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Penzo
27/09/2021
h.20.45
VENEZIA - TORINO 1-1 (0-0)
Venezia
: Maenpaa, Mazzocchi, Svoboda, Ceccaroni, Schnegg (al 65' Ebuehi), Crnigoj (al 65' Aramu), Vacca (al 38' Ampadu), Busio (all'86' Fiordilino), Kiyine, Okereke, Johnsen (all'86' Henry). A disposizione: Neri, Molinaro, Tessman, Forte, Modolo, Heymans, Dor Peretz. All.: Zanetti.
Torino: Milinkovic-Savic, Rodriguez, Bremer, Djidji, Ansaldi, Lukic, Pobega (al 71' Mandragora), Singo (al 71' Vojvoda), Brekalo (al 79' Zima), Linetty (al 58' Baselli), Sanabria. A disposizione: Berisha, Gemello, Verdi, Kone, Warming, Rincon, Buongiorno. All.: Juric.
Arbitro: Maggioni di Lecco.
Reti: Brekalo 56' (T), Aramu 78' rig. (V).
Spettatori: 4.888 paganti, di cui 228 nel settore ospiti, per un incasso di 108.584 euro.
Note: Serata gradevole, terreno di gioco insidioso e non in perfette condizioni a causa della pioggia caduta su Venezia nei giorni scorsi, nel Torino sono assenti i lungodegenti Belotti, Izzo e Zaza, oltre agli infortunati Pjaca e Praet, più Aina in permesso speciale per motivi personali. Discreta partecipazione di pubblico, per uno stadio che per l'occasione ha una capienza autorizzata per l'emergenza Covid a 5.575 spettatori su una complessiva aumentata a 11.150 dopo il restyling estivo. Sono presenti nel settore ospiti del Penzo 228 sostenitori del Torino. Espulso Djidji per doppia ammonizione, entrambe per gioco falloso, ammoniti Pobega per gioco falloso, Milinkovic-Savic e Ampadu per reciproche scorrettezze calci d'angolo 4-1 per il Venezia, recupero 1' pt, 4' + 1' st. Prima rete in maglia granata per Brekalo, prima presenza stagionale per Baselli.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 27 settembre 2021]
Venezia e Torino le hanno provate tutte, fino in fondo, per superarsi ma alla fine dal Penzo esce un 1-1 che non accontenta nessuno. Né i granata, che mancano l'occasione per agganciarsi al treno per l'Europa, né i lagunari che devono ancora rinviare l'appuntamento con la prima vittoria in casa in serie A dopo 19 anni. La fotografia del match è tutta nell'episodio avvenuto al 96', ben oltre il recupero concesso dall'arbitro Maggioni. Con gli ospiti ridotti in 10, il Venezia si è conquistato una punizione dal vertice dell'area che Kiyine si è visto respingere in tuffo da Milinkovic-Savic; il Toro è ripartito in contropiede solitario con Mandragora che, presentatosi a tu per tu col portiere, ha calciato addosso a Maenpaa la palla della vittoria. Per quanto fatto vedere dalle due squadre sul campo giusto così. Il Torino, ancor più spuntato, non ha ripetuto la brillante prova fornita con la Lazio. Il Venezia si è difeso con ordine riuscendo con orgoglio a replicare nel finale al gol di Brekalo, preso al primo tiro in porta subito. Juric perde anche Ola Aina, Zanetti rispolvera il 4-4-2 - Perso per infortunio anche Pjaca, dopo Belotti e Praet, Juric si è visto costretto a confermare davanti il duo Linetty-Brekalo alle spalle di Sanabria. Rispetto alla gara con la Lazio poi ha ridato una maglia a sinistra ad Ansaldi, vista anche l'indisponibilità anche di Ola Aina, e in mediana ha fatto rifiatare Mandragora dando spazio a Lukic. Sul fronte opposto Zanetti, che in extremis si è visto costretto a rinunciare al febbricitante Caldara, ha fatto ampio turnover, cambiando anche modulo (da 4-3-3 a 4-4-2 con Kiyine esterno sinistro di centrocampo). In difesa ha riproposto Mazaocchi al posto di Ebuehi e, oltre a Svoboda al centro, ha preferito Schnegg a Molinaro sulla sinistra. In mediana ha rimesso Crnigoj al posto di Peretz mentre davanti ha preferito Okereke a Henry. Okereke spaventa il Torino - Il Venezia ha deciso di lasciare l'iniziativa al Toro senza, però, concedergli il minimo spazio. I granata, lenti nel giro-palla, sono caduti nella ragnatela avversaria rischiando in ripartenza, soprattutto in due occasioni quando Okereke non ha trovato per poco il bersaglio, prima con un sinistro a giro e poi con un colpo di testa su cross di Crnigoj. Gli uomini di Juric solo in una circostanza sono riusciti a calciare verso la porta, tra l'altro in maniera casuale: Sanabria ha raccolto una corta respinta e ha spedito un destro in acrobazia di poco oltre la traversa. Il Venezia ha insistito con la sua tattica trovando anche il bersaglio al 27' con Johnsen al termine di una bella azione tutta di prima: gol annullato, però, per fuorigioco di partenza dell'attaccante norvegese. Brekalo illude il Toro: espulso Djidji, Aramu pareggia su rigore - Nella ripresa, quasi all'improvviso e quasi interamente per merito di Singo, il migliore in campo, il Toro è passato (54'): l'ivoriano, dopo l'ennesima chiusura su Schnegg si è involato sulla destra, è entrato in area e ha fornito a Brekalo un comodo pallone da depositare in rete. Il Toro a questo punto ha provato a gestire ma non ha fatto i conti con la reazione degli avversari che, grazie ai cambi tattici di Zanetti (4-3-3 con Aramu nel tridente d'attacco e Mazzocchi spostato a sinistra per far spingere a destra Ebuehi), ha raddrizzato la sfida. Juric ha risposto togliendo Singo e Pobega per Vojvoda e Mandragora e l'ha pagata. Proprio a destra, infatti, Djidji è andato in difficoltà rimediando un giallo per stendere Okereke in ripartenza e poi il difensore ha completato il patatrac, stendendo in ritardo in area di nuovo Okereke smarcato di tacco davanti alla porta da Johnsen (78'): rosso e rigore netto che Aramu ha trasformato con freddezza. Il Venezia ha intravisto la chance di vincere e si è riversato in avanti rischiando, però, come suddetto anche la beffa all'ultimo secondo. L'appuntamento con l'agognata vittoria al Penzo è ancora rimandata.