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Arechi
02/04/2022
h.20.45
SALERNITANA - TORINO 0-1 (0-1)
Salernitana
: Sepe, Gyomber, Radovanovic, Fazio, Mazzocchi (al 76' Ruggeri), Ederson, L.Coulibaly (al 56' Bohinen), Zortea (all'82' Vergani), Bonazzoli, Verdi (al 56' Ribery), Djuric (al 76' Mikael). A disposizione: Belec, Gagliolo, Dragusin, Ranieri, Di Tacchio, Kechrida. All.: Nicola.
Torino: Berisha, Izzo, Bremer, Buongiorno (all'89' Rodriguez), Singo, Ricci (al 67' Linetty), Mandragora, Vojvoda, Lukic, Pjaca (al 67' Brekalo), Belotti. A disposizione: Gemello, Milinkovic-Savic, Ansaldi, Angori, Warming, Aina, Seck, Zima, Pellegri. All.: Juric.
Arbitro: Piccinini di Forlì.
Reti: Belotti 18' rig.
Spettatori: 8.650 paganti per un incasso non comunicato.
Note: Espulso Fazio al 92' per doppia ammonizione, entrambe per gioco falloso. Ammoniti Ederson, Gyomber, Belotti, Singo e Izzo per gioco falloso, Bonazzoli e Berisha per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 9-2 per la Salernitana, recupero 3' pt, 7' st. Per il Torino si tratta del primo calcio di rigore a favore in questo campionato, rigore calciato due volte dopo consulto al Var: il primo tentativo è stato parato da Sepe. Terreno in buone condizioni, pioggia e a tratti grandine sul finire dell'incontro.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 2 aprile 2022]
Il Toro riparte con il piede giusto dopo la sosta. Si riprende quella vittoria in casa della Salernitana, un successo che mancava da otto partite in campionato, grazie a un rigore realizzato da Andrea Belotti. Il Gallo sale a 110 gol in granata, e aggancia Ciccio Graziani a quota 97 per numeri di reti in Serie A con il Toro. Pratica e concreta, la squadra di Juric. A sette giornate dalla fine, questa sconfitta potrebbe aver spento definitivamente le speranze di salvezza della Salernitana. 110 e lode - In una insolita fredda serata salernitana di inizio aprile, ci pensa subito Simone Verdi a riscaldare l'Arechi. Dopo otto minuti bella la conclusione al volo di uno dei tanti ex della sfida, preciso l'invito di Mazzocchi dalla destra, ma puntuale è pure la risposta di Berisha d'istinto, aiutato poi dal palo. E' l'occasione che pone l'accento sul vivace e pimpante primo quarto d'ora giocato da una Salernitana disegnata a specchio da Davide Nicola rispetto al Toro di Juric. Scavalcati primi quindici minuti arriva l'episodio che sposta l'inerzia della serata. Alla sfida del traversone più bello dalla fascia si iscrive anche Vojvoda: al centro dell'area Belotti si posiziona alla perfezione per battere Sepe, ma è cinturato da Fazio che lo mette platealmente giù. E' un rigore netto, l'arbitro Piccinini non ha dubbi assegnando il primo tiro dagli undici metri della stagione del Toro. Belotti si fa intercettare il primo tentativo da Sepe, poi il rigore viene giustamente ripetuto per la presenza in area di diversi difensori della Salernitana. Al 18' sul replay il Gallo non sbaglia: è il suo gol numero centodieci con il Torino, il quinto di questa stagione. Ma questo vale il 110 con lode, perché il Gallo raggiunge Ciccio Graziani a quota 97 gol nella classifica dei centri realizzati in Serie A con la maglia del Toro. Due minuti dopo la Salernitana sfiora il pari con Radovanovic (colpo di testa, di poco fuori), ma al 26' è ancora Fazio a regalare a Belotti la palla del raddoppio. Stavolta il capitano si divora il bis a pochi passi da Sepe. Si va all'intervallo col Toro in vantaggio. Sotto la grandine - Quando si riparte, dopo dieci minuti il Toro trova il due a zero con Singo, bravo a raccogliere la respinta corta di Sepe sul colpo di testa di Bremer, ma il Var annulla per la posizione di fuorigioco dell'ivoriano. A questo punto, Nicola si gioca il doppio cambio: dentro Ribery e Bohinen al posto di Verdi e Coulibaly. La Salernitana prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo, e al ventesimo Berisha salva il risultato su una grande giocata di Ederson. Nella parte finale della gara si abbatte su Salerno una grandinata spaventosa, la partita sale di tono agonistico. A cinque minuti dalla fine Fazio si fa espellere (doppio giallo), lasciando la Salernitana in dieci uomini. Nel finale palo di Belotti, ma l'ultima occasione è un'acrobazia di Mikael morta in curva.