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Olimpico di Roma
14/09/2025
h.12.30
ROMA - TORINO 0-1 (0-0)
Roma
: Svilar, Hermoso (al 79' Celik), Mancini, N'Dicka, Wesley, Kone, Cristante (al 46' Pisilli), Angelino (al 79' El Shaarawy), Soule, El Aynaoui (al 46' Baldanzi), Dybala (al 46' Ferguson). A disposizione: Vasquez, Zelezny, Ghilardi, Ziolkowski, Rensch, Tsimikas, Sangare, Pellegrini, Dovbyk. All.: Gasperini.
Torino: Israel, Coco, Ismajli, Maripan, Lazaro, Asslani (al 79' Tameze), Casadei (al 64' Ilic), Biraghi, Ngonge (al 64' Abuokhlal), Vlasic (all'83' Anjorin), Simeone (al 64' Adams). A disposizione: Paleari, Popa, Pedersen, Nkounkou, Ilkhan, Gineitis, Perciun, Njie, Zapata. All.: Baroni.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
Reti: Simeone 59'.
Spettatori: 62.635 tra paganti e abbonati, incasso non comunicato.
Note: Pomeriggio caldissimo, terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo 7-4 per la Roma, recupero 3' pt e 8', poi diventati 9' st. Ammoniti Aslani, Ismajili, Wesley, Angelino e Aboukhal per gioco falloso. Presenti nel settore ospiti dell'Olimpico di Roma 561 sostentori del Torino. Esordio in maglia granata per Ismajli, menter siede in panchina l'ultimo nuovo acquisto Nkounkou. Prima rete in campionato per il Torino e prima con la maglia granata per Simeone; i granata non vincevano a Roma contro i giallorossi dal 5 gennaio 2020, 0-2 con doppietta di Belotti.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 14 settembre 2025]
Successo meritato per il Toro all'Olimpico, trascinato da un Simeone incontenibile e frutto di un ottimo secondo tempo. Troppo spenta la Roma di Gasperini che inciampa davanti al proprio pubblico, dopo due vittorie, a sette giorni dal derby, con il tecnico giallorosso imbrigliato dalle mosse di Marco Baroni. I granata sbancano l'Olimpico giallorosso per la prima volta dopo cinque anni (ultima volta il 5 gennaio 2020, Roma-Torino 0-2) e legittimano il colpo da tre punti nel corso di un secondo tempo giocato da manuale nel quale, dopo il vantaggio del Cholito, avrebbero potuto raddoppiare con Aboukhlal e Vlasic fermati da uno Svilar decisivo. Mosse e studio - All'ora di pranzo, nell'Olimpico romano, le mosse degli allenatori si prendono la scena. Gasperini lascia in panchina gli attaccanti di ruolo (Dovbyk e Ferguson) preferendo un 3-4-1-2 (El Aynaoui, Soule-Dybala) che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere frizzante è dinamico per colpire il Toro in velocità e che invece, lungo il primo tempo, non si riempie mai di ritmo. Baroni accetta la sfida e trasforma il Toro in un 3-4-2-1 in fase di costruzione (5-4-1 difensivo) con l'ingresso nell'undici di Ismajli e di Lazaro sulla destra. Fa tanto caldo a Roma, temperatura estiva, e questo abbassa le energie nei serbatoi di Roma e Torino: il primo tempo appare come una lunga fase di studio. A metà gara la Roma pare privata di quella scintilla avuta nelle prime due giornate, merito senza dubbio di un Toro molto concentrato: in fase difensiva, offre una gara solida concedendo appena due colpi di testa (di Mancini ed Hermoso, facilmente controllati da Israel). Il rovescio della medaglia è che, davanti, i granata pagano un'impostazione più conservativa, rendendosi pericolosi con un tentativo da centrocampo di Simeone e un colpo di testa mancato da Maripan. Cholito show - In avvio di ripresa Gasperini piazza il doppio cambio per scuotere la Roma: fuori Dybala e El Aynaoui, dentro Ferguson e Baldanzi, passando al 3-4-2-1. La gara scorre lungo il binario dell'equilibrio. Due fiammate per parte intorno al quarto d'ora: la prima è per il Toro, quando Simeone mette Vlasic davanti a Svilar ma il croato è in fuorigioco. Risponde la Roma con un tocco sottoporta di Ferguson, bravo ad anticipare Maripan ma non a inquadrare la porta. Il meglio dei granata sta per arrivare, perché all'ora di gioco inizia il Cholito-show: Simeone raccoglie palla da Vlasic nella propria metà campo e si invola in una corsa lunga cinquanta metri di corsa, duetta con Ngonge, e alla fine della corsa beffa Hermoso e Svilar con un tiro a giro preciso all'angolino. Toro avanti uno a zero, partita sbloccata. Baroni rimodella i suoi: entrano Adams, Ilic e Aboukhlal, fuori Simeone, Casadei e Ngonge. Appena entrato Aboukhlal sbatte sul riflesso di Svilar servito da Vlasic. Nel finale Gasperini tenta le carte El Shaarawy e Celik. Ma è il Toro a legittimare il vantaggio sfiorando il bis ancora una volta, stavolta con Vlasic sul quale Svilar deve fare gli straordinari. Al primo minuto di recupero c'è gloria anche per Israel che salva il risultato sul colpo di testa di Pisilli: è il primo vero pericolo portato dalla Roma in tutta la partita. Dopo nove minuti di recupero, la festa è del Toro.