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San Siro
25/08/2025
h.20.45
INTER - TORINO 5-0 (2-0)
Inter
: Sommer, Bastoni (all'86' Luis Enrique), Acerbi, Pavan, Dimarco (al 68' Carlos Augusto), Mkhitaryan (al 79' Zielinski), Barella, Sucic, Dumfries, Lautaro Martinez (al 79' Diouf), Thuram (al 68' Bonny). A disposizione: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Frattesi, Bisseck, Darmian, Palacios. All.: Chivu.
Torino: Israel, Biraghi, Masina, Coco, Lazaro (all'80' Anjorin), Casadei, Ilkhan (al 58' Tameze), Gineitis, Vlasic (al 58' Aboukhlal), Simeone (al 65' Adams), Ngonge (all'80' Pedersen). A disposizione: Paleari, Popa, Maripan, Dembele, Binanay Balcot, Perciun, Zapata, Njie. All.: Baroni.
Arbitro: La Penna di Roma.
Reti: Bastoni 18', Thuram 36', 62', Lautaro Martinez 52', Bonny 72'.
Spettatori: 72.332 tra paganti e abbonati, incasso non comunicato.
Note: Serata gradevole, terreno in ottime condizioni, oltre 2.000 granata presenti nel settore ospiti di San Siro. Nessun provvedimento disciplinare da parte dell'arbitro La Penna, calci d'angolo 6-5 per l'Inter, recupero 1' pt, 0' st. Nel Torino, in maglia bianca, sono assenti gli infortunati Schuurs, Savva e Sazonov, mentre non è disponibile il nuovo acquisto Asllani, reso ufficiale nel pomeriggio.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 25 agosto 2025]
Il messaggio dell’Inter al gruppo "campionato" è chiaro e intuibile. C'è scritto "visto, sì?" e risponde a quelli già inviati da Napoli e Juve. Chivu rifila cinque gol al Torino di Baroni e sfata un mini tabù: un allenatore straniero non vinceva al debutto in nerazzurro da 22 anni. Era il 2003, in panchina c'era Cuper e l'Inter stendeva il Modena con due gol. In sala stampa, a domanda precisa, Cristian aveva dribblato il tutto con un mezzo sorriso e armarndosi di sana scaramanzia. Ha funzionato. Il 5-0 ai granata è una lettera di intenti di ciò che vorrà mostrare durante l'anno. La capacità di legare a filo doppio il vecchio e il nuovo corso, le colonne d'Ercole delle due finali di Champions in tre anni e quelle più recenti, da Bonny a Sucic, pronte a inserirsi a gamba tesa e tocchi d'esterno nella rosa che verrà. I cinque gol - L'Inter versione 2025-26 è un diesel. Un quarto d'ora di strana attesa, di studio, di una sorta di "vediamo che gara si presenta e poi scopriamo le carte". Quattro assi e un jolly bonus. Il tutto dopo aver sofferto un paio di sortite di Ngonge sulla sinistra nei primi minuti, unite a un ritmo basso. Il primo gol arriva al 18' ed è una spizzata di Bastoni su angolo di Barella. Il secondo è un'invenzione di Sucic per Thuram al 35'. Il croato arpiona un bel pallone sulla trequarti e con la coda dell'occhio pesca il 9 in profondità. Destro rasoterra preciso. Il tris è un guizzo di Lautaro da rapinatore d'area (52'). L'argentino, applaudito in più occasioni per un paio di recuperi a centrocampo, approfitta di un retropassaggio sbagliato di Gineitis e punge Israel in spaccata. Primo centro stagionale. Il poker è un colpo di testa di Thuram sul palo lontano su assist di Bastoni, uno che quando sale e si piazza lungo la trequarti di solito fa felici le punte (62'). Primo assist stagionale. L'anno scorso ne ha confezionati sei. Il quinto gol è un altro messaggio, stavolta in bottiglia, un filo più nascosto, firmato con tre iniziali: AYB. Ange-Yoan Bonny. Il francese subentra, si piazza al centro e graffia subito, servito da Lautaro (72'). Sarà un'arma importante da sfoderare a gara in corso. Chivu l'ha avuto a Parma, lo conosce e si frega le mani. Gioco fluido - La parola d'ordine di Chivu resta una: fluidità. L'Inter si presenta a San Siro col solito mantra - 3-5-2 dal fraseggio stretto e le ali larghe -, ma accanto ai dogmi inzaghiani plasmati negli anni c'è. la solita spolverata di novità. già. vista al Mondiale e nei quattro test estivi. I tre mediani si scambiano la posizione, duettano tra loro e non danno punti di riferimento. Barella, partito regista, va a prendersi la sfera in mezzo ai centrali e poi si sostituisce a Sucic sulla destra. Il croato è. già. L'8 preferito del Meazza: crea gioco, calcia due volte in porta da fuori, sforna un assist e conferma quanto fatto vedere in estate. Dicono che i bravi giocatori vanno visti e rivisti a San Siro per essere giudicati: lui ha superato la prova a pieni voti. Gli altri si sono confermati: Sommer - un paio di volte decisivo -, Bastoni, Acerbi. Bene anche Dimarco e Dumfries. Thula on fire - Menzione d'onore per la ThuLa, tornata a duettare e a segnare insieme. Thuram s'è preso l'Inter sulle spalle come Atlante ed è tornato a pungere. Il suo 2025 versione campionato è stato ombroso e deludente. Doveva riscattarsi e l'ha fatto alla prima giornata, motivato da occhi speciali. In tribuna, l'uno accanto all’altro, c'erano papà Lilian e suo fratello Khephren, vittorioso ieri con i bianconeri. Alla terza giornata si sfideranno all'Allianz. Un altro messaggio al campionato.