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Unipol Domus
06/12/2021
h.20.45
CAGLIARI - TORINO 1-1 (0-1)
Cagliari
: Cragno, Carboni, Ceppitelli (al 78' Godin), Caceres, Dalbert, Grassi (al 78' Pereiro), Marin, Nandez, Bellanova, Keita (al 63' Pavoletti), Joao Pedro. A disposizione: Aresti, Deiola, Altare, Oliva, Lykogiannis, Zappa, Radunovic, Ceter. All.: Mazzarri.
Torino: Milinkovic-Savic, Buongiorno (al 65' Rodriguez), Bremer, Zima, Vojvoda, Pobega (al 46' Baselli), Lukic, Aina (all'87' Ansaldi), Pjaca, Brekalo (al 55' Praet), Sanabria (al 55' Zaza). A disposizione: Berisha, Izzo, Warming, Rincon, Gemello. All.: Juric.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Reti: Aut.Carboni 31' (T), Joao Pedro 53' (C).
Spettatori: 8.799 paganti per un incasso di 107.170 euro.
Note: Serata fredda e ventosa, terreno in buone condizioni, presenti all'Unipol Domus una trentina di sostenitori del Torino. Granata in campo con la maglia da trasferta bianca con banda trasversale granata, Cagliari con la consueta divisa rossoblu. Calci d'angolo 5-2 per il Cagliari, recupero 1' pt, 4' st. Ammoniti Dalbert, Pobega, Lukic e Zima per gioco falloso, Buongiorno e Caceres per comportamento non regolamentare.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 6 dicembre 2021]
Il Toro stecca anche la serata di Cagliari, e conferma di non essere guarito da un mal di trasferta rispetto al quale Juric non trova una soluzione. Mazzarri invece ottiene un punto meritato, dimostrando che la sua squadra ha il carattere giusto per sperare di tirarsi fuori da questa classifica. Nel primo tempo i granata vanno in vantaggio grazie a un autogol di Carboni, nella ripresa una splendida bicicletta di Joao Pedro fissa il punteggio sull'1-1. Cuore sardo - Vola qualche fischio all'intervallo dalla tribuna di casa, ma si ha la sensazione netta di una nota stonata in coda a un primo tempo giocato dal Cagliari con grande cuore e dignità. Perché per la prima mezzora il Toro di Juric aspetta e riparte, ma soprattutto rispetta il carattere che ci mette la squadra di Mazzarri. L'avvio è una corsa dei sardi spesso finita in un vicolo cieco, o che sbatte contro il muro eretto da Bremer, altre volte arginata dalla splendida interpretazione che Lukic e Pobega firmano di una partita che inizialmente presenta per il Toro quelle difficoltà che Juric aveva ipotizzato alla vigilia. Premessa necessaria: non è un primo tempo di bel calcio, ma certamente da un lato si vede la voglia di reagire al momento di difficoltà attraversato dal Cagliari, dall'altro emerge un Toro solido, tosto e cinico. In qualche modo è una versione da trasferta che finora non si era mai vista della formazione di Juric, che aveva abituato a fare la partita. Stavolta aspetta, e poi colpisce. L'autogol - Già, perché se la pressione isolana non riesce a produrre granché, tranne un colpo di testa di Ceppitelli (23', di poco fuori su cross di Marin), è senza dubbio un merito di un Toro che si cala perfettamente nella parte e nello spirito della serata. Rischia poco o nulla, e quando accade, succede per i ripetuti errori di Aina sulla destra, come al 25' quando da un passaggio sbagliato dell'esterno nigeriano il Cagliari riparte. Ma Milinkovic è abilissimo nell'intercettare il passaggio di Nandez per Joao Pedro. La gara di attesa dei granata si sblocca poco dopo la mezzora, quando su una conclusione di Pobega, Cragno non trattiene. Sanabria ha il merito di crederci e di lanciarsi sulla ribattuta, producendo l'autogol di Carboni. E' il 31', il Toro mette la testa in avanti. Non succede niente altro fino all'intervallo, quando poi si levano quei fischi per i giocatori del Cagliari dalla tribuna, che proprio non ci stanno. La bicicletta di Joao - A inizio ripresa, Juric sostituisce il giè ammonito Pobega con Baselli. Il Cagliari si rimette a giocare a testa bassa, provando a creare varchi nella difesa del Toro. I granata sbagliano l'approccio del secondo tempo, con un riavvio molto incerto pagando subito l'assenza di Pobega. E tra il 6' e il 10', il Cagliari produce tre chiare occasioni. La prima nasce su un cross di Caceres sul quale si avventa di testa Joao Pedro (Buongiorno lo perde) ma di fronte si ritrova un super Milinkovic. Due minuti dopo Aina commette un errore grave in marcatura di Ceppitelli, su traversone di Bellanova, l'azione la chiude con una bellissima bicicletta Joao Pedro: conclusione imparabile, è l'1-1. Al 10' il Toro sbanda ancora, e ringrazia la fortuna perché il colpo di testa di Ceppitelli vola alto sulla traversa. Dopo l'uno a uno, Juric si gioca le carte Zaza (per Sanabria) e Praet (per Brekalo. Mazzarri risponde con Pavoletti al posto di Keita. E mentre la partita scivola via, la palla della serata cade sui piedi di Praet (37'): il diagonale del belga è troppo strozzato da posizione super favorevole: finisce fuori. Poco dopo (40') il pallonetto di Baselli non è fortunato.