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Grande Torino
15/10/2022
h.18.00
TORINO - JUVENTUS 0-1 (0-0)
Torino
: Milinkovic-Savic, Djidji (al 79' Zima), Schuurs, Rodriguez, Aina (al 79' Singo), Lukic, Linetty (al 79' Karamoh), Lazaro, Miranchuk, Vlasic, Radonjic (al 70' Pellegri). A disposizione: Berisham Gemello, Bayeye, Buongiorno, Ilkhan, Adopo, Seck, Vojvoda, Ricci. All.: Juric.
Juventus: Szczesny, Danilo, Bremer (al 52' Bonucci), Alex Sandro, Cuadrado, Mc Kennie, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic (al 90' Paredes), Kean (al 73' Milik). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Miretti, Rugani, Soule, Illing-Junior, Fagioli. All.: Allegri.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: Vlahovic 74'.
Spettatori: 22.269 di cui 16.382 paganti per un incasso di 761.504 euro e 5.887 abbonati.
Note: Pomeriggio coperto, temperatura nelle medie stagionali, terreno in ottime condizioni, molti buchi sugli spalti, specie in curva Primavera. Ammoniti Linetty per gioco falloso, Lazaro per proteste; calci d'angolo 5-2 per la Juventus, recupero 0' pt, 5' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 15 ottobre 2022]
La Juventus si rialza nella notte del derby e Allegri può prendere una bella boccata d'ossigeno. Il Toro inciampa in una delle serate più sentite dai propri tifosi, ma può consolarsi ripensando di aver giocato un derby alla pari. A decidere è la zampata a un quarto d'ora dalla fine di Vlahovic, è il suo primo gol ai granata con la maglia bianconera. La Juventus vince per la prima volta in trasferta in questa stagione grazie a un secondo tempo nel quale ha alzato nettamente i ritmi, dopo una prima parte della sfida leggermente più orientata verso il Toro. Sul filo dei nervi - C'è una bella atmosfera all'Olimpico Grande Torino, riempie di adrenalina le vene e i pensieri. Il derby si porta dietro sempre un significato in più, ma stavolta ha un peso diverso per il momento attraversato in campionato da entrambe le squadre. Il Toro ha una voglia matta di confermarsi bello e stavolta anche efficace (in campo con Vlasic falso nove), la Juve ha un bisogno incredibile di uscire fuori dalla crisi profonda (Vlahovic-Kean le due punte). Nel primo tempo il peso specifico dell'incontro finisce per far crescere il tasso di agonismo, facendo correre spesso la partita sul filo dei nervi. La conseguenza è che gli errori tecnici sono dietro l'angolo, da entrambe le parti, ma tutto sommato si bilanciano portando all'intervallo un derby sul piano dell'equilibrio. Triplo Milinkovic - Nella prima parte, il Toro ha il merito di essere, spesso, più compatto e di far venire i brividi sul fianco destro bianconero alla coppia Cuadrado-Danilo. Ti aspetti una Juve arrembante e ricca di carattere, invece per larghi tratti della prima frazione sembra quasi voler cedere il pallino ai granata e giocare di attesa. Il primo tiro, dopo 14', è di Miranchuk (centrale). Il Toro spaventa la Juve con un bolide di Lukic (23', alto). Le folate di Radonjic possono essere l'arma in più di Juric, e al 32' il serbo aggiunge alla corsa anche lo scarico: ma il tiro è sui tabelloni. E la Juventus? Fino alla mezzora conferma le difficoltà del momento, viene fuori alla distanza. Là davanti, un sinistro innocuo di Vlahovic (32') è il primo tentativo verso Milinkovic. Due minuti dopo, da un errore tecnico in appoggio di Rodriguez, nasce la prima e più ghiotta occasione: Milinkovic si ritrova a tu per tu con Vlahovic (servito da Cuadrado) ed à bravissimo a restare in piedi, chiudendo lo specchio con un ottimo posizionamento del corpo. Vanja mette i pugni anche sulle conclusioni insidiose di Locatelli e Rabiot. Zero a zero all'intervallo. Lo strappo di Vlahovic - Quando si riparte, la Juve alza subito i ritmi e prova a schiacciare la squadra di Juric nella propria tana. Serve un salvataggio alla disperata di Djidji per impedire a Rabiot di trovarsi faccia a faccia con Milinkovic (4'). Sessanta secondi dopo Milinkovic allarga la manona destra e va a prendere all'incrocio la palla calciata da Locatelli. Il Toro resta ancorato alla partita, anche se ormai ha abbassato la pressione, e la gara decolla sul piano delle emozioni. I granata reagiscono prima con Vlasic (13'), tiro piazzato intercettato da Szczesny, poi con Lazaro (14'), incursione efficace in angolo. Allegri si mangia la giacca quando vede Kean (17') divorarsi un gol già fatto, sugli sviluppi di un contropiede, su assist di Kostic. La prima mossa di Juric arriva al 25' della ripresa: dentro Pellegri al posto di Radonjic. Allegri risponde con Milik per Kean. La palla buona cade sui piedi di Miranchuk (27'): il russo spara alto, fallendo un rigore in movimento. Poco dopo, Milinkovic intercetta in angolo un colpo di testa di Vlahovic. Sugli sviluppi, torre di Danilo, Vlahovic spunta alle spalle di Aina e al 29' del secondo tempo sblocca il derby. E lo decide.