pt, 5' st. Il Torino torna al successo dopo sette partite, nelle quali aveva ottenuto sei pareggi (gli ultimi cinque dei quali consecutivi) e una sconfitta; per il Cagliari sedicesima gara consicutiva senza vittoria (5 pareggi e 11 sconfitte). Primo successo sulla panchina granata per Davide Nicola, dopo quattro pareggi.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 19 febbraio 2021]
Il Torino sbanca la Sardegna Arena e lascia il Cagliari al terzultimo posto portando a 5 i punti di margine sulla zona retrocessione. La squadra di Nicola vince 1-0 grazie a un colpo di testa nel finale di Bremer. Una vittoria fondamentale per i granata che tornano al successo dopo 7 partite in quello che era un vero e proprio spareggio salvezza. Notte fonda in casa Cagliari con Eusebio Di Francesco, fin qui sempre difeso dal presidente Giulini (che gli ha anche prolungato il contratto in segno di fiducia), che ora rischia seriamente l'esonero (il primo nome sulla lista è quello di Leonardo Semplici). Un solo punto nelle ultime 10 giornate, 16 gare senza successi, ultima vittoria oltre tre mesi fa: numeri da brividi. Primo tempo con poche emozioni. Di Francesco conferma il 3-4-1-2 che ha ben figurato contro l'Atalanta con l'unico cambio, rispetto alla gara con gli orobici, Ceppitelli per Walukiewicz. Stesso undici che ha giocato contro il Genoa per Nicola che, prima di questa sera, aveva collezionato quattro pareggi in quattro partite sulla panchina granata. Meglio gli ospiti nei primi 20', poi la squadra di Di Francesco alza il proprio baricentro e inizia a rendersi pericoloso dalle parti di Sirigu. Alla mezz'ora ci prova dal limite Simeone, ma il suo destro, deviato da Bremer, termina sul fondo. Poi è il turno di Marin, ma la conclusione da fuori finisce di poco alto. Nel finale di tempo pressing rossoblù con Lykogiannis che costringe Sirigu a salvare con i pugni su un tiro-cross dalla sinistra e Simeone, a secco dal 31 ottobre, che di testa manda di poco a lato sugli sviluppi di un corner. Bremer manda il Toro in paradiso. Nella ripresa la musica non cambia. La paura di perdere è superiore alla voglia di cercare il gol della vittoria. Ci prova il Cagliari, almeno nei primi 20', ma di fatto Sirigu non viene mai chiamato in causa, Al 63' Godin di testa manda alto sopra la traversa dopo un corner battuto da Marin, 5' più tardi il Toro risponde con Zaza, ma il suo sinistro è troppo angolato per impensierire Cragno. Il Toro viene fuori lentamente e inizia a farsi vedere sempre con più insistenza nella metà campo avversaria. Nell'ultimo quarto d'oro l'eroe della serata diventa Bremer. Il brasiliano prima salva in scivolata su una verticalizzazione di Joao Pedro per il neo-entrato Cerri che altrimenti sarebbe andato a tu per tu con Sirigu, poi 2' più tardi salta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner e batte Cragno. L'estremo rossoblù poco dopo si supera su Belotti con i compagni tutti riversati nella metà campo opposta. Allo scadere ancora Cragno, questa volta su Rincon, a rendere meno pesante la sconfitta. Ma lo 0-1 pesa come un macigno sulla testa di Di Francesco. E ora cosa deciderà il presidente Giulini?