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Grande Torino
17/09/2022
h.20.45
TORINO - SASSUOLO 0-1 (0-0)
Torino
: Milinkovic-Savic, Djidji (al 78' Zima), Schuurs, Buongiorno, Singo, Linetty, Lukic, Lazaro (al 58' Aina), Vlasic, Radonjic (al 58' Pellegri), Seck (al 58' Sanabria). A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, Karamoh, Ilkhan, Adopo, Garbett. All.: Juric.
Sassuolo: Consigli, Toljan, Ayhan, Ferrari, Rogerio, Frattesi, Lopez, D'Andrea (al 66' Ceide), Laurente, Pinamonti (all'86' Alvarez), Harroui (al 66' Thortsvedt). A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Henrique, Alvarez, Obiang, Antiste, Kyriakopoulos. All.: Dionisi.
Arbitro: Baroni di Firenze.
Reti: Alvarez 93'.
Spettatori: 14.752 di cui 5.800 abbonati (dato definitivo) e 8.952 paganti per un incasso di 153.420 euro.
Note: Osservato un minuto di silenzio in memoria dei morti dell'alluvione avvenuta nelle Marche. Serata mite, terreno in buone condizioni. Durante il riscaldamento, problemi per Vojvoda costretto a dare il forfeit, mentre in panchina si rivede Juric dopo i postumi della polmonite. Ammoniti Buongiorno, Lazaro, Singo, Maxime Lopez e Linetty per gioco falloso, Juric per proteste; calci d'angolo 4-3 per il Torino, recupero 2' pt, 3' st,. Annullata al 37' una rete a Lazaro, dopo consulto del Var, per fuorigioco di Vlasic.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 17 settembre 2022]
Ancora una volta all'ultimo respiro. Dopo San Siro, il Torino subisce la seconda sconfitta, stavolta al 93'. Il giustiziere è Alvarez, servito da un cross Rogerio, che anticipa Buongiorno e beffa di testa un incolpevole Milinkovic Savic. Fino a quel momento, il Toro pur soffrendo più delle altre partite era riuscito tutto sommato a tenere botta. Il Sassuolo di Dionisi ha giocato meglio e ha creato di più, soprattutto nel primo tempo quando un prodigioso intervento di Milinkovic ha impedito a Frattesi di urlare per un gol che sembrava già a fatto. Il Toro ha corso, si è battuto, ha sofferto ma non è riuscito a essere mai pericoloso. San Milinkovic - In un solo colpo Juric modifica due dogmi consolidati: rinuncia sia al doppio trequartista sia a un centravanti di ruolo. Il suo Toro si schiera davanti con le due punte, Radonjic è in linea con Seck, alle spalle c'è Vlasic. Sanabria e Pellegri dalla panchina. In mattinata Juric aveva perso Rodriguez (febbre) e Vojvoda (noie muscolari). L'elenco degli infortunati di Dionisi è molto più lungo, il tecnico del Sassuolo ha pochi margini di manovra nell'undici. Decide di lanciare nel tridente l'appena diciottenne D'Andrea (è maggiorenne dal 6 settembre), protagonista di una buonissima prova al suo debutto assoluto in Serie A. Nel primo quarto d'ora il Toro parte pure forte, con un Radonjic elettrico e un Seck vivace. Manca spesso nella concretezza e nell'assistenza sule due fasce. A metà gara è un ordinato Sassuolo a essere più pericoloso, con almeno tre buone occasioni. Al 28' serve un intervento salva-vita di Schuurs su Pinamonti (assist di D'Andrea) per evitare il peggio, quattro minuti dopo D'Andrea ci prova a giro ma Milinkovic è attento. Al 37' un lampo lungo la direttrice Singo-Vlasic permette a Lazaro di firmare il vantaggio, ma è tutto inutile per la posizione di fuorigioco di Vlasic (segnalata dal Var). Nel finale di primo tempo, la seconda buona chance del Sassuolo cade sui piedi del baby D'Andrea, Buongiorno è provvidenziale nel salvataggio. Un minuto dopo, sull'angolo che ne nasce battuto da Laurienté, lampo di Frattesi che trova tempo e spazio giusti per battere a rete. Sembra praticamente gol, con l'Olimpico che sospende il respiro per una frazione di secondo, ma (San) Milinkovic con un guizzo impressionante, da gatto, salva in maniera prodigiosa il risultato e per poco non si infortuna pure. Allo scadere Ayhan mura Vlasic. Attacco pesante - Scollinata l'ora di gioco, con il punteggio e la gara bloccata, Juric piazza un triplo cambio: fuori Radonjic, Seck e Lazaro, dentro Pellegri, Sanabria e Aina. Il croato vara così un Toro con l'attacco pesante. La partita però non trova l'impulso per crescere nel ritmo, e nessuna delle due squadre riesce a trovare lo spunto o la giocata per spezzare l'equilibrio. Scorre via un secondo tempo, tutto sommato, carico di agonismo ma sempre con interventi corretti, pur tuttavia senza particolari sussulti, tranne quando Djidji cicca malamente da due passi una conclusione tutt'altro che impossibile. Nel finale, il banco salta quando Rogerio indovina l'assist giusto per il neo entrato Alvarez. Al 93' è il colpo di testa da tre punti.