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Grande Torino
25/05/2025
h.20.45
TORINO - ROMA 0-2 (0-1)
Torino
: Milinkovic-Savic, Dembele (al 59' Perciun), Maripan, Masina (al 72' Walukiewicz), Biraghi, Ricci (al 72' Linetty), Casadei (al 59' Gineitis), Lazaro, Vlasic, Elmas (all'81' Gabellini). A disposizione: Paleari, Donnarumma, Coco, Cacciamani, Dalla Vecchia, Ilic, Ilkhan, Pedersen, Karamoh, Sanabria. All.: Vanoli.
Roma: Svilar, Celik (al 90' Rensch), Mancini, Ndicka, Soule (al 91' Baldanzi), Kone, Paredes (al 91' Pisilli), Cristante, Angelino, Saelemaekers (al 90' Hummels), Shomurodov (al 72' El Shaarawy). A disposizione: Gollini, De Marzi, Hummels, Nelsson, Salah-Eddine, Abdulhamid, Gourna-Douath, Dovbyk. All.: Ranieri.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: Paredes 18' rig. Saelemaekers 53'.
Spettatori: 24.252 tra paganti e abbonati, incasso non comunicato.
Note: Ammoniti Maripan per proteste, Celik per gioco falloso. Calci d'angolo 2-1 per il Torino, recupero 2' pt, 3' st. Esordio in maglia granata per Gabellini, classe 2006, punta della formazione Primavera. Dopo Perciun e Cacciamani, è: il terzo elemento del settore giovanile fatto esordire da Vanoli. Trasferta vietata ai residenti della regione Lazio, il settore ospiti è vuoto, tuttavia si contano un migliaio di sostenitori giallorossi posizionati nei distinti Est, a ridosso del settore ospiti stesso. Serata gradevole, terreno in perfette condizioni, fischi per squadra, società e dirigenza oltre agli ormai consueti cori contro Cairo. Prima del fischio d'inizio la dirigenza granata ha consegnato al tecnico della Roma Ranieri, una targa ricordo alla carriera: per il tecnico dei giallorossi, applaudito anche dal pubblico di casa, ultima panchina prima del ritiro.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 25 maggio 2025]
La Roma chiude la stagione con un altro successo che vale l'Europa League, proprio mentre la Champions è scivolata via a soli 15 minuti dalle fine. Ma il successo per 2-0 in casa del Torino sugella una rimonta incredibile dei giallorossi, dal timore dalla Serie B fino alla qualificazione nelle prossime coppe. Per il Torino, invece, una sconfitta indolore, che cambia poco o niente nel finale di stagione dei granata. Decide Leo - Si inizia con l'omaggio del Torino a Claudio Ranieri, con il d.s. granata Davide Vagnati che gli consegna una targa ed un commovente video proiettato sui megaschermi dello stadio Olimpico Grande Torino. Poi si gioca, con lo stesso Ranieri che schiera un 3-5-2 che in fase offensiva diventa 4-3-3, mentre Vanoli risponde con un 4-2-3-1 con il baricentro basso, pronto a colpire negli spazi. Ma la partita la fa da subito la Roma, anche perché le motivazioni sono profondamente diverse: la Roma gioca per l'Europa e la Champions, il Torino per l'orgoglio. Si inizia con un palo esterno di Shomurodov, poi una serie di tiri alti (Paredes due volte e Soule), fino al fallo ingenuo di Dembele su Saelemaekers che porta al rigore realizzato da Paredes. E allora il Torino prova a rialzare la testa, anche grazie alle giocate di Elmas e Vlasic (tiro parato da Svilar), con Dembele murato in extremis da Celik. Insomma, i padroni di casa il gol lo cercano, anche se poi a sfiorarlo è ancora la Roma con una bella combinazione Cristante-Celik-Kone, su cui salva a botta sicura Maripan. Il ritmo non decolla, Ricci e Casadei in mezzo provano a costruire, mentre dall'altra parte è proprio Kone a strappare spesso in verticale. Ma poi succede poco altro ancora, se non un tiro a giro alto di Soule. Affondo Alexis - La ripresa riprende con la Roma a caccia del gol della certezza. Che arriva quasi subito, con i giallorossi che provano spesso a cambiare il gioco da una fascia all'altra per sfaldare la linea difensiva granata. Fino all'assist di Soule (8') per il colpo di testa di Saelemaekers sul palo opposto. Poco dopo arriva la notizia del pari del Venezia ed allora il 2-0 giallorosso pesa ancora di più. Shomurodov rischia il rigore in ripiegamento su Elmas, Soule sfiora il 3-0 scheggiando la traversa, mentre dall'altra parte Adams prova per due volte a mettere paura a Svilar di testa. Vanoli prova a ridare fiato al Torino con i cambi (dentro Gineitis, Perciun, Linetty e Walukiewicz), Ranieri gestisce il vantaggio. Così si scivola via fino al 3-0 di Cristante, annullato per fuorigioco. Poi il palo di Adams (ma c'era offside anche qui) e niente più. Finisce così, senza altri sussulti.