WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Grande Torino
26/10/2025
h.12.30
TORINO - GENOA 2-1 (0-1)
Torino
: Paleari, Coco, Maripan, Tameze, Biraghi (al 60' Lazaro), Asllani (al 60' Ismajli), Casadei, Vlasic (al 60' Ngonge), Pedersen, Adams (al 73' Gineitis), Simeone (all'83' Zapata). A disposizione: Popa, Siviero, Masina, Ilkhan, Aboukhlal, Ilic, Dembele, Popa. All.: Baroni.
Genoa: Leali, Ellertsson, Vasquez, Ostigard, Sabelli (al 78' Cornet), Frendrup (al 78' Onana), Masini, Thorsby (all'87' Vitinha), Malinovskyi (all'87' Colombo), Ekhator (al 61' Ekuban). A disposizione: Siegrist, Sommariva, Martin, Junior Messias, Gronbaek, Carboni, Cuenca, Otoa, Fini, Venturino. All.: Vieira.
Arbitro: Bonacina di Lecco.
Reti: Thorsby 7' (G), Aut.Sabelli 63' (T), Maripan 90' (T).
Spettatori: 23.635 tra paganti e abbonati, incasso non comunicato.
Note: Pomeriggio mite e soleggiato, terreno in ottime condizioni, buon colpo d'occhio sugli spalti anche grazie all'apporto dei numerosissimi sostenitori genoani (almeno 3.500) che hanno riempito interamente il settore ospiti e una grande fetta della tribuna Est. Ammoniti Frendrup, Casadei, Ekhator e Vlasic, tutti per gioco falloso, Calci d'angolo 9-1 per il Torino, recupero 1' pt, 5' st,. Poi diventati 7'. Il Torino scende in campo con la terza maglia, presentata in settimana, interamente nera con inserti granata luccicanti, che presenta la scritta "Eterna Amistad" e il torello rampante inserito in via eccezionale all'interno dello stemma del River Plate, così da suggellare ancora una volta l'amicizia con la formazione argentina iniziata all'indomani della tragedia di Superga.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 26 ottobre 2025]
Chi se la ricorda, Torino-Genoa di quasi undici anni fa? Rinfreschiamo la memoria: era il 2014, il Grifone passò in vantaggio all'85' grazie a Gilardino in una partita che sembrava destinata a concludersi 0-1, ribaltata nel giro di un minuto dai super gol di Immobile prima e Cerci poi. Ecco, quella di oggi non sarà stata una "remuntada" al cardiopalma come quella, ma poco ci manca. E il risultato è lo stesso: cuore Toro, pari e rimonta completata a tempo scaduto. Questa volta a deciderla è Maripan, che dopo il vantaggio rossoblu firmato Thorsby completa l'opera a seguito del goffo autogol di Sabelli. Protagonista a sorpresa anche l'ex genoano Paleari, autore di due miracoli pazzeschi nel finale. Sorride - anzi, ride - Baroni che sale a quota 11 punti in classifica e raccoglie per la prima volta da febbraio-marzo scorso due vittorie consecutive per il Torino. Piange Vieira, sempre più ultimo in classifica. E che, a questo punto, deve considerare quantomeno a rischio la sua panchina. Avvio sprint - Thorsby, in versione chiodo e martello, rappresenta a tutti gli effetti la chiave tattica del primo tempo tra Torino e Genoa. Pungente in fase offensiva e solido in quella di non possesso. L'intuizione (solo iniziale) del tecnico rossoblu che sceglie di inserire un centrocampista in più (inizialmente in panchina Vitinha) per garantire un equilibrio maggiore e permettere a Malinovskyi in versione "mezzo" regista di gestire meglio il possesso palla rispetto alle ultime uscite del Grifone. E infatti, appena 7' dopo il fischio d'inizio, il Genoa passa in vantaggio proprio grazie alla freddezza del norvegese davanti a Paleari (Israel ko a causa di un fastidio al costato), aiutato da un errore di Asllani. A sfiorare il gol poco dopo è ancora il Genoa con Ekhator che sciupa una buona occasione. Ma nel finale cresce il Toro che sfiora il pari con i suoi due centrali, Maripan e Coco. L'antipasto di una ripresa che si colorerà solamente di granata. Solo Toro - Le occasioni del Torino nel finale della prima frazione confermano come la squadra di Baroni abbia trovato la quadra a un Genoa quasi perfetto nei primi 45' e irriconoscibile nella ripresa. Ed è solo grazie a Leali se il pari non arriva nell'immediato, con il portiere rossoblu miracoloso ancora su Maripan. Il tecnico granata cerca il jolly dalla panchina inserendo Ismajli, Lazaro e Ngonge: il pareggio non arriva da uno dei tre subentrati, ma bastano 2' per arrivare all'autogol di Sabelli che devia con la coscia dentro la sua porta al 63'. Il Toro capisce che il momento è adesso. Cresce nel gioco e nello spirito sfiorando il vantaggio proprio con Ngonge: protagonista ancora Leali in un paio di ottime occasioni. L'Olimpico Grande Torino spinge gli uomini di Baroni, un Genoa del tutto intimidito scompare. Ma l'occasione per svoltare forse una stagione arriva proprio sui piedi di chi in questo avvio di campionato ha stradeluso le aspettative, ma Colombo spara alto quella che era una grande occasione. E' la legge del pallone. Minuto 90, pochi secondi dopo la chance sprecata dall'attaccante rossoblu, corner Toro.. Che incorna. Non con la testa, ma con una girata da attaccante navigato di Maripan, protagonista assoluto. Emozioni finite? Macché: al 95' Paleari si getta quasi a corpo morto su un tentativo a botta sicura di Vitinha e cancella un gol fatto a Cornet (momento da incubo dopo il rigore da tre punti fallito al 96' contro il Parma la settimana scorsa) prima di esplodere. E' festa Toro, che spedisce gli amici genoani nel buio più profondo.